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Dite quello che volete — Il forum di Fotocontest

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Dite quello che volete

paolo-spagg

Apro una discussione a tema libero in cui potrete esprimere il vostro parere su qualsiasi argomento (esclusi i fuori tema e il peggior votante) dal più nobile al più abietto, senza peli sulla lingua e senza timore di censura, garantisco io presso Anjia e Mirko. Chi si fa avanti?
7 anni fa 
GroupieLeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Valeria__

bi ha scritto:
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android....  e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta..... 
20 minuti di applausi. 
7 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

bi ha scritto:
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android....  e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta..... 
ocio mi fai venire in mente Andreotti (il potere logora chi non ce l'ha): la pp logora chi non la sa fare :-D 
7 anni fa  

utente cancellato

L'importante sarebbe ricordarsi la regola fondamentale, la risposta a tutto: farsi i cazzi propri. Non sai/vuoi postprodurre? E sticazzi! Basta non rompere l'anima agli altri...
7 anni fa  

-Os-

bi ha scritto:
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android....  e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta..... 
utente cancellato ha scritto:
ocio mi fai venire in mente Andreotti (il potere logora chi non ce l'ha): la pp logora chi non la sa fare :-D 
🤣😂🤣😂
7 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

bi

bi ha scritto:
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android....  e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta..... 
utente cancellato ha scritto:
ocio mi fai venire in mente Andreotti (il potere logora chi non ce l'ha): la pp logora chi non la sa fare :-D 
Andreotti la sapeva lunga....... :D :D 
7 anni fa  

-Os-

utente cancellato ha scritto:
L'importante sarebbe ricordarsi la regola fondamentale, la risposta a tutto: farsi i cazzi propri. Non sai/vuoi postprodurre? E sticazzi! Basta non rompere l'anima agli altri...
Anija non credo ti riferissi a me in particolare non avendo quotato la mia risposta ad una questione sollevata da Paolo. Non so, ma mi sembrava di aver solo differenziato i due tipi di foto in base al grado di PP indicando pro e contro e usando degli esempi. Infatti ho concluso il discorso dicendo che è giusto che ci siano entrambe su FC per potersi confrontare con altri fotografi e stili. Buona giornata r PP a tutti 😉
7 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
L'importante sarebbe ricordarsi la regola fondamentale, la risposta a tutto: farsi i cazzi propri. Non sai/vuoi postprodurre? E sticazzi! Basta non rompere l'anima agli altri...
-Os- ha scritto:
Anija non credo ti riferissi a me in particolare non avendo quotato la mia risposta ad una questione sollevata da Paolo. Non so, ma mi sembrava di aver solo differenziato i due tipi di foto in base al grado di PP indicando pro e contro e usando degli esempi. Infatti ho concluso il discorso dicendo che è giusto che ci siano entrambe su FC per potersi confrontare con altri fotografi e stili. Buona giornata r PP a tutti 😉
Non mi riferivo assolutamente a te, non mi sembri affatto uno che "rompe"... abbiamo qua sul sito invece esempi migliori della definizione di un dizionario  :) vanno, vengono, ritornano, insomma, ognio due giorni c'è qualcuno che attacca pippe sulla post produzione.
7 anni fa