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Apro una discussione a tema libero in cui potrete esprimere il vostro parere su qualsiasi argomento (esclusi i fuori tema e il peggior votante) dal più nobile al più abietto, senza peli sulla lingua e senza timore di censura, garantisco io presso Anjia e Mirko. Chi si fa avanti?
Voglio andare in vacanza. A maggio, una settimana. Niente moglie e figli. Ho selezionato la Germania anche se non so una parola di tedesco. Dove mi consigliate di andare? Qualche tip da chi c’è gia stato?
Voglio andare in vacanza. A maggio, una settimana. Niente moglie e figli. Ho selezionato la Germania anche se non so una parola di tedesco. Dove mi consigliate di andare? Qualche tip da chi c’è gia stato?
Devi specificare cosa ti piace, città , montagna, campagna, costa, lago. Io andrei a fare un giro in bici lungo il fiume Elba o il Reno, magari con qualche tratto in battello, caricandoci la bici.
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto
Mi viene da pensare, senza nulla togliere al tuo discorso, che sarebbe un mondo privo di emozioni. Sono quelle che determinano le nostre azioni e le nostre scelte e non vorrei dovessimo rinunciare a ciò che ci rende "vivi".
7 anni fa
utente cancellato
paolo-spagg ha scritto:
Tanti punti interrogativi di Kareas e una conclusione che non lascia speranze e sulla quale, seppure a malincuore, devo concordare.
ciao Paolo, i punti sono di @Lunalana io ho provato a dare una risposta semiseria, ovviamente la discussione su quei punti non puo' esaurirsi ad una frase lapidaria
Io insisto a dire che noi italiani sappiamo scherzare di più dei nordeuropei. In più, le loro donne sono molto aggressive se non sono riunite in gruppi, mentre gli uomini sono "trattenuti".
Per il discorso di @Furlissima di vedere le caratteristiche particolari di ognuno, vallo a dire a chi interpreta come volgare la nostra gesticolazione. Provate a parlare e contemporaneamente a controllare le braccia e mani per non infastidire l'altro e farlo scappare (che poi ti evita o ti deride). Regola Nr.1: non gesticolare in Europa del Nord se vuoi avere vita facile!
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto
-Os- ha scritto:
Mi viene da pensare, senza nulla togliere al tuo discorso, che sarebbe un mondo privo di emozioni. Sono quelle che determinano le nostre azioni e le nostre scelte e non vorrei dovessimo rinunciare a ciò che ci rende "vivi".
Ciao scusa ma mi sfugge qualcosa perchè non riesco a capire il tuo discorso sulle emozioni. Puoi spiegarmi meglio il concetto che veramente mi sfugge? grazie se vorrai farloÂ
Io insisto a dire che noi italiani sappiamo scherzare di più dei nordeuropei. In più, le loro donne sono molto aggressive se non sono riunite in gruppi, mentre gli uomini sono "trattenuti".
Per il discorso di @Furlissima di vedere le caratteristiche particolari di ognuno, vallo a dire a chi interpreta come volgare la nostra gesticolazione. Provate a parlare e contemporaneamente a controllare le braccia e mani per non infastidire l'altro e farlo scappare (che poi ti evita o ti deride). Regola Nr.1: non gesticolare in Europa del Nord se vuoi avere vita facile!
Sinceramente il problema del "gesticolare" mi pare irrisorio rispetto altri problemi sociali....
A me piace Jovanotti: hai mai ascoltato con attenzione e guardato il video della sua ninna nanna dedicata alla figlia? Si intuisce tutto l' amore che un padre può provare per una figlia; quella canzone mi emoziona ogni volta perchè mi ricorda il mio rapporto particolare e l' amore di mio papà . Bisogna essere dei "grandi" per trasmettere certe emozioni...
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto
-Os- ha scritto:
Mi viene da pensare, senza nulla togliere al tuo discorso, che sarebbe un mondo privo di emozioni. Sono quelle che determinano le nostre azioni e le nostre scelte e non vorrei dovessimo rinunciare a ciò che ci rende "vivi".
Furlissima ha scritto:
Ciao scusa ma mi sfugge qualcosa perchè non riesco a capire il tuo discorso sulle emozioni. Puoi spiegarmi meglio il concetto che veramente mi sfugge? grazie se vorrai farloÂ
Ciao Furlissima, stasera prometto che ti rispondo visto che non ci son partite Mi fai sorgere il dubbio che forse non ho interpretato bene il tuo messaggio. Comunque stasera avrò tempo per parlarne. Buon pomeriggio.
Jovanotti ha una voce orribile, grinzosa, fastidiosa, non riesco ad ascoltarlo. Che i testi siano i più stupendi, può essere. Ma vuoi mettere Cesare Cremonini?
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto
Ciao Furlissima, come avevo anticipato prima ho interpretato male il tuo messaggio, o meglio l'ho mischiato ai ragionamenti che ho fatto pensando ad un mondo senza "differenze" dove tutti sono uguali, dove si hanno le stesse idee, dove tutti a carnevale si vestono uguali, mentre col tuo discorso intendevi dire altro. Buona serata
Infatti intendevo dire che le differenze non dovrebbero essere viste come tali ma come caratteristiche che ci differenziano l'uno dall'altro e che ci rendono unici e come tali vanno accettate ed apprezzate. Forse non mi ero spiegata bene. Grazie per il chiarimento e buona serata anche a te.
Tema terzo: se vi interessa, le schede di voto all'estero erano diverse da quelle in Patria. C'erano i simboli con i partiti e per ognuno, 3 righe vuote su cui era possibile scrivere il nome di candidati tra quelli riportati su una lista. Ciao, buona nuova Italia a tutti!
7 anni fa
utente cancellato
4Stagioni ha scritto:
Tema terzo: se vi interessa, le schede di voto all'estero erano diverse da quelle in Patria. C'erano i simboli con i partiti e per ognuno, 3 righe vuote su cui era possibile scrivere il nome di candidati tra quelli riportati su una lista. Ciao, buona nuova Italia a tutti!
funziona ancora che si consegnano le buste con la scheda nella casella della lettere in ambasciata?
Sì @Kareas , funziona così. Arrivano a casa per posta normale (il 15 febbraio in questo caso), poi se si vuole votare si usa una propria penna biro blu o nera e si rispediscono (entro i tempi prestabiliti) per posta normale senza affrancare, sperando che in mezzo non ci siano postini che si tengono in casa la posta . Io sarei favorevole ad andare di persona al Consolato o Ambasciata a votare. SalutissimiÂ
7 anni fa
utente cancellato
ecco non e' cambiato niente... anche io lo sarei, 10 anni fa era cosi', poi hanno cambiato
io ho ricevuto la busta coi documenti per il voto lunedì scorso. il 26 febbraio.
se anche avessi voluto votare, e avessi rispedito tutto subito, sarebbe probabilmente arrivata in italia la settimana prossima.
forse per certe mete lontane dovrebbero spedire un pochino più presto.
o fare tutto tramite ambasciata o consolato in effetti.
solo che dove vivo non c'è ne uno ne l'altro
io ho ricevuto la busta coi documenti per il voto lunedì scorso. il 26 febbraio.
se anche avessi voluto votare, e avessi rispedito tutto subito, sarebbe probabilmente arrivata in italia la settimana prossima.
forse per certe mete lontane dovrebbero spedire un pochino più presto.
o fare tutto tramite ambasciata o consolato in effetti.
solo che dove vivo non c'è ne uno ne l'altro
Che strano. Il plico con le schede viene spedito dall'Ambasciata italiana con sede nella Capitale della nazione dove si risiede e a tale Ambasciata va rispedita. Poi suppongo prenda l'aereo per l'Italia.
penso che la perfezione passi in secondo piano quando l'immagine è forte.
prendi ad esempio la foto di Bergamini per "due", c'è del micromosso e del rumore, eppure...
(e guarda che io sono pignola!)
un orizzonte storto passa inosservato se il soggetto è importante. ma se l'orizzonte storto è il soggetto stesso, o in un paesaggio beh, è diverso.
quando si parla di post produzione si parte spesso dal presupposto sbagliato.Â
Si parla di PP fine a se stessa, o si o no.
Ma la questione è un'altra.Â
La questione è il messaggio.Â
La post dev'essere a supporto del messaggio.Â
Uno still life deve essere postprodotto in modo impeccabile per poterne apprezzare i dettagli e sfumature.
Una street deve essere postprodotta per sottolineare e mettere in luce il momento colto.
In parte può essere che un uso continuo di un programma per la PP porti ad una reazione contraria, tipo sbornia da Sambuca...chi riesce poi a tornare anche solo a sentirne l'odore per almeno un mese?
Credo esistano due tipi di immagini: le fotografie e le foto-grafica (forse ho creato un neologismo).
Nelle prime viene corretta l'esposizione, il contrasto ed i colori mantenendo intatta l'immagine, mentre nel secondo caso, essendo magari il risultato di un collage di più immagini (o al contrario la cancellazione di particolari o parti che non piacciono o non corrispondono al messaggio che il "creatore" vuole trasmettere) quello che ne esce è un qualcosa che non esiste, e quindi non può essere stato fotografato (come si presupporrebbe) Per questo le chiamerei foto-grafica. Queste ultime sono nate più che altro, credo, per motivi legati alla pubblicità dove l'immagine deve veicolare un certo tipo messaggio a tutti i costi, anche creando immagini irreali per poterlo trasmettere in maniera efficace.
I 2 tipi di foto in questione si potrebbero in qualche modo paragonare ai documentari, le prime, ed ai film le seconde. Nei "doc" vedi e conosci la realtà di luoghi o animali magari mai visti prima, mentre nei film si vedono scene irreali appositamente amplificate nel concetto per attirare lo spettatore (o consumatore...)
Tempo fa era sorta una polemica a seguito della pubblicazione di un immagine su di un catalogo di viaggi dove dalla foto panoramica dall'alto di un un paese erano state cancellate le croci presenti sui tetti delle case. Una "sciocchezza" rispetto a quello che si può fare, ma pur sempre una manipolazione della realtà per poter vendere il paccbetto del viaggio anche a persone di religione non cattolica. Un po come dire "vi do 80 euro in più nella busta paga..." e qualche mese dopo le elezioni... rivolerli indietro... un po una truffa in qualche modo.
Quest'ultima motivazione che spinge a creare queste immagini di fantasia (perchè non conformi alla realtà ) non vale per le foto che compaiono su FC in quanto non c è nulla da "vendere". Ci sono perchè comunque FotoContest è un'ottima vetrina dove mettersi pubblicamente a confronto con altre persone ed altre tecniche di fotografia ed ognuno fa il meglio che può e sa fare (rispettando il regolamento naturalmente).Â
7 anni fa
utente cancellato
@paolo-spagg in generale, se la pp e' stucchevole significa che e' sbagliata: essa deve essere in armonia con la foto. Come dice aya alla fine conta il messaggio, se vuoi una foto grottesca allora anche un pp esagerata ci sta.Â
@-Os-Â la foto-grafica si chiama compositing o fotomanipolazione e serve proprio per inventare qualcosa che non esiste anche a livello artistico, non solo pubblicitario e la motivazione sta proprio nel creare arte. fai un giro su deviant art.
Poi, ragazzi, la fotografia digitale ha un processo di lavorazione che coinvolge il lavoro tramite software, trattandosi appunto di dati. ci sono diverse applicazioni che stanno nascendo per permettere di manipolare le foto senza sapere usare photoshop o affini. abbiate pazienza.Â
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android.... Â e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta.....Â
Dite quello che volete
paolo-spagg
Apro una discussione a tema libero in cui potrete esprimere il vostro parere su qualsiasi argomento (esclusi i fuori tema e il peggior votante) dal più nobile al più abietto, senza peli sulla lingua e senza timore di censura, garantisco io presso Anjia e Mirko. Chi si fa avanti?SergioRapagna
Paolo mi fai morire!ÂVoglio andare in vacanza. A maggio, una settimana. Niente moglie e figli. Ho selezionato la Germania anche se non so una parola di tedesco. Dove mi consigliate di andare? Qualche tip da chi c’è gia stato?
4Stagioni
Voglio andare in vacanza. A maggio, una settimana. Niente moglie e figli. Ho selezionato la Germania anche se non so una parola di tedesco. Dove mi consigliate di andare? Qualche tip da chi c’è gia stato?
4Stagioni
Tema libero: perché nel mondo ci sono culture tanto diverse? Da cosa dipende ciò? Forse dal clima? Perché in USA (per sentito dire) si sparano, mangiano tanto, analizzano tutto e tutti e prediligono il fare all'essere? Perché noi italiani siamo più tolleranti e scherziamo di più che non quelli del nord Europa (esperienza personale) ? Perché esistono tante religioni? Chi ha ragione? Si potrebbe trovare un accordo tra tutti e vivere sereni?utente cancellato
perché nel mondo ci sono culture tanto diverse? Da cosa dipende ciò? Forse dal clima?Âclima territorio economia organizzazione sociale contatti con altre comunita'
Perché in USA (per sentito dire) si sparano, mangiano tanto, analizzano tutto e tutti e prediligono il fare all'essere?Â
bella domanda...
Perché noi italiani siamo più tolleranti e scherziamo di più che non quelli del nord Europa (esperienza personale) ?Â
non scherziamo di piu' anzi, siamo molto piu' permalosi. tolleranti solo sulle sciocchezze. esperienza personale.Â
Perché esistono tante religioni?
clima territorio economia organizzazione sociale contatti con altre comunita'
 Chi ha ragione?Â
nessuna
Si potrebbe trovare un accordo tra tutti e vivere sereni?Â
impossibile
a presto
paolo-spagg
Tanti punti interrogativi di Kareas e una conclusione che non lascia speranze e sulla quale, seppure a malincuore, devo concordare.Furlissima
Le differenze non esistono siamo noi a crearle a renderle vitali e importanti quando basterebbe vederle come caratteristiche particolari di ciascuno di noi individuo singolo o nazione che sia. La speranza c'è basta cercarla nel posto giusto-Os-
utente cancellato
4Stagioni
Io insisto a dire che noi italiani sappiamo scherzare di più dei nordeuropei. In più, le loro donne sono molto aggressive se non sono riunite in gruppi, mentre gli uomini sono "trattenuti".Per il discorso di @Furlissima di vedere le caratteristiche particolari di ognuno, vallo a dire a chi interpreta come volgare la nostra gesticolazione. Provate a parlare e contemporaneamente a controllare le braccia e mani per non infastidire l'altro e farlo scappare (che poi ti evita o ti deride). Regola Nr.1: non gesticolare in Europa del Nord se vuoi avere vita facile!
Tema secondo: come fa Jovanotti ad avere successo? A chi piacciono le sue canzoni e perché? A me no.
Furlissima
Furlissima
Per il discorso di @Furlissima di vedere le caratteristiche particolari di ognuno, vallo a dire a chi interpreta come volgare la nostra gesticolazione. Provate a parlare e contemporaneamente a controllare le braccia e mani per non infastidire l'altro e farlo scappare (che poi ti evita o ti deride). Regola Nr.1: non gesticolare in Europa del Nord se vuoi avere vita facile!
Tema secondo: come fa Jovanotti ad avere successo? A chi piacciono le sue canzoni e perché? A me no.
A me piace Jovanotti: hai mai ascoltato con attenzione e guardato il video della sua ninna nanna dedicata alla figlia? Si intuisce tutto l' amore che un padre può provare per una figlia; quella canzone mi emoziona ogni volta perchè mi ricorda il mio rapporto particolare e l' amore di mio papà . Bisogna essere dei "grandi" per trasmettere certe emozioni...
-Os-
Furlissima
4Stagioni
Jovanotti ha una voce orribile, grinzosa, fastidiosa, non riesco ad ascoltarlo. Che i testi siano i più stupendi, può essere. Ma vuoi mettere Cesare Cremonini?-Os-
Furlissima
Infatti intendevo dire che le differenze non dovrebbero essere viste come tali ma come caratteristiche che ci differenziano l'uno dall'altro e che ci rendono unici e come tali vanno accettate ed apprezzate. Forse non mi ero spiegata bene. Grazie per il chiarimento e buona serata anche a te.Furlissima
Ah bhe! se parliamo unicamente di voce allora dovremmo parlare solo di Pavarotti...Comunque è questione di gusti...Buona serata anche a te4Stagioni
Tema terzo: se vi interessa, le schede di voto all'estero erano diverse da quelle in Patria. C'erano i simboli con i partiti e per ognuno, 3 righe vuote su cui era possibile scrivere il nome di candidati tra quelli riportati su una lista. Ciao, buona nuova Italia a tutti!utente cancellato
4Stagioni
Sì @Kareas , funziona così. Arrivano a casa per posta normale (il 15 febbraio in questo caso), poi se si vuole votare si usa una propria penna biro blu o nera e si rispediscono (entro i tempi prestabiliti) per posta normale senza affrancare, sperando che in mezzo non ci siano postini che si tengono in casa la posta . Io sarei favorevole ad andare di persona al Consolato o Ambasciata a votare. SalutissimiÂutente cancellato
ecco non e' cambiato niente... anche io lo sarei, 10 anni fa era cosi', poi hanno cambiato4Stagioni
Ayahuasca
io ho ricevuto la busta coi documenti per il voto lunedì scorso. il 26 febbraio.se anche avessi voluto votare, e avessi rispedito tutto subito, sarebbe probabilmente arrivata in italia la settimana prossima.
forse per certe mete lontane dovrebbero spedire un pochino più presto.
o fare tutto tramite ambasciata o consolato in effetti.
solo che dove vivo non c'è ne uno ne l'altro
4Stagioni
se anche avessi voluto votare, e avessi rispedito tutto subito, sarebbe probabilmente arrivata in italia la settimana prossima.
forse per certe mete lontane dovrebbero spedire un pochino più presto.
o fare tutto tramite ambasciata o consolato in effetti.
solo che dove vivo non c'è ne uno ne l'altro
Ayahuasca
dove vivo non c'è ambasciata, ne consolato. c'è solo un console onorario.Âil plico è arrivato dal consolato generale d'Italia di Parigi
paolo-spagg
Allora, vorrei trattare un argomento che, se non erro, non é mai stato affrontato in nessuna discussione del forum: Photoshop. Premessa, non lo pratico, non lo demonizzo, non mi scandalizza e non mi appassiona. Quello che sto per dire probabilmente é una grande cazzata, ma la dico ugualmente. Oramai moltissimi fotografi stanno raggiungendo livelli di postproduzione elevatissimi al punto che oramai tante e tante foto risultano pressoché perfette ma,oserei dire,.....ta ta ta tan, e qui arriva la probabile cazzata, "monotonamente perfette", omologate nella perfezione, stucchevolmente perfette e qui scatta la mia domanda: non è che col tempo arriveremo a stancarci di questa perfezione esasperata e onnipresente e sentiremo malinconia delle foto grammaticalmente scorrette? Personalmente è quello che spero, così verranno rivalutati i mei orizzonti inclinati e le mie gambe tagliateAyahuasca
prendi ad esempio la foto di Bergamini per "due", c'è del micromosso e del rumore, eppure...
(e guarda che io sono pignola!)
un orizzonte storto passa inosservato se il soggetto è importante. ma se l'orizzonte storto è il soggetto stesso, o in un paesaggio beh, è diverso.
quando si parla di post produzione si parte spesso dal presupposto sbagliato.Â
Si parla di PP fine a se stessa, o si o no.
Ma la questione è un'altra.Â
La questione è il messaggio.Â
La post dev'essere a supporto del messaggio.Â
Uno still life deve essere postprodotto in modo impeccabile per poterne apprezzare i dettagli e sfumature.
Una street deve essere postprodotta per sottolineare e mettere in luce il momento colto.
Se si scatta "consapevoli" di quello che si vuol catturare e perché, ISO apertura tempi e post sono un semplice "come" di quel cosa e perché.Â
-Os-
In parte può essere che un uso continuo di un programma per la PP porti ad una reazione contraria, tipo sbornia da Sambuca...chi riesce poi a tornare anche solo a sentirne l'odore per almeno un mese?Credo esistano due tipi di immagini: le fotografie e le foto-grafica (forse ho creato un neologismo).
Nelle prime viene corretta l'esposizione, il contrasto ed i colori mantenendo intatta l'immagine, mentre nel secondo caso, essendo magari il risultato di un collage di più immagini (o al contrario la cancellazione di particolari o parti che non piacciono o non corrispondono al messaggio che il "creatore" vuole trasmettere) quello che ne esce è un qualcosa che non esiste, e quindi non può essere stato fotografato (come si presupporrebbe) Per questo le chiamerei foto-grafica. Queste ultime sono nate più che altro, credo, per motivi legati alla pubblicità dove l'immagine deve veicolare un certo tipo messaggio a tutti i costi, anche creando immagini irreali per poterlo trasmettere in maniera efficace.
I 2 tipi di foto in questione si potrebbero in qualche modo paragonare ai documentari, le prime, ed ai film le seconde. Nei "doc" vedi e conosci la realtà di luoghi o animali magari mai visti prima, mentre nei film si vedono scene irreali appositamente amplificate nel concetto per attirare lo spettatore (o consumatore...)
Tempo fa era sorta una polemica a seguito della pubblicazione di un immagine su di un catalogo di viaggi dove dalla foto panoramica dall'alto di un un paese erano state cancellate le croci presenti sui tetti delle case. Una "sciocchezza" rispetto a quello che si può fare, ma pur sempre una manipolazione della realtà per poter vendere il paccbetto del viaggio anche a persone di religione non cattolica. Un po come dire "vi do 80 euro in più nella busta paga..." e qualche mese dopo le elezioni... rivolerli indietro... un po una truffa in qualche modo.
Quest'ultima motivazione che spinge a creare queste immagini di fantasia (perchè non conformi alla realtà ) non vale per le foto che compaiono su FC in quanto non c è nulla da "vendere". Ci sono perchè comunque FotoContest è un'ottima vetrina dove mettersi pubblicamente a confronto con altre persone ed altre tecniche di fotografia ed ognuno fa il meglio che può e sa fare (rispettando il regolamento naturalmente).Â
utente cancellato
@paolo-spagg in generale, se la pp e' stucchevole significa che e' sbagliata: essa deve essere in armonia con la foto. Come dice aya alla fine conta il messaggio, se vuoi una foto grottesca allora anche un pp esagerata ci sta.Â@-Os-Â la foto-grafica si chiama compositing o fotomanipolazione e serve proprio per inventare qualcosa che non esiste anche a livello artistico, non solo pubblicitario e la motivazione sta proprio nel creare arte. fai un giro su deviant art.
Poi, ragazzi, la fotografia digitale ha un processo di lavorazione che coinvolge il lavoro tramite software, trattandosi appunto di dati. ci sono diverse applicazioni che stanno nascendo per permettere di manipolare le foto senza sapere usare photoshop o affini. abbiate pazienza.Â
nel frattempo leggete qui:
https://fotografiaartistica.it/2012/08/la-manipolazione-fotografica-prima-di-photoshop/
bi
lasciando perdere le post produzioni estreme, hdr ecc, si dovrebbe valutare anche che la post produzione si faceva anche con la pellicola, solo che era riservata a chi aveva le risorse per pagare un tecnico (il quale poi ci metteva poi del suo nelle scelte di modifica). La camera chiara ha rivoluzionato questa cosa, ora i costi sono azzerati e la post produzione e' appannaggio di tutti. Non solo, la postproduzione e' diventata parte integrante dello scatto, ed e' tutta farina del sacco dell'autore. (senza contare i benefici sulla salute, pensate ai vapori che uscivano dagli acidi per il viraggio....). Altra cosa, la latidutine di posa di una pellicola, come di un sensore, non sono ancora arrivate ad eguagliare quella dell'occhio umano. E' anche lecito provare ad avvicinare la resa di una immagine catturata dal sensore a cio' che l'occhio ha realmente percepito. La post produzione puo' aiutarmi a rendere l'immagine piu' reale e vicina a cio' che io ho visto realmente, rispetto a quello che il sensore ha catturato. Chi fotografa in digitale e NON FA POST PRODUZIONE si illude che la sua immagine sia "pura", mentre in relata' delega le scelte "artistiche" ai progettisti del sensore o dei programmi di elaborazione delle reflex, mentre chi la post produzione la fa puo' rivendicare la resa finale come una scelta assolutamente personale. La mia impressione e' che spesso chi e' "duro e puro" rispetto a photoshop in realta' e' troppo pigro per provare ad usarlo, poi spesso si trova ad adeguarsi con una qualche app di android.... Â e trovo anche un po' paradossale c he sia sempre a senso unico la questione: non ho mai sentito nessuno criticare un altro perche' la foto non e' post prodotta, mentre ciclicamente qualcuno accusa di "flso" una foto che e' stata post prodotta. Ma ha senso parlare di "verita"' in un contesto simile? Se non siamo fotografi del RIS di parma tutto e' plausibile, perche' nel momento in cui inquadriamo un scena e scegliamo cosa includere e cosa no la "verita'" e' gia' stravolta.....Â