Solitary boat in the emerald water of Braies lake

utente cancellato [reply:O_wBAA]Grazie mille, apprezzo il sostegno, chiunque tu sia. Vedere scritto il termine "travisamento" mi costringe ad un esercizio di tale autocontrollo che quasi quasi mi compiaccio di me stesso. PS: la neve marrone, in realtà, è ghiaione, ma vabbè. Vedo che lo spirito di osservazione è la migliore arma che ha costui, oltre ad avere ovviamente il manuale del buon fotografo in tasca.

utente cancellato [reply:O_wBAA]Capisco quel che dici e certamente è vero che se ne stiamo parlando è perché la fotografia non ci ha lasciato indifferenti. Dopo di che per me il riferimento alla realtà, se stiamo parlando di fotografia e di fotografia paesaggistica in particolare, è irrinunciabile, ma di nuovo torniamo nel campo delle valutazioni soggettive.

AdrianoPerelli [reply:OvwBAA]si lo so, ma alla fine è un suo modo di vederla. E il fatto che ne stiamo parlando vuol dire che nel bene o nel male ci ha colpito.
Personalmente a me non interessa com'è nella realtà, (non so neanche dove sia) ma l'effetto che mi da.

utente cancellato [reply:OfwBAA]certamente la soggettività gioca un ruolo determinante quindi il tuo giudizio ci sta tutto ed è ovviamente valido. Dal mio punto di vista non funziona perché ritengo che snaturi molto la realtà di quel luogo che, almeno per me, non emana nessuna di quelle note gotiche, addirittura lugubri e minacciose che io percepisco in questo trattamento: l'acqua color petrolio, le montagne nere neanche fossero di pietra lavica, la neve marrone proprio come lava appena eruttata. Ecco. Io la trovo un totale travisamento del genius loci. E questa è la mia critica

AdrianoPerelli si ma rende però. Post aggressiva ma molto d'impatto. Bravo