paolo e francesca

bi [reply:4fIBAA]Grazie Gambero. In effetti la tua considerazione e' giustissima. Ci sono generi fotografici che "portano" lavorazioni in post produzione, e anche abbastanza potenti, mentre altri generi si prestano (o giustificano) meno. Ad esempio lo still life "classico" prevede una minuziosita' di cura dei dettagli e dei riflessi che anche con una perfetta preparazione in ripresa sono necessari aggiustamenti. In un reportage o in una foto street la post produzione deve essere limitata a d interventi minimi. Quando si parla di "concettuale" o di produrre una immagine che susciti una determinata emozione/richiamo al fantastico, come in questo caso, le cose cambiano del tutto. Credo che in definitiva i generi fotografici, lo scopo delle immagini, il modo che ognuno ha di porsi all'interno della fotografia, producano una serie di atteggiamenti molto difficili da codificare e regolare. Quella che poni tu in effetti e' una ottima guida: la finalita' dello scatto, che mi aiutera' molto a definire i criteri. Molto interessante. Grazie mille!

Dariagufo Se posso aggiungere la mia opinione, credo che molto dipenda dal tipo e dalla finalità dello scatto. Un conto è modificare in post un'immagine che dovrebbe descrivere la realtà, ad esempio una foto street, un conto è farlo con un'immagine concettuale. In questo caso il tema è la Divina Commedia: che non è un romanzo verista, è l'opera letteraria concettuale per eccellenza. Come si può pensare di riprodurre qualcosa di surreale e totalmente immaginario con immagini perfettamente realistiche? Scegliendo un'immagine a caso "sdoganata" da un paio di versi di Dante? Io personalmente apprezzo molto di più chi si sforza di produrre qualcosa che abbia senso, e ben venga la postproduzione se è fatta bene.

Highlander grazie all'autore per la risposta. Concordo, è un tema ampio, da discutere in profondità confrontandosi. Volentieri alla fine del contest, per me è un modo di imparare e di riflettere, e di condividere idee. Per chiarezza, questa è certamente fatta bene ed ha un bell'effetto finale, quasi pittorico, che apprezzo. Ma il tema di fondo rimane... e per me, come giustamente dici anche tu, è troppo diffuso (oltre che male eseguito), spesso a sproposito, e, soprattutto, secondo me, troppo premiato

Giovanna_Tamponi Anche in me sorge la perplessità di Montone, sul fatto che la parte aggiunta è dello stesso autore ma non dello stesso scatto... Ecco, direi che c'è differenza tra spostare la parte di uno scatto da posizione a posizione nello stesso fotogramma, magari per accentuarne la drammaticità, e aggiungervi un elemento nuovo, seppur scattato dallo stesso autore. Ho già espresso la mia opinione su questo concetto, dove per me fotografia è diverso da arte grafica, ma non ha importanza, si impara a godere anche di questa manifestazione artistica. In ogni caso l'insieme ottenuto è curato e gradevole, e voterò non la foto ma il suo risultato.

bi [reply:p_IBAA]Ti ringrazio per il commento e per l'onesta' che mi riconosci. Il tema e' molto particolare e credo possa reggere una foto di questo tipo. La questione e' annosa, controversa, e credo, poco risolvibile a livello generale. Per quanto mi riguarda non credo che le elaborazioni siano "un'altro sport" come dici tu, se utilizzano parti di una fotografia dello stesso autore. Se vogliamo allargare il discorso anche predisporre una scena, predisporre la luce, usare un flash per schiarire un controluce, sono "artefatti". Ma il discorso sarebbe infinito. Quello che disturba me, in generale, della post produzione, e' quando e' fatta male, approssimata o poco curata. Ma come dici tu "de gustibus" anche in funzione non solo delle scelte dell'autore ma soprattutto di quelle dei votanti. E se vai a vedere ci sono parecchie foto votatissime, che hanno errori grossolani di "incollaggio e ritaglio". Magari a fine contest possiamo parlarne in privato! Mi piacerebbe molto