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Sondaggio: Le vostre foto "progettate" o poco spontanee vi emozionano? — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Sondaggio: Le vostre foto "progettate" o poco spontanee vi emozionano?

Thot-Nick

Ciao a tutti,
discutendo giorni fa con una amica circa una foto bellissima postata di recente e che penso abbia colpito la maggioranza di noi nell'ammirarla, sia per l'esecuzione tecnica con la quale è stata realizzata ma soprattutto per lo scuotimento emozionale che dà, mi è balenata l'idea di chiedervi questo:
se qualcuno ci interrogasse e ci chiedesse:
per chi fotografi? 
La stragrande maggioranza di noi, eccetto qualche professionista, risponderebbe: "lo faccio per me, perché voglio immortalare quell'emozione che provo guardando quel paesaggio, quello sguardo, quel evento sportivo.
Voglio provare la stessa emozione guardando l'immagine anche a distanza di tempo".
Bene! Ho fatto questa premessa perché ho notato che quando ho "costruito un set" e magari sono riuscito a produrre una immagine con un messaggio forte che attivava le emozioni più profonde della maggior parte delle persone che la guardavano, a me non emozionava affatto perché mi ricordavo punto per punto la "progettualità" della scena e quindi del messaggio che volevo riprodurre.
Quindi mi richiedo e vi richiedo:
Fotografiamo per far emozionare noi stessi o no?
Grazie per il vostro punto di vista.
Ciao Nick
 
  
8 anni fa 
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Liof

Mah... difficile dirlo, nel senso che "la mia fotografia" non mi emoziona affatto, se non  rarissimi casi legati  ad eventi importanti della mia vita. La mia fotografia mi diverte e mi rilassa (anche quella posticcia ottenuta tramite fotomontaggio). Diverso sarebbe la domanda se posta in questi termini: "La fotografia ti emoziona"  allora la risposta sarebbe: si ma non tutta; ad esempio:  (World Press Photo 2017 molte da brividi), Naturalistica Ni,  paesaggi, still life .. No in generale. Insomma la tua è una Domandona :)
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

utente cancellato

Personalmente cerco di creare un "racconto", non mi  emoziono sulle mie singole foto che guardo sempre pochissimo dopo aver terminato la postrpduzione. Cerco invece di capire se sono riuscito a raccontare qualche cosa che a distanza di anni possa farmi rileggere questo racconto. A volte infatti includo nella serie anche foto meno riuscite ma che mi servano a integrare con dettagli quello che dovrebbe essere il soggetto principale.
8 anni fa  

Thot-Nick

Quindi, sbaglio a pensare che la maggior parte di noi fotografa per una necessità emozionale propria?
Ringrazio @liof e @mirko, ma due sono troppi pochi per farmi un idea.
Dai, mi servono altri punti di vista.
Sganciatevi dalle solite polemiche di tracce e fuori tema.
Ciao. Grazie.
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

NENA

La fotografia  è  emozione ..a parer mio..la mia scelta anche in fase di voto va soprattutto  sul fattore emotivo ...certo che seguo la qualità  e certe regole basilari ...ma l'impatto è  quello emozionale .Se poi devo dirti quale emozione scaturisce allora faccio fatica a mettere"su carta"quello che la foto mi ha suscitato in particolare ..ma  uno scossone l ha dato ed è  quello che conta .Anch'io  come Liof non amo in nessun modo lo still life.... naturalistica e paesaggistica "ni" ...perché  "troppo perfette" ...la vita in genere. ..il racconto ..la denuncia .. sono di più  nelle mie corde ..Dopo la pittura  ..considero  la fotografia  un altra forma d arte ..e l uso che se ne fa è  una fantastica manipolazione della  luce e della realtà  
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

paolo-spagg

Nella fotografia cerco unicamente l'emozione, indipendentemente dalla tecnica (a meno che non sia proprio di basso livello), come "osservatore"  trovo abbastanza spesso sollecitazioni alla mia sfera emotiva (ultimamente ad Artefiera nelle immagini di Piergiorgio Branzi), come fotografo non riesco certamente a trasmetterla come vorrei.
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Astrunz

Le mie foto "progettate" o poco spontanee non mi emozionano.
Non fotografo per far emozionare me stesso.
8 anni fa  

BASTET-Clara

Quando fotografo cerco di fare in modo  che la mia passione, il mio carattere, le mie emozioni accompagnino lo scatto. Non è  nemmeno corretto dire così,  perché  non c'è  un vero VOLERE, succede automaticamente. Le mie foto mi danno qualcosa a livello emozionale e riescono a farmi anche rivivere  momenti speciali.  Amo però  anche la macro dove cerco di essere creativa. Non mi piacciono né  lo still life né  l'architettura perché  questo genere di fotografia non mi emoziona.
Io fotografo per me, per documentare e mostrare agli altri qualcosa o qualcuno che mi ha colpito, Fotografo anche apposta per certi contest cercando, come al solito, di mettere qualcosa di me stessa! Spero di riuscirci.
In sostanza...io fotografo per me stessa, per fermare e conservare nel tempo le mie emozioni, le mie scoperte, le mie sorprese e le mie passioni.
Ciao
Clara
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice medio

BASTET-Clara

Dimenticavo....se costruisco un'immagine alla fine questa  mi emoziona ugualmente perché  c'è  sempre qualcosa di mio, lì  dentro. Costruisco una foto mettendoci la mia emozione...ciò che ci ho messo lo ritrovo riguardando l'immagine ( se è  venuta bene!!!)
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice medio

utente cancellato

@AnUseless 
io invece mi emoziono di piu' riguardando le foto che ho costruito, dove la responsabilita' e' mia al 100%. Questo perche' in generale mi diverte la preparazione, soprattutto quando fotografo altre persone e se il risultato finale mi soddisfa. 

Arnold Newmann disse: La fotografia e' 1% talento e 99% spostare mobili.
e secondo me ci vuole talento pure a capire dove metterli sti mobili :) 
8 anni fa  

Thot-Nick

Molto bene.
Lo scenario si sta allargando.
Considerando che mi ritengo tendenzialmente un paesaggista (abbastanza scarso tra l'altro) mi emoziona già la natura così com'è. Quindi la praparazione di un set esterno è poco contemplato se non al massimo per togliere un ramo dall'inquadratura...
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

SergioRapagna

Per me una fotografia non deve per forza emozionare, deve colpire, debbo aver voglia di appenderla in salotto o aver voglia di guardarla per ore, più volte. Non mi deve annoiare. Quindi per me è centrale la particolarità della foto. Poi certamente si può fotografare per raccontare, per emozionare, per documentare, o anche solo per vedere se si riesce ad ottenere quello che si ha in testa. Quasi tutte le mie foto sono "costruite", nel senso che mi immagino la foto che voglio ottenere, a volte faccio anche degli schizzi, e poi mi metto al lavoro per cercare di ottenerla. È un approccio molto da still life, è questo il genere che mi ha attratto fin dall'inizio qui con le foto di Aida, e mi sono accorto che tendo ad applicare lo stesso metodo per le altre situazioni. Poi sono un maniaco della visione, guardo tantissime foto e spesso prendo spunto da esse, e mi chiedo ogni volta se la foto che ho fatto o che voglio fare starebbe bene come copertina di giornale, magari con un titolo sopra. Però questo mio modo di fotografare mi alza delle barriere in alcuni ambiti, ad esempio la street dove nulla si può costruire e dove non si ha il tempo per far tutto per bene e dove la spontaneità è un requisito essenziale più che quello della precisione.
Poi sinceramente mi diverto parecchio a costruire un set in studio, a fare prove, a sperimentare luci diverse, angoli diversi, anche post diverse, e il risultato finale mi deve soddisfare più che emozionare. Cioè il fatto di ricordarmi per ogni foto tutto l'ambaradam che ho fatto per farla mi da una bella sensazione positiva. Ultimamente ho iniziato a stampare le mie foto, ne ho fatto dei quadretti e me li vado appendendo o regalando ad amici. È questo mi piace molto. È rarissimo che faccio foto che non siano per Fotocontest, sono solo qui e non ho tempo per altro, il resto dei movimenti dell'otturatore è per i miei figli, è il fatto di avere un compito, un tema da svolgere mi piace molto e mi stimola a fare, a cercare, a sperimentare.

Per tornare alla tua domanda, se mi emozionano i miei scatti costruiti, la risposta è: non sempre, alcuni si alcuni no, alcuni mi piacciono di più altri meno, altri mi fanno proprio schifo, e ad ognuno trovo sempre mille difetti che avrei potuto risolvere. Ma il mio fine non è emozionarmi, e nemmeno emozionare, probabilmente non ne sono capace e non mi interessa finora, io cerco di far dire a chi osserva la foto: va che bellina sta foto, l'appenderei in soggiorno!
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioDocenteCyranoEminenza

BASTET-Clara

Sono due modi di vedere e di scattare. Uno più  con la testa, l'altro più  con il cuore. Concordo con te che in certi ambiti é  assurdo costruire un set...come in altri  emozionare con uno still life è  altrettanto poco probabile....anche se in uno di questi contest ( non dico quale  e non dico quale foto) un'immagine supercostruita mi ha incantata ed emozionata molto.
Imfree.....magari è proprio la tua!!!
 Molto probabile!!!
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice medio

-Os-

Fotografo per passione, ciò che incontro per strada o per il sentiero quando vado a fare passeggiate. Mia intriga la complessità del lavoro preparatorio delle foto di laboratorio, ma per ora preferisco passare all'aperto le ore che dedico alla fotografia.
Non so cosa intendete per “emozionare”, ma molte delle mie foto quando le rivedono mi trasmettono qualcosa. Se è un animale o una persona ne cerco il muso buffo o lo sguardo, e ogni volta che rivedo la foto “empatizzo” lo stato d'animo di quell'attimo di luce che ho fermato nel tempo e mi spunta un bel sorriso. Ma anche alcuni panorami mi emozionano, mi auto-compiaccio per il bel risultato raggiunto, oltre che per quello che vedo. Per esempio in “panorami agricoli”, nonostante il poco successo ottenuto, a me la foto che ho pubblicato piace molto. Oltre ad essere un panorama “diverso”, a metà. la parte destra è ricca di dettagli, di “spicchi” di ambienti e colori differenti che convergono verso un unico punto immaginario (appena fuoricampo sulla destra). Ho eseguito “solo” la correzione della distorsione delle lenti (con Nikon Capture, ed è necessario lo scatto in RAW/NEF) ed il bilanciamento del bianco. Mi da soddisfazione ogni volta che la vedo, perchè l'ho “cercata” per un giorno intero per tutta la valle (come inquadratura) e, per come è venuta, non avrei potuto pretendere di più dal mezzo a mia disposizione e senza l'uso di trepiedi o altri appoggi.
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Thot-Nick

BASTET-Clara ha scritto:
Sono due modi di vedere e di scattare. Uno più  con la testa, l'altro più  con il cuore. Concordo con te che in certi ambiti é  assurdo costruire un set...come in altri  emozionare con uno still life è  altrettanto poco probabile....anche se in uno di questi contest ( non dico quale  e non dico quale foto) un'immagine supercostruita mi ha incantata ed emozionata molto.
Imfree.....magari è proprio la tua!!!
 Molto probabile!!!
Diciamo che questa discussione è nata soprattutto per quella foto.
Emoziona tutti quella che la guardano fuorché chi l'ha prodotta.
Almeno per come vedo io lo still life
Anche per me è tua @imfree.
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Thot-Nick

-Os- ha scritto:
Fotografo per passione, ciò che incontro per strada o per il sentiero quando vado a fare passeggiate. Mia intriga la complessità del lavoro preparatorio delle foto di laboratorio, ma per ora preferisco passare all'aperto le ore che dedico alla fotografia.
Non so cosa intendete per “emozionare”, ma molte delle mie foto quando le rivedono mi trasmettono qualcosa. Se è un animale o una persona ne cerco il muso buffo o lo sguardo, e ogni volta che rivedo la foto “empatizzo” lo stato d'animo di quell'attimo di luce che ho fermato nel tempo e mi spunta un bel sorriso. Ma anche alcuni panorami mi emozionano, mi auto-compiaccio per il bel risultato raggiunto, oltre che per quello che vedo. Per esempio in “panorami agricoli”, nonostante il poco successo ottenuto, a me la foto che ho pubblicato piace molto. Oltre ad essere un panorama “diverso”, a metà. la parte destra è ricca di dettagli, di “spicchi” di ambienti e colori differenti che convergono verso un unico punto immaginario (appena fuoricampo sulla destra). Ho eseguito “solo” la correzione della distorsione delle lenti (con Nikon Capture, ed è necessario lo scatto in RAW/NEF) ed il bilanciamento del bianco. Mi da soddisfazione ogni volta che la vedo, perchè l'ho “cercata” per un giorno intero per tutta la valle (come inquadratura) e, per come è venuta, non avrei potuto pretendere di più dal mezzo a mia disposizione e senza l'uso di trepiedi o altri appoggi.
Ecco -OS- questo intendevo e tu l'hai descritto al meglio.
Anche io sono così, cerco nell'immagine rivista tempo dopo su uno schermo o su una stampa l'emozione che ho provato quando ho scattato quella foto.
Noi scattiamo per noi. 😊
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

SergioRapagna

BASTET-Clara ha scritto:
Sono due modi di vedere e di scattare. Uno più  con la testa, l'altro più  con il cuore. Concordo con te che in certi ambiti é  assurdo costruire un set...come in altri  emozionare con uno still life è  altrettanto poco probabile....anche se in uno di questi contest ( non dico quale  e non dico quale foto) un'immagine supercostruita mi ha incantata ed emozionata molto.
Imfree.....magari è proprio la tua!!!
 Molto probabile!!!
Thot-Nick ha scritto:
Diciamo che questa discussione è nata soprattutto per quella foto.
Emoziona tutti quella che la guardano fuorché chi l'ha prodotta.
Almeno per come vedo io lo still life
Anche per me è tua @imfree.
Ragazzi scusate ma io sono un po' tardo, non ho capito a quale foto vi riferiate, probabilmente penso sia in gara se non l'avete specificata. Per quanto riguarda ombre non ho fatto still life ho provato qualcosa di diverso, stessa cosa per food e diversità. Per bianco non posso nemmeno accennare perché essendo a squadre non vorrei che poi il punteggio totale alla fine sia falsato da una mia indicazione, per rispetto della mia e delle altre squadre.

Pero' ecco io sono in genere abbastanza distaccato quando faccio foto, diciamo che un po' me le studio prima di scattarle e non mi sembra di aver fatto foto emozionanti, magari tendo un po' all'ironia, alla simpatia dell'immagine, forse vi sbagliate con uno dei tanti bravissimi autori che ci sono qui su FC. 

In ogni caso gia' il fatto di avere pensato a me mi lusinga e mi mette pero' un po' di ansia quando alla fine scoprirete che probabilmente la mia non era quella ma una che non comunica niente. Vi prometto pero' che nei prossimi contest cercherò di comunicare qualcosa in più, per lo meno ci proverò nonostante non abbia la possibilità di fare alcune tipologie di foto.
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioDocenteCyranoEminenza

Thot-Nick

BASTET-Clara ha scritto:
Sono due modi di vedere e di scattare. Uno più  con la testa, l'altro più  con il cuore. Concordo con te che in certi ambiti é  assurdo costruire un set...come in altri  emozionare con uno still life è  altrettanto poco probabile....anche se in uno di questi contest ( non dico quale  e non dico quale foto) un'immagine supercostruita mi ha incantata ed emozionata molto.
Imfree.....magari è proprio la tua!!!
 Molto probabile!!!
Thot-Nick ha scritto:
Diciamo che questa discussione è nata soprattutto per quella foto.
Emoziona tutti quella che la guardano fuorché chi l'ha prodotta.
Almeno per come vedo io lo still life
Anche per me è tua @imfree.
SergioRapagna ha scritto:
Ragazzi scusate ma io sono un po' tardo, non ho capito a quale foto vi riferiate, probabilmente penso sia in gara se non l'avete specificata. Per quanto riguarda ombre non ho fatto still life ho provato qualcosa di diverso, stessa cosa per food e diversità. Per bianco non posso nemmeno accennare perché essendo a squadre non vorrei che poi il punteggio totale alla fine sia falsato da una mia indicazione, per rispetto della mia e delle altre squadre.

Pero' ecco io sono in genere abbastanza distaccato quando faccio foto, diciamo che un po' me le studio prima di scattarle e non mi sembra di aver fatto foto emozionanti, magari tendo un po' all'ironia, alla simpatia dell'immagine, forse vi sbagliate con uno dei tanti bravissimi autori che ci sono qui su FC. 

In ogni caso gia' il fatto di avere pensato a me mi lusinga e mi mette pero' un po' di ansia quando alla fine scoprirete che probabilmente la mia non era quella ma una che non comunica niente. Vi prometto pero' che nei prossimi contest cercherò di comunicare qualcosa in più, per lo meno ci proverò nonostante non abbia la possibilità di fare alcune tipologie di foto.
ahahahah!!!
Non lo saprai mai!!!
Se non a fine contest! 
Comunque quella comunica, azz... se comunica!!
Se poi non l’avrai fatta tu vuol dire che Aida si è re-iscritta con un altro nome. :)
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

BASTET-Clara

Beh...io un bel parere glielo do...prima della chiusura del contest...così  quando ti dirò  :"È  proprio quella!" vedrai che non ho mentito!
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice medio

bi

per me la fotografía e' un linguaggio. E le fotografie meglio riuscite credo siano quelle che in pochi tratti riassumono racconti o concetti ben articolati. Per me che son una chiacchierona, e che tendo ad usare mille parole per dice un concetto, e' un escribió complicato, ma quando la sintesi riesce e' una gioia! :) 
8 anni fa  

mousix

Definire emozione.

Ci sono tanti tipi di emozioni.

Ci sono foto che ti colpiscono per la loro crudezza o per la loro poesia, per la loro forza o per la loro dolcezza. Sono le foto di altri, di cui non sappiamo nulla sulla loro costruzione. Le vedi per la prima volta e non puoi rimanere indifferente: magari ti fanno schifo, sono un pugno nello stomaco come certi reportage di guerra, ma sicuramente ti suscitano emozioni.

Per quel che riguarda le mie foto, io ovviamente non fotografo per professione. Quando mi capita di preparare alla meno peggio un set fotografico lo faccio per FC: sinceramente non ho nessun altro interesse che mi spinga a riempirmi l'HD di bicchieri, bottiglie, fiori etc. Mi diverto, mi rilasso (in fondo è un passatempo) ma dire che nel riguardarle mi emoziono forse è un po' esagerato: soltanto uno psicolabile potrebbe emozionarsi nel riguardare, ad esempio, la "forchetta per la dieta". L'unica emozione, in questi casi, è la soddisfazione di essere riuscito a realizzare una propria idea e vederla riconosciuta da altri concorrenti. Se dovessi estrapolare quella foto dall'ambito di FC, non mi darebbe grandi sensazioni e se non ci fosse stato quel contest sulle cose inutili mai mi sarebbe venuto in mente di scattarla. Certo dire che fotografo per gli altri sarebbe oltremodo presuntuoso: fotografo per me, nel senso che lo faccio per divertirmi, senza troppe ambizioni comunicative o artistiche.

Poi ci sono le foto scattate in viaggio, in strada, con la famiglia. Foto a volte costruite ma il più delle volte spontanee. Anche queste le scatto per me e quando le riguardo mi emoziono sia per la qualità dell'immagine che sono riuscito a creare, sia - e soprattutto - per il ricordo che evocano in me. In questi casi il ricordo e l'emozione sono del tutto personali: prova ne è che quando mi capita di postarle qui su FC non ricevono mai grandi riconoscimenti.

In conclusione direi che per motivazioni più che mai varie io fotografo per me e il riconoscimento altrui sicuramente gratifica ma non è indispensabile.
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

utente cancellato

Secondo me anche una foto progettata può emozionare sia chi la guarda che l'autore. Ogni genere può potenzialmente emozionare ambo le parti. Personalmente ritengo che pure uno still life ben studiato, oltre che far ragionare, possa emozionare chi guarda e chi ha scattato. Poi chiaramente le emozioni sono qualcosa di estremamente soggettivo.

Ps credo di aver capito di che foto si tratta ma non è uno still life
8 anni fa  

utente cancellato

La foto che intendevo comunque è quella che ha vinto il contest bianco "permesso di soggiorno".
8 anni fa  

BASTET-Clara

Io invece parlavo della MUTA D'ANGELO di Ione.

Quella foto mi è  piaciuta moltissimo. Credevo fosse di Imfree ...mi sono sbagliata.  Pensavo arrivasse molto più  in alto...credevo vincesse.


Ecco...quella è  una foto preparata che mi ha emozionato
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice medio

utente cancellato

Clara sono d'accordo con te, quella foto meritava eccome!
8 anni fa  

utente cancellato

Ciao :) alla fine le foto che mi trasmettono di più sono proprio quelle che scatto con un determinato stato d'animo, in particolare malinconia, tristezza, umore cupo, e via dicendo...adoro scattare qualsiasi cosa e cerco di allenarmi come posso per migliorare anche negli scatti che non preferisco o che mi ispirano meno, ma comunque noto sempre una certa "magia" in alcuni scatti, che mi trasmette come una storia passata e travagliata del soggetto inquadrato, non so...di una strada popolata, un luogo abbandonato, qualcosa di rotto..gli alberi e le loro svariate forme...credo che in fondo l'emozione che una foto, uno scatto, puo' trasmettere sia anche molto individuale...molte foto ritenute spettacolari da molti o ad esempio molte foto che ho visto anche vincere diversi contest non mi trasmettevano nulla, ma comunque, l'emozione in se è soggettiva. 
Cosa che pero' incide negativamente nel mio personale giudizio, oltre la sensazione personale, sono le alterazioni esagerate o le diverse manipolazioni e fotomontaggi...anche io mi cimento nella pp e anche i più grandi fotografi prima del digitale, con le loro tecniche in camera oscura, si occupavano di mettere in risalto alcuni dettagli rispetto ad altri, modificare contrasti, ombre, ecc...ma la totale manipolazione e trasformazione del soggetto non mi appartengono minimamente nè credo facciano del tutto parte della semplicità che sta nella fotografia...credo più si tratti di lavorazioni grafiche, di alterazioni, sempre più appartenenti alla nostra società, completamente lontano pero' dal mio modo di vedere le cose per come sono...non voglio giudicare male nè sminuire il lavoro di nessuno, solo credo che determinate "evoluzioni tecnologiche" che permettono di lavorare più facilmente rischiano, a parer mio, di creare uno standard sbagliato o comunque poco inerente al concetto iniziale dell'arte fotografica, inserirei piùttosto questi tanti professionisti del software in categorie apposite, senza nulla togliere a chi lavora utilizzando questo metodo.
8 anni fa  

Dariagufo

Spunto di discussione molto interessante, che vedo solo ora: grazie AnUseless per averlo proposto! 
Non avevo mai ragionato su questo punto,ma direi che per quanto mi riguarda vivo una specie di dicotomia per cui da un lato ci sono le foto che scatto in viaggio, che non hanno di solito nessuna pretesa artistica ma il solo scopo di archiviare i ricordi (io non amo quando viaggio essere schiava di una macchina fotografica, perchè credo che il rischio di non riuscire a vedere i luoghi e le persone se non da dietro un obiettivo sia molto alto), dall'altro quelle che scatto "a tema" (la maggior parte delle quali per FC) che invece sono per lo più ragionate a priori e che mi richiedono di solito parecchio lavoro, soprattutto ovviamente se sono still life. Nel mio caso però questo lavoro non pregiudica assolutamente le sensazioni positive che mi da il risultato (se è buono ovviamente :D ). Essendo abituata a disegnare e dipingere, quindi a produrre immagini che richiedono molto più tempo e molto più lavoro di una fotografia, non vivo questo sforzo come una banalizzazione, ma come un valore aggiunto che rende più prezioso il risultato. 
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio