l'ultimo seminatore

JeanBart grazie dell'osservazione che ha colpito il segno e soprattutto grazie a chi ha pensato e proposto un tema che richiedesse qualche cosa di più di un "effetto visivo". Il mio concetto di fotografia è quello di cogliere un senso che percepisce prima la testa e concreta poi con l'inquadratura. Il titolo non sarebbe un problema, ma lo diventa quando si deve comunicare ad una platea così..eterogenea. Io sono amaramente ironica (non ancora scettica) e preferisco stare zitta perchè l'immagine dovrebbe parlare da sè, ma in quanto ad esserne colto il senso..., e così... siccome non mi pare che qui si possa non scrivere nulla...

CLOSE-ENOUGH Hai avuto il merito di pensare, realizzare e caricare per primo un immagine quella del seme e dell' uomo che lo affida alla terra di granlunga più adatto dellle altre foto qui postate ad indicare l' idea di speranza; non rovinare una foto potenzialmente vincente con un titolo e un commento inopportuni. Nulla vieta che tu saggiamente ricordi l' importanza di un agricoltura a misura d' uomo e ecologicamente sostenibili, ma è un altro discorso, ugualmente valido ma diverso dal voler rappresentare la speranza, cosa che peraltro avevi già fatto benissimo.