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non ho parole..... gli anni li compi tu ma il regalo l'avete fatto tu e dego a noi, facendoci sognare con i vostri racconti.......
vi invidio tanto tanto tanto...... laura perchè vivi lì, dego perchè è stato dappertutto (e lo sa raccontare in modo superbo)
ma lavori a tahiti? cosa fai ? e tuo marito ? ... no vabbè basta che se no mi mandi a quel paese...., che andrei avanti a far domande tutta notte....
Tempo fa ho chiesto al mio compagno di portarmi a vivere in un luogo esotico, con un bel mare e caldo tutto l'anno.
Mi ha portato a Tahiti
Lui è pilota per Air Tahiti Nui e io da un paio d'anni faccio la...
Fotografa!
Servizi fotografici di maternità principalmente, bambini, coppie, famiglie, adolescenti...
Magari dovrei buttarmi un po' più sul paesaggio, ma non è il mio forte!
PS: qui anche i militari di cui parli si adattano, si rilassano...
non dico che diventino hippies, certo, ma sono meno... ridiciamo... tesi...
Degomera681 ha scritto:
Hahaha, tra le vahine e il significato del tuo nickname, mi stupisce che non mettano in scena Hair ogni settimana. Inoltre, immagino che la Kava ci sia anche a Tahiti....
danieleMN ha scritto:
Ciao Laura,
tanti auguri dalla tua pianura Padana.
Ayahuasca ha scritto:
Grazie Daniele!
Kava poca a dire il vero, forse perché è legale
Ma tanta pakalolo (te lo lascio scoprire... È banale, ma il nome è così esotico! )
La nonna di una mia amica si è vista sbarcare i gendarmes à casa perché aveva alcune piantine per fare il paka-monoi, per i reumatismi!!!
E poi tanta tanta birra. L'alcool è un grave problema.
Ma non voglio rovinare i sogni di kaira
Pensa quanto contano le parole... Se dici "la nonna di un'amica ha rischiato l'arresto, perchè aveva un po' di piantine con cui fare il paka-monoi per i suoi reumatismi", ti prende subito un grande senso di protezione per la povera nonnina innocente.
Se invece avessi detto "la nonna di un'amica ha rischiato l'arresto, perché aveva un po' di piante da cui estrarre l'olio essenziale di cannabis per i suoi reumatismi", la prima cosa che ti viene da dire è "si, vabbé, reumatismi....".
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori )
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori )
io ho un dolore alla spalla che non mi fa dormire . . . . barattiamo con una scatola di Gianduiotti ???
10 anni fa
utente cancellato
DMax ha scritto:
Auguri anche da parte parte mia,ma leggendo questa discussione una domanda mi sorge spontanea:
Ci sono ancora posti liberi laggiù a Tahiti?
Ayahuasca ha scritto:
grazie per gli auguri!
se ti accontenti di una palafitta sulla laguna e hai soldi da spendere i posti ci sono. eccome che ci sono
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori )
A dirti la verità, quello che ricordo più volentieri era il passaggio mattutino al mercato del pesce della Baie de la Moselle, a Noumea, dove prendevamo il Thon Bachi pescato la notte da mangiare crudo a mezzogiorno in cantiere, con una salsa agliata tipo alliolli fantastica.
Ho poi scoperto che il Thon Bachi è una varietà oceanica di tonno che si chiama Tonno Obeso, e ha ben poco da invidiare a sua maestà il Tonno Rosso.
alcol problema o alcol non problema.... io continuo a sognare......
.. quindi bastava chiedere ai mariti di essere portare in un posto caldo e bello e con il mare, invece di chiedere di levarsi dalle scatole????.......ho sbagliato tutto nella vita....
si laura, dedicati un pò ai paesaggi dai così sogno meglio....
Dego il Thon Bachi è Don Backi pronunciato alla Tahitiana?
Hehe, Don Backi non credo sia un gran ché mangiato crudo, anche con la salsa alliolli...
Invece l'alcool è effettivamente un problema comune da quelle parti. Quando siamo stati a Lifou, una delle tre isole della Loyauté ad un'ora di aliscafo dalla Nuova Caledonia, abbiamo abbandonato i percorsi turistici per addentrarci un po' tra i nativi. Per non avere rogne, il sistema vigente era portarsi una bottiglia di whisky da consegnare al capo tribù in dono, così da poter girare tutto il suo territorio liberamente.
Niente di speciale, se non che una bottiglia ci rendeva liberi per un giorno, il giorno dopo si doveva sbaraccare o rinnovare il dono...
10 anni fa
utente cancellato
Accidenti , sono mancato una giornata e qui è apparso un "romanzo" ! I miei complimenti a Aya , per la sua scelta di vita , e a Dego che le fa da meravigliosa spalla e la spinge a raccontare ( che del suo mi è sempre parsa assai riservata!) . Bello questo spirito da "vecchio" FC ! Mi mancherà ! Ma vedo che sapete benissimo vivere anche senza di me !
Paolo(116) con quel dolore alla spalla mi hai preceduto nella richiesta ......comunque la mia reazione resta sempre : " sì , chiamiamoli reumatismi ......" , qualunque vocabolario si usi .....non se ne abbia a male la nonna ....
Ciao Aya ....la prossima volta faccio richiesta di nascere gabbiano , e magari vengo lì ....
Pluffista, scegli di essere gallo, se vuoi venire qui, che i gabbiani non ci sono!
La Polinesia è troppo lontana da tutto, troppo isolata, per cui la fauna è decisamente scarsa. Quasi tutto è stato importato dai navigatori: cani, gatti, maiali, cavalli, topi e ratti, qualche mucca che non so bene a cosa serva se non fare fermare i turisti per fotografarle in mezzo a piantagioni di palme da cocco (stessa cosa per le due capre che ho incontrato) e tanti tanti galli e galline.
Pur essendo un clima tropicale caldo e umido la foresta non brulica di vita. Non ci sono serpenti, pochi ragni, tutti piccoli e innocui, a parte il centipede e il pesce pietra non ci sono animali pericolosi.
Beh, ora la zanzara sta facendo strage di dengue e zika, ma per me la zanzara non è fauna
Solo il mare è ricco di vita, e le barriere coralline sono spettacolari.
Tra delfini, tartarughe, balene quando è stagione, pesci grandi piccoli e di tutti i colori.... È uno spettacolo!
Dego, qui la cucina è povera purtroppo. L'isolamento non ha aiutato. Uno dei piatti più famosi è però il poisson cru, ossia tonno crudo tagliato a cubetti, con cetrioli, carote, cipolla, aglio (sempre tanto aglio, la cucina cinese è molto influente) pomodori, il tutto nel latte di cocco spremuto dalla polpa grattugiata.
È una delizia!
L'alcool è purtroppo la causa di moltissimi problemi.
Il polinesiano, che in genere è pacifico, tranquillo, sorridente, gentile... Il weekend si trasforma in mostro.
In certi quartieri non ci si va e basta, con o senza bottiglia regalo.
Beh, Aya, anche in Nuova Caledonia la cucina autoctona era poverissima, c'era praticamente solo cucina francese. Ricordo un posto dove facevano delle Pinces de Crabe favolose. La proprietaria ci diceva sempre "Ah, mon fils, mon fils est un grand saucier!!" e aveva ragione.
Una curiosità, ci sono due o tre allevamenti di cervi nella Grand Terre, e quindi si poteva mangiare il cervo alle prugne, come in Tirolo.
C'era anche un ristorante alsaziano dove abbiamo mangiato una choucroute imperiale. Stinco, crauti alsaziani e insaccati vari in pieno Pacifico, un delirio...
In Nuova Caledonia si bullavano di avere la più vecchia pianta da fiore del pianeta. In effetti di piante mai viste e mai più viste da nessuna parte ne ho osservate parecchie.
La pianta "vecchia" non ricordo come si chiama, qualcosa come Borelle, ma non sono sicuro.
Ricordo invece il Cagou, l'uccellino-simbolo del paese, una specie di Kiwi Neozelandese che non vola e saltella nella giungla mangiando insetti. Ed anche il tricot rayé, un pericolosissimo, in teoria, serpente acquatico velenoso, che ucciderebbe velocemente quanto il mamba verde "sette passi". Tutto al condizionale, perchè è talmente piccolo che la sua bocca non è sufficientemente grande per mordere un uomo affondando i denti, ed è anche così timido che è quasi impossibile avvicinarlo.
se dovessi scegliere un animale simbolo della polinesia allora dire il "margouillat" ossia il geko. è dappertutto, è innocuo solo che lascia piccoli escrementi fetidi un po' ovunque. e siccome ama i soffitti (dove ci sono le luci accese), bisogna star attenti ai bombardamenti.
lo si trova raffigurato nella maggior parte dei tatuaggi, sculture, gioielli e artigianato locali.
ma il vero simbolo della polinesia, e di Tahiti in particolare, è il tiare.
è dipinto sulla coda degli aerei, appena sali a bordo l'equipaggio te ne offre uno... è una specie di gardenia, la gardenia tahitiensis, dal profumo unico, talmente unico da catapultarti immediatamente su una spiaggia bianca dal mare cristallino!
i fiori qui sono una religione. all'arrivo di qualcuno sul fenua (territorio polinesiano) viene offerta una collana di fiori in segno di benvenuto. alla partenza una collana di conchiglie.
uomini e donne portano quotidianamente fiori sull'orecchio o nei capelli (l'uomo il fiore ancora chiuso, la donna aperto)
è molto comune andare in uffici pubblici, o banche e la persona allo sportello ha una corona di fiori in testa ed è in pareo.
anche le stoffe sono decorate con motivi floreali (tipo le camice hawaiiane)
in questo periodo (siamo in estate) tutto è in fiore! i frangipane sono carichi di fiori e c'è un profumo nell'aria!!!
kaira, anch'io come te i primi tempi mi abbuffavo di cocco, banane, frutta esotica... poi dopo aver passato ore in bagno ho deciso di ridurre la consumazione, soprattutto di cocco e latte di cocco
se però ti dico che ho una palma da cocco sulla mia terrazza ti arrabbi?
ma non credere, anche il cocco ha i suoi rischi!
un paio d'anni fa una turista è morta perché un cocco si è staccato dalla palma e le è caduto in testa!
(ci vuole solo un'americana per stare sotto un cocotier!
C'è un aneddoto divertente che ricordo del mio periodo là. Una domenica siamo andati nella punta sud della Grand Terre, da dove si partiva per fare il whale watching, e siamo saliti in una decina su di un bellissimo catamarano di un blu così intenso ed armonizzato all'ambiente che a guardarlo da lontano sembravano due vele sospese tra cielo e mare.
L'intenzione era quella di incontrare le balene, e dopo un'ora di navigazione verso il posto più adatto, quando stavamo giusto per arrivare, ho notato sulla strumentazione di bordo un termometro che segnava 23°C.
Ho chiesto al timoniere se quella era la temperatura esterna, dato che non era una giornata particolarmente calda, e lui mi risponde "Non, ça c'est la température de l'eau" (no, è la temperatura dell'acqua).
A quel punto sono andato dal collega che con me voleva dividere lo spettacolo delle balene libere e giocherellone, chiedendogli se aveva portato le posate. Lui mi ha guardato stranito, e mi ha chiesto a cosa sarebbero servite le posate, ed io gli ho risposto "beh, se troviamo qualche balena, la troviamo cotta!". Abbiamo scoperto solo al ritorno, dopo un misero incontro con un paio di delfini e niente più, che la stagione delle balene in quei mari era finita da una settimana almeno...
in estate la temperatura dell'acqua si qggira attorno i 26/27°. a volte non sembra esserci differenza tra il fuori e il dentro.
durante il primo "inverno" che ho passato qui portavo spesso i miei bimbi in spiaggia, e un giorno la vicina di casa, polinesiana, mi ha detto che lei non ci andava in spiaggia in quel periodo, perché l'acqua era fredda.
sui 23/24°, per l'appunto.
per me era una cosa incredibile considerare fredda un'acqua così calda!
e ora, dopo più di sei anni, in luglio in spiaggia non ci vado nemmeno io, perché anche per me l'acqua è diventata troppo fredda per fare il bagno...
ma faccio uno strappo per le balene. ogni anno è uno spettacolo!
piccolo aneddoto anche per me prima di andare a dormire.
la casa in cui ho abitato per 5 anni (ho traslocato da poco) era sulle alture, a circa 450/500 m di altitudine, una casa da poco, ma con una vista a 180° sulla laguna e moorea, l'isola sorella. una mattina, mentre portavo i bambini a scuola, il più grande esclama "mamma mamma, le balene!!!"
io scettica (aveva 5 anni circa), ma gli do il beneficio del dubbio... guardo giù, verso l'oceano, e la, appena fuori dalla barriera corallina vedo la coda di una balena scomparire nell'acqua e, un secondo dopo, riapparire con un salto per la gioia delle barche che la seguivano, e la nostra!!!
peccato che tu non le abbia viste. è davvero uno spettacolo incredibile.
e qui sono talmente pacifiche che si può addirittura nuotare con loro!
Beh, Aya, non le ho viste lì. Tieni conto che io abito a Genova, e normalmente con 2 ore di navigazione arrivo al santuario mediterraneo, al largo di Imperia. Ed essendo totalmente indisturbate sono molto pacifiche anche qui.
Ci sono stato due volte ed effettivamente lo spettacolo è splendido, dico sempre che devo tornarci con la macchina fotografica, le due volte che sono andato erano prima della scoperta del mio interesse per la fotografia.
Accidenti , sono mancato una giornata e qui è apparso un "romanzo" ! I miei complimenti a Aya , per la sua scelta di vita , e a Dego che le fa da meravigliosa spalla e la spinge a raccontare ( che del suo mi è sempre parsa assai riservata!) . Bello questo spirito da "vecchio" FC ! Mi mancherà ! Ma vedo che sapete benissimo vivere anche senza di me !
Paolo(116) con quel dolore alla spalla mi hai preceduto nella richiesta ......comunque la mia reazione resta sempre : " sì , chiamiamoli reumatismi ......" , qualunque vocabolario si usi .....non se ne abbia a male la nonna ....
Ciao Aya ....la prossima volta faccio richiesta di nascere gabbiano , e magari vengo lì ....
lupone, non esiste lo spirito da "vecchio FC", esiste soltanto lo spirito di relazione che chiunque può provare e riuscire ad instaurare in questo ambito ristretto, vecchio o nuovo che sia, separando nettamente i problemi "tecnici" dalle relazioni umane.
Esisterà sempre, vecchie o nuove che siano le regole, i contenuti e l'aspetto del luogo, finchè qualcuno proverà a tenerlo vivo.
Tanti Auguri a . . .
paolo116
Ayahuasca.Buon Compleanno Laura.
Fai un "bagnetto" per noi
post modificato dal moderatore
Ayahuasca
vi invidio tanto tanto tanto...... laura perchè vivi lì, dego perchè è stato dappertutto (e lo sa raccontare in modo superbo)
ma lavori a tahiti? cosa fai ? e tuo marito ? ... no vabbè basta che se no mi mandi a quel paese...., che andrei avanti a far domande tutta notte....
Tempo fa ho chiesto al mio compagno di portarmi a vivere in un luogo esotico, con un bel mare e caldo tutto l'anno.
Mi ha portato a Tahiti
Lui è pilota per Air Tahiti Nui e io da un paio d'anni faccio la...
Fotografa!
Servizi fotografici di maternità principalmente, bambini, coppie, famiglie, adolescenti...
Magari dovrei buttarmi un po' più sul paesaggio, ma non è il mio forte!
Degomera681
non dico che diventino hippies, certo, ma sono meno... ridiciamo... tesi...
Hahaha, tra le vahine e il significato del tuo nickname, mi stupisce che non mettano in scena Hair ogni settimana.
tanti auguri dalla tua pianura Padana.
Grazie Daniele!
Kava poca a dire il vero, forse perché è legale
Ma tanta pakalolo (te lo lascio scoprire... È banale, ma il nome è così esotico! )
La nonna di una mia amica si è vista sbarcare i gendarmes à casa perché aveva alcune piantine per fare il paka-monoi, per i reumatismi!!!
E poi tanta tanta birra. L'alcool è un grave problema.
Ma non voglio rovinare i sogni di kaira
Pensa quanto contano le parole... Se dici "la nonna di un'amica ha rischiato l'arresto, perchè aveva un po' di piantine con cui fare il paka-monoi per i suoi reumatismi", ti prende subito un grande senso di protezione per la povera nonnina innocente.
Se invece avessi detto "la nonna di un'amica ha rischiato l'arresto, perché aveva un po' di piante da cui estrarre l'olio essenziale di cannabis per i suoi reumatismi", la prima cosa che ti viene da dire è "si, vabbé, reumatismi....".
E invece, la realtà è quella della prima frase.
paolo-spagg
Bello seguire il ping-pong fra Ayahuasca e DegoAyahuasca
e per una volta non ci si scanna sui fuori tema!
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori
paolo116
e per una volta non ci si scanna sui fuori tema!
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori
io ho un dolore alla spalla che non mi fa dormire . . . . barattiamo con una scatola di Gianduiotti ???
utente cancellato
Ci sono ancora posti liberi laggiù a Tahiti?
grazie per gli auguri!
se ti accontenti di una palafitta sulla laguna e hai soldi da spendere i posti ci sono. eccome che ci sono
bisogna accontentarsi, però...
http://0.tqn.com/d/create/1/0/M/k/8/-/InterContinental-Bora-Bora-Thalasso-Aerial.jpg
Acci, che favola!!
Ma tu vivi in una di quelle casette?
Degomera681
e per una volta non ci si scanna sui fuori tema!
Dego, è proprio vera la prima frase!
poi non quali sostanze assuma la nonnina nel tempo libero, ma ho una bottiglia del suo olio miracoloso come prova della sua innocenza
il pakamonoi è una manna per i dolori
A dirti la verità, quello che ricordo più volentieri era il passaggio mattutino al mercato del pesce della Baie de la Moselle, a Noumea, dove prendevamo il Thon Bachi pescato la notte da mangiare crudo a mezzogiorno in cantiere, con una salsa agliata tipo alliolli fantastica.
Ho poi scoperto che il Thon Bachi è una varietà oceanica di tonno che si chiama Tonno Obeso, e ha ben poco da invidiare a sua maestà il Tonno Rosso.
kaira
alcol problema o alcol non problema.... io continuo a sognare........ quindi bastava chiedere ai mariti di essere portare in un posto caldo e bello e con il mare, invece di chiedere di levarsi dalle scatole????.......ho sbagliato tutto nella vita....
si laura, dedicati un pò ai paesaggi dai così sogno meglio....
paolo-spagg
Dego il Thon Bachi è Don Backi pronunciato alla Tahitiana?Degomera681
Hehe, Don Backi non credo sia un gran ché mangiato crudo, anche con la salsa alliolli...
Invece l'alcool è effettivamente un problema comune da quelle parti. Quando siamo stati a Lifou, una delle tre isole della Loyauté ad un'ora di aliscafo dalla Nuova Caledonia, abbiamo abbandonato i percorsi turistici per addentrarci un po' tra i nativi. Per non avere rogne, il sistema vigente era portarsi una bottiglia di whisky da consegnare al capo tribù in dono, così da poter girare tutto il suo territorio liberamente.
Niente di speciale, se non che una bottiglia ci rendeva liberi per un giorno, il giorno dopo si doveva sbaraccare o rinnovare il dono...
utente cancellato
Accidenti , sono mancato una giornata e qui è apparso un "romanzo" ! I miei complimenti a Aya , per la sua scelta di vita , e a Dego che le fa da meravigliosa spalla e la spinge a raccontare ( che del suo mi è sempre parsa assai riservata!) . Bello questo spirito da "vecchio" FC ! Mi mancherà ! Ma vedo che sapete benissimo vivere anche senza di me !Paolo(116) con quel dolore alla spalla mi hai preceduto nella richiesta ......comunque la mia reazione resta sempre : " sì , chiamiamoli reumatismi ......" , qualunque vocabolario si usi .....non se ne abbia a male la nonna ....
Ciao Aya ....la prossima volta faccio richiesta di nascere gabbiano , e magari vengo lì ....
Ayahuasca
Pluffista, scegli di essere gallo, se vuoi venire qui, che i gabbiani non ci sono!La Polinesia è troppo lontana da tutto, troppo isolata, per cui la fauna è decisamente scarsa. Quasi tutto è stato importato dai navigatori: cani, gatti, maiali, cavalli, topi e ratti, qualche mucca che non so bene a cosa serva se non fare fermare i turisti per fotografarle in mezzo a piantagioni di palme da cocco (stessa cosa per le due capre che ho incontrato) e tanti tanti galli e galline.
Pur essendo un clima tropicale caldo e umido la foresta non brulica di vita. Non ci sono serpenti, pochi ragni, tutti piccoli e innocui, a parte il centipede e il pesce pietra non ci sono animali pericolosi.
Beh, ora la zanzara sta facendo strage di dengue e zika, ma per me la zanzara non è fauna
Solo il mare è ricco di vita, e le barriere coralline sono spettacolari.
Tra delfini, tartarughe, balene quando è stagione, pesci grandi piccoli e di tutti i colori.... È uno spettacolo!
Ayahuasca
Dego, qui la cucina è povera purtroppo. L'isolamento non ha aiutato. Uno dei piatti più famosi è però il poisson cru, ossia tonno crudo tagliato a cubetti, con cetrioli, carote, cipolla, aglio (sempre tanto aglio, la cucina cinese è molto influente) pomodori, il tutto nel latte di cocco spremuto dalla polpa grattugiata.È una delizia!
L'alcool è purtroppo la causa di moltissimi problemi.
Il polinesiano, che in genere è pacifico, tranquillo, sorridente, gentile... Il weekend si trasforma in mostro.
In certi quartieri non ci si va e basta, con o senza bottiglia regalo.
paolo-spagg
Sto sognando ad occhi aperti!!!Degomera681
Beh, Aya, anche in Nuova Caledonia la cucina autoctona era poverissima, c'era praticamente solo cucina francese. Ricordo un posto dove facevano delle Pinces de Crabe favolose. La proprietaria ci diceva sempre "Ah, mon fils, mon fils est un grand saucier!!" e aveva ragione.Una curiosità, ci sono due o tre allevamenti di cervi nella Grand Terre, e quindi si poteva mangiare il cervo alle prugne, come in Tirolo.
C'era anche un ristorante alsaziano dove abbiamo mangiato una choucroute imperiale. Stinco, crauti alsaziani e insaccati vari in pieno Pacifico, un delirio...
paolo-spagg
Sto piangendo di commozionekaira
bleah.... tahiti... e poco ci manca che parlate di wurstel e crauti o polenta concia....fiori? orchidee ? frangipane?
Degomera681
In Nuova Caledonia si bullavano di avere la più vecchia pianta da fiore del pianeta. In effetti di piante mai viste e mai più viste da nessuna parte ne ho osservate parecchie.La pianta "vecchia" non ricordo come si chiama, qualcosa come Borelle, ma non sono sicuro.
Ricordo invece il Cagou, l'uccellino-simbolo del paese, una specie di Kiwi Neozelandese che non vola e saltella nella giungla mangiando insetti. Ed anche il tricot rayé, un pericolosissimo, in teoria, serpente acquatico velenoso, che ucciderebbe velocemente quanto il mamba verde "sette passi". Tutto al condizionale, perchè è talmente piccolo che la sua bocca non è sufficientemente grande per mordere un uomo affondando i denti, ed è anche così timido che è quasi impossibile avvicinarlo.
kaira
... sono in estasi....e che tenerezza il serpentello troppo piccolo per essere pericoloso......
Ayahuasca
se dovessi scegliere un animale simbolo della polinesia allora dire il "margouillat" ossia il geko. è dappertutto, è innocuo solo che lascia piccoli escrementi fetidi un po' ovunque. e siccome ama i soffitti (dove ci sono le luci accese), bisogna star attenti ai bombardamenti.lo si trova raffigurato nella maggior parte dei tatuaggi, sculture, gioielli e artigianato locali.
ma il vero simbolo della polinesia, e di Tahiti in particolare, è il tiare.
è dipinto sulla coda degli aerei, appena sali a bordo l'equipaggio te ne offre uno... è una specie di gardenia, la gardenia tahitiensis, dal profumo unico, talmente unico da catapultarti immediatamente su una spiaggia bianca dal mare cristallino!
i fiori qui sono una religione. all'arrivo di qualcuno sul fenua (territorio polinesiano) viene offerta una collana di fiori in segno di benvenuto. alla partenza una collana di conchiglie.
uomini e donne portano quotidianamente fiori sull'orecchio o nei capelli (l'uomo il fiore ancora chiuso, la donna aperto)
è molto comune andare in uffici pubblici, o banche e la persona allo sportello ha una corona di fiori in testa ed è in pareo.
anche le stoffe sono decorate con motivi floreali (tipo le camice hawaiiane)
in questo periodo (siamo in estate) tutto è in fiore! i frangipane sono carichi di fiori e c'è un profumo nell'aria!!!
Ayahuasca
kaira, anch'io come te i primi tempi mi abbuffavo di cocco, banane, frutta esotica... poi dopo aver passato ore in bagno ho deciso di ridurre la consumazione, soprattutto di cocco e latte di coccose però ti dico che ho una palma da cocco sulla mia terrazza ti arrabbi?
ma non credere, anche il cocco ha i suoi rischi!
un paio d'anni fa una turista è morta perché un cocco si è staccato dalla palma e le è caduto in testa!
(ci vuole solo un'americana per stare sotto un cocotier!
vedi, nemmeno qui è tutto tiare e frangipani!!!
paolo-spagg
Il profumo dei frangipane in fiore è troppoDegomera681
C'è un aneddoto divertente che ricordo del mio periodo là. Una domenica siamo andati nella punta sud della Grand Terre, da dove si partiva per fare il whale watching, e siamo saliti in una decina su di un bellissimo catamarano di un blu così intenso ed armonizzato all'ambiente che a guardarlo da lontano sembravano due vele sospese tra cielo e mare.L'intenzione era quella di incontrare le balene, e dopo un'ora di navigazione verso il posto più adatto, quando stavamo giusto per arrivare, ho notato sulla strumentazione di bordo un termometro che segnava 23°C.
Ho chiesto al timoniere se quella era la temperatura esterna, dato che non era una giornata particolarmente calda, e lui mi risponde "Non, ça c'est la température de l'eau" (no, è la temperatura dell'acqua).
A quel punto sono andato dal collega che con me voleva dividere lo spettacolo delle balene libere e giocherellone, chiedendogli se aveva portato le posate. Lui mi ha guardato stranito, e mi ha chiesto a cosa sarebbero servite le posate, ed io gli ho risposto "beh, se troviamo qualche balena, la troviamo cotta!". Abbiamo scoperto solo al ritorno, dopo un misero incontro con un paio di delfini e niente più, che la stagione delle balene in quei mari era finita da una settimana almeno...
Ayahuasca
in estate la temperatura dell'acqua si qggira attorno i 26/27°. a volte non sembra esserci differenza tra il fuori e il dentro.durante il primo "inverno" che ho passato qui portavo spesso i miei bimbi in spiaggia, e un giorno la vicina di casa, polinesiana, mi ha detto che lei non ci andava in spiaggia in quel periodo, perché l'acqua era fredda.
sui 23/24°, per l'appunto.
per me era una cosa incredibile considerare fredda un'acqua così calda!
e ora, dopo più di sei anni, in luglio in spiaggia non ci vado nemmeno io, perché anche per me l'acqua è diventata troppo fredda per fare il bagno...
ma faccio uno strappo per le balene. ogni anno è uno spettacolo!
piccolo aneddoto anche per me prima di andare a dormire.
la casa in cui ho abitato per 5 anni (ho traslocato da poco) era sulle alture, a circa 450/500 m di altitudine, una casa da poco, ma con una vista a 180° sulla laguna e moorea, l'isola sorella. una mattina, mentre portavo i bambini a scuola, il più grande esclama "mamma mamma, le balene!!!"
io scettica (aveva 5 anni circa), ma gli do il beneficio del dubbio... guardo giù, verso l'oceano, e la, appena fuori dalla barriera corallina vedo la coda di una balena scomparire nell'acqua e, un secondo dopo, riapparire con un salto per la gioia delle barche che la seguivano, e la nostra!!!
peccato che tu non le abbia viste. è davvero uno spettacolo incredibile.
e qui sono talmente pacifiche che si può addirittura nuotare con loro!
Degomera681
Beh, Aya, non le ho viste lì. Tieni conto che io abito a Genova, e normalmente con 2 ore di navigazione arrivo al santuario mediterraneo, al largo di Imperia. Ed essendo totalmente indisturbate sono molto pacifiche anche qui.Ci sono stato due volte ed effettivamente lo spettacolo è splendido, dico sempre che devo tornarci con la macchina fotografica, le due volte che sono andato erano prima della scoperta del mio interesse per la fotografia.
DMax
Grazie ragazzi,leggere questa discussione è come divorare un romazo appassionante.paolo-spagg
Non ho più lacrimekaira
ora sto piangendo io.......Degomera681
Paolo(116) con quel dolore alla spalla mi hai preceduto nella richiesta ......comunque la mia reazione resta sempre : " sì , chiamiamoli reumatismi ......" , qualunque vocabolario si usi .....non se ne abbia a male la nonna ....
Ciao Aya ....la prossima volta faccio richiesta di nascere gabbiano , e magari vengo lì ....
lupone, non esiste lo spirito da "vecchio FC", esiste soltanto lo spirito di relazione che chiunque può provare e riuscire ad instaurare in questo ambito ristretto, vecchio o nuovo che sia, separando nettamente i problemi "tecnici" dalle relazioni umane.
Esisterà sempre, vecchie o nuove che siano le regole, i contenuti e l'aspetto del luogo, finchè qualcuno proverà a tenerlo vivo.