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La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate...ritoccate con filtri e aggiustamenti vari fatti al PC. Non prendete questa mia riflessione come una critica...però...secondo me con tutta sta “tecnologia†si perde quel “romanticismo†della foto “nuda e crudaâ€...sarò io nostalgico...ma per me la fotografia  deve essere senza ritocchi...voi che ne pensate?
ciao @holiverroma,
questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
6 anni fa
utente cancellato
Ayahuasca ha scritto:
ciao @holiverroma,
questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
Dopo 3 anni che non scrivi un post realizzi questa perla di saggezza alla quale nessuno aveva fatto caso in questi 3 anni.
Per me invece le fotografie si dividono in buone e non buone, se poi l'autore ha usato un cavatappi o l'ultimo ritrovato della tecnologia non mi sento defraudato del romanticismo.Â
Per te magari fa differenza sapere se Leonardo ha dipinto la Gioconda con un pennello di seta o di peli di castoro, per me invece conta il risultato.
Se una poesia è bella ed evocativa non dovrebbe far differenza se uno l'ha scritta con il calamaio, con la BIC o con il Word.
Salve a tutti, non capisco l’astio di alcune risposte...la mia era soltanto una riflessione personale e semmai uno spunto per un cortese confronto. I tre anni senza scrivere non sapevo fossero una “cartina al tornasole†poter scrivere oppure no sul forum. Sinceramente non mi sento neofita, visto che sono 30 anni che faccio foto, usando più o meno vari programmi di ritocco. Per il nostalgico, mi riferisco allo scatto “puro†fatto al momento e visto dall’occhio così com’è. Tutto qui. Buona serata a tutti.Â
6 anni fa
utente cancellato
holiverroma ha scritto:
Salve a tutti, non capisco l’astio di alcune risposte...la mia era soltanto una riflessione personale e semmai uno spunto per un cortese confronto. I tre anni senza scrivere non sapevo fossero una “cartina al tornasole†poter scrivere oppure no sul forum. Sinceramente non mi sento neofita, visto che sono 30 anni che faccio foto, usando più o meno vari programmi di ritocco. Per il nostalgico, mi riferisco allo scatto “puro†fatto al momento e visto dall’occhio così com’è. Tutto qui. Buona serata a tutti.Â
Da parte mia nessun astio. Ho capito che ti riferisci allo scatto puro, se dici che sei nostalgico significa che ti rifai a tempi passati, allora riformulo la domanda: quali sono i tempi passati, quando non si faceva ritocco, a cui fai riferimento?Â
Ciao, mi riferisco al tempo della pellicola. Il tempo che caricavi, guardavi, scattavi e facevi sviluppare i rullini. Vi ripeto, sarò nostalgico io ma a me la fotografia piace così...guardo e scatto...affidandomi al mio occhio. Tutto qui.Â
Ciao, mi riferisco al tempo della pellicola. Il tempo che caricavi, guardavi, scattavi e facevi sviluppare i rullini. Vi ripeto, sarò nostalgico io ma a me la fotografia piace così...guardo e scatto...affidandomi al mio occhio. Tutto qui.Â
Beh, ma è la stessa cosa adesso. Solo che invece di portare il rullino a sviluppare, sviluppi tu i file a casa davanti al pc.Â
Invece di affidare lo sviluppo a qualcun altro (e qualcos’altro) lo sviluppi tu.
Poi se sei nostalgico della pellicola in se nessuno ti vieta di scattare in analogico.Â
Ma in questo caso il fatto di ritoccare non c’entra più molto.
6 anni fa
utente cancellato
Io credo che Holiver si riferisca alla pp spinta, ovvero al ricreare al pc quegli effetti che potrebbero essere invece ottenuti attraverso specifiche tecniche fotografiche, vedi lo zooming, il panning, ed al fotomontaggio, che aggiunge o toglie elementi all'immagine originaria (nuda e cruda), e non alla pp necessaria per lo sviluppo (bilanciamento, contrasto, etc)
Sicuramente anche prima tutto questo era possibile farlo, ma in camera oscura e forse era meno alla portata di tutti rispetto ad ora che è praticabile con il solo ausilio del giusto software (che ovviamente bisogna saper usare) e seduti davanti al proprio pc.
ciao @holiverroma,
questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Certo che sì, ma parliamo di due arti diverse, anche se la fotografia ha influenzato la pittura, ma questo è un altro discorso.Â
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Valeria__ ha scritto:
Certo che sì, ma parliamo di due arti diverse, anche se la fotografia ha influenzato la pittura, ma questo è un altro discorso.Â
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
Non mi sembra di aver parlato di "migliore", ma solo di "differente"
Holiverroma utilizza una pellicola polaroid ... credo che sia l'unica che permetta di eliminare "fino all'osso o quasi" gli interventi di correzione sullo scatto.
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Valeria__ ha scritto:
Certo che sì, ma parliamo di due arti diverse, anche se la fotografia ha influenzato la pittura, ma questo è un altro discorso.Â
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
utente cancellato ha scritto:
Non mi sembra di aver parlato di "migliore", ma solo di "differente"
No, infatti in soldoni stiamo dicendo la stessa cosa. Mi riferivo a chi pensa che un'innovazione sia un passo indietro nel percorso artistico di una disciplina.Â
Credo che questa sia una sua libera scelta e che ognuno possa fare la propria. Holiverroma parla di astio ma anche nella sua frase iniziale "La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate "mi pare che ci sia e un giudicare ponendosi al di sopra delle scelte degli altri. Sinceramente a me la foto "nuda e cruda" almeno nel generale, non piace (eppure non sono una che sia molto brava nella post) e mi stupisce che ci sai ancora chi rimane ancorato ad essa ed ad un passato che è tale giudicando a priori il progresso e chi ne fa un uso ragionato e con ottimi risultati di comunicatività di un messaggio.
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Valeria__ ha scritto:
Certo che sì, ma parliamo di due arti diverse, anche se la fotografia ha influenzato la pittura, ma questo è un altro discorso.Â
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
utente cancellato ha scritto:
Non mi sembra di aver parlato di "migliore", ma solo di "differente"
Valeria__ ha scritto:
No, infatti in soldoni stiamo dicendo la stessa cosa. Mi riferivo a chi pensa che un'innovazione sia un passo indietro nel percorso artistico di una disciplina.Â
Non so Holiver, ma per quanto mi riguarda, penso che sia più una questione di non voler vedere "mischiate" le 2 cose: credo che anche ad un pittore venga da storcere il naso se ad una mostra pittorica venissero esposte fotografie, magari ritoccate come fossero acquarelli.
Per quanto riguarda la mia frase iniziali “La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate...†forse mi sono espresso male e chiedo venia. Intendevo che secondo me è più bello vincere con uno scatto senza l’utilizzo di programmi. Ma naturalmente è così per me. Mi scuso con chi si sia sentito offeso.Â
Sicuramente, ma lo stesso paragone può essere utilizzato con la pittura e la fotografia: prima che venisse inventata la macchina fotografica, si poteva ritrarre solamente tramite il disegno. La tecnologia ha aggiunto una ulteriore possibilità , ma le 2 cose sono rimaste arti distinte: pittura e fotografia.Â
Valeria__ ha scritto:
Certo che sì, ma parliamo di due arti diverse, anche se la fotografia ha influenzato la pittura, ma questo è un altro discorso.Â
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
utente cancellato ha scritto:
Non mi sembra di aver parlato di "migliore", ma solo di "differente"
Valeria__ ha scritto:
No, infatti in soldoni stiamo dicendo la stessa cosa. Mi riferivo a chi pensa che un'innovazione sia un passo indietro nel percorso artistico di una disciplina.Â
utente cancellato ha scritto:
Non so Holiver, ma per quanto mi riguarda, penso che sia più una questione di non voler vedere "mischiate" le 2 cose: credo che anche ad un pittore venga da storcere il naso se ad una mostra pittorica venissero esposte fotografie, magari ritoccate come fossero acquarelli.
Si è proprio quello che intendevo. Comunque grazie a tutti per la partecipazione al post.Â
Credo che ci sia spazio per ogni genere di fotografia: sia per chi ama fare foto con i mezzi tecnologicamente più avanzati sia perchi per chi rimane legato alle tecniche passate. Non ci sono foto belle o brutte, (come è stato detto più volte) ma credo anche che sia difficile nel caso di F.C. vincere un contest con delle foto "nude e crude" così come sarebbe difficile per un ciclista vincere una gara con la bicicletta più tecnolocicamente avanzata nel 1980 ( per esempio) in una gara i cui partecipanti hanno le biciclette più tecnologicamente avanzate del 2000.Questo non significa che il ciclista non sia un bravo atleta ma la sua scelta dello strumento usato in alcuni casi lo può penalizzare. Facile vincere con una fotocamera moderna e con i ritocchi in p.p? Provaci holverroma e vedrai se è veramente così!Â
le cose evolvono di continuo.Â
e voler inscatolare discipline artistiche in categorie ermeticamente chiuse non ha senso secondo me.
tutto evolve, tutto si trasforma.Â
per osmosi, tutto influenza tutto.
ogni evoluzione porta con se i conservatori e gli innovatori, e tutta una serie di sfumature tra i due poli.
combattere contro qualcosa di inevitabile è assurdo secondo me.Â
quel passato, se mai è esistito, di cui abbiamo probabilmente solo una visione idealizzata e romantica, non esiste più.
che ci piaccia o no.
non possiamo far altro che andare avanti. stagnare non è mai una soluzione efficace.
ognuno poi avanza come crede, ma non può e non deve impedire ad altri di fare lo stesso, come meglio crede.
poi, se un regolamento vieta certe cose (come il fotomontaggio in certi concorsi o ambiti fotografici), è un altro paio di maniche.Â
@holiverroma Non è così semplice non basta dire grazie per la partecipazione se ti rendi conto da solo che ad un certo punto si parla del " nulla". Chiedi " venia" ma in realtà  la tua voleva essere una piccola critica e allora ti chiedo: Con cosa scatti? Che tipo di programmi usi? Ho sfogliato la tua galleria, e te lo dovevi aspettare se ti poni quasi come un purista.
Ho trovato questa....https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:fÂ
Poi da qualche parte ho letto Moldiv, mi sembra.... ora non per essere pignolo e parla uno che per post intende lo sviluppo in camera chiara e poco altro, ti rendi conto da solo che a parte la componente artistica, se così vogliamo dire, la scelta di alcuni scatti e la loro componente tecnica non sono frutto di una tua scelta?Â
Scusami ma su questa https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:f non ho capito cosa intendi. E per il resto io non ti ho detto che non uso programmi, anzi l’ho dichiarato ad inizio post rispondendo ad un altro utente. Io ho detto che sarebbe bello vincere con uno scatto “nudo e crudoâ€.
Scusami ma su questa https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:f non ho capito cosa intendi. E per il resto io non ti ho detto che non uso programmi, anzi l’ho dichiarato ad inizio post rispondendo ad un altro utente. Io ho detto che sarebbe bello vincere con uno scatto “nudo e crudoâ€.
Allora forse ho frainteso, come al solito per lo scatto, mi riferivo a diaframma, iso, exp, ev ecc. non credo che siano frutto di una tua scelta ma posso sbagliarmi. Quindi, per capire, a te piacerebbe che qualche volta, un contest sia vinto da una foto nuda e cruda, quindi un raw come uscito rigirato dal sensore? Se è così allora non avevo ben capito primaÂ
Scusami ma su questa https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:f non ho capito cosa intendi. E per il resto io non ti ho detto che non uso programmi, anzi l’ho dichiarato ad inizio post rispondendo ad un altro utente. Io ho detto che sarebbe bello vincere con uno scatto “nudo e crudoâ€.
Perché ritoccare...?
holiverroma
La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate...ritoccate con filtri e aggiustamenti vari fatti al PC. Non prendete questa mia riflessione come una critica...però...secondo me con tutta sta “tecnologia†si perde quel “romanticismo†della foto “nuda e crudaâ€...sarò io nostalgico...ma per me la fotografia  deve essere senza ritocchi...voi che ne pensate?Ayahuasca
ciao @holiverroma,questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
Personalmente, penso che la fotografia "nuda e cruda" a cui tu riferisci non esista e non sia proprio mai esistita.
La post produzione è stata usata fin da subito, sia a livello di correzioni "di base" (luminosità , contrasto, dodge & burn...) sia per manipolazioni più complesse.
Forse, e dico forse, solo le foto da "vacanza" possono avvicinarsi al "nudo e crudo", perché in genere sono foto senza ricerca e visione artistica.
Anche se...Â
Ai tempi dell'analogico chi non aveva la camera oscura faceva sviluppare in un laboratorio le cui macchine elaboravano la foto, a seconda dei settaggi preimpostati.
Ora, con il digitale, se scatti in jpg, è la macchina che elabora la foto, e se scatti in raw devi per forza svilupparla un minimo, anche con programmi semplici.
La domanda da porsi è: preferisci lasciare l'elaborazione delle tue foto a delle macchine o programmi che non hanno la più pallida idea di cosa tu voglia ottenere? o preferisci gestire tu tutto il processo creativo, dalla visualizzazione della foto, alla sua realizzazione e sviluppo?
io scelgo la seconda.
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
utente cancellato
questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
Personalmente, penso che la fotografia "nuda e cruda" a cui tu riferisci non esista e non sia proprio mai esistita.
La post produzione è stata usata fin da subito, sia a livello di correzioni "di base" (luminosità , contrasto, dodge & burn...) sia per manipolazioni più complesse.
Forse, e dico forse, solo le foto da "vacanza" possono avvicinarsi al "nudo e crudo", perché in genere sono foto senza ricerca e visione artistica.
Anche se...Â
Ai tempi dell'analogico chi non aveva la camera oscura faceva sviluppare in un laboratorio le cui macchine elaboravano la foto, a seconda dei settaggi preimpostati.
Ora, con il digitale, se scatti in jpg, è la macchina che elabora la foto, e se scatti in raw devi per forza svilupparla un minimo, anche con programmi semplici.
La domanda da porsi è: preferisci lasciare l'elaborazione delle tue foto a delle macchine o programmi che non hanno la più pallida idea di cosa tu voglia ottenere? o preferisci gestire tu tutto il processo creativo, dalla visualizzazione della foto, alla sua realizzazione e sviluppo?
io scelgo la seconda.
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
SergioRapagna
Dopo 3 anni che non scrivi un post realizzi questa perla di saggezza alla quale nessuno aveva fatto caso in questi 3 anni.Per me invece le fotografie si dividono in buone e non buone, se poi l'autore ha usato un cavatappi o l'ultimo ritrovato della tecnologia non mi sento defraudato del romanticismo.Â
Per te magari fa differenza sapere se Leonardo ha dipinto la Gioconda con un pennello di seta o di peli di castoro, per me invece conta il risultato.
Se una poesia è bella ed evocativa non dovrebbe far differenza se uno l'ha scritta con il calamaio, con la BIC o con il Word.
Buona Pasqua
utente cancellato
@holiverroma sei nostalgico di cosa esattamente?holiverroma
Salve a tutti, non capisco l’astio di alcune risposte...la mia era soltanto una riflessione personale e semmai uno spunto per un cortese confronto. I tre anni senza scrivere non sapevo fossero una “cartina al tornasole†poter scrivere oppure no sul forum. Sinceramente non mi sento neofita, visto che sono 30 anni che faccio foto, usando più o meno vari programmi di ritocco. Per il nostalgico, mi riferisco allo scatto “puro†fatto al momento e visto dall’occhio così com’è. Tutto qui. Buona serata a tutti.Âutente cancellato
holiverroma
Ciao, mi riferisco al tempo della pellicola. Il tempo che caricavi, guardavi, scattavi e facevi sviluppare i rullini. Vi ripeto, sarò nostalgico io ma a me la fotografia piace così...guardo e scatto...affidandomi al mio occhio. Tutto qui.ÂAyahuasca
Invece di affidare lo sviluppo a qualcun altro (e qualcos’altro) lo sviluppi tu.
Poi se sei nostalgico della pellicola in se nessuno ti vieta di scattare in analogico.Â
Ma in questo caso il fatto di ritoccare non c’entra più molto.
utente cancellato
Io credo che Holiver si riferisca alla pp spinta, ovvero al ricreare al pc quegli effetti che potrebbero essere invece ottenuti attraverso specifiche tecniche fotografiche, vedi lo zooming, il panning, ed al fotomontaggio, che aggiunge o toglie elementi all'immagine originaria (nuda e cruda), e non alla pp necessaria per lo sviluppo (bilanciamento, contrasto, etc)Sicuramente anche prima tutto questo era possibile farlo, ma in camera oscura e forse era meno alla portata di tutti rispetto ad ora che è praticabile con il solo ausilio del giusto software (che ovviamente bisogna saper usare) e seduti davanti al proprio pc.
kalonik
questo discorso riappare ogni tanto nel forum e le due fazioni, i pro e i contro photoshop, raramente raggiungono un'intesa.
Ma in realtà penso che sia un problema inesistente, che in genere si pongono i neofiti o chi non sa (ancora) usare i programmi di post-produzione.Â
Personalmente, penso che la fotografia "nuda e cruda" a cui tu riferisci non esista e non sia proprio mai esistita.
La post produzione è stata usata fin da subito, sia a livello di correzioni "di base" (luminosità , contrasto, dodge & burn...) sia per manipolazioni più complesse.
Forse, e dico forse, solo le foto da "vacanza" possono avvicinarsi al "nudo e crudo", perché in genere sono foto senza ricerca e visione artistica.
Anche se...Â
Ai tempi dell'analogico chi non aveva la camera oscura faceva sviluppare in un laboratorio le cui macchine elaboravano la foto, a seconda dei settaggi preimpostati.
Ora, con il digitale, se scatti in jpg, è la macchina che elabora la foto, e se scatti in raw devi per forza svilupparla un minimo, anche con programmi semplici.
La domanda da porsi è: preferisci lasciare l'elaborazione delle tue foto a delle macchine o programmi che non hanno la più pallida idea di cosa tu voglia ottenere? o preferisci gestire tu tutto il processo creativo, dalla visualizzazione della foto, alla sua realizzazione e sviluppo?
io scelgo la seconda.
La fotografia, in quanto arte, è sempre elaborazione. Cominci a ritoccare una scena dal momento in cui scegli un punto di ripresa, un soggetto, una luce, una posa, un filtro davanti all'obiettivo... e la completi in fase di sviluppo, che sia in camera oscura che in chiara.Â
La post-produzione non è altro che la fase finale del processo creativo. Non farla significa lasciare un lavoro incompiuto.Â
Poi ovviamente ci sono vari livelli, c'è chi si limita ad intervenire su luminosità e contrasto, e chi invece fa composites e stravolge completamente la foto iniziale.
Sono sfumature di una stessa identica cosa. Tutto dipende da cosa si preferisce e cosa si voglia ottenere.
E la loro "correttezza" dipende dall'ambito e dal modo in cui sono applicate. Per il reportage la manipolazione spinta (con aggiunta o eliminazione di certe cose ad esempio) è impensabile, ma per la foto concettuali è una cosa assai normale.
Per concludere, la post-produzione è, per me, solo un mezzo per realizzare la mia visione, come lo è la scelta di un soggetto, in una certa posa, da un certo punto di ripresa, con una certa composizione, con un determinato obiettivo.Â
E la vera differenza la fa la qualità , della post
Valeria__
Sono sicura che quando Gutenberg ha inventato la stampa c'è stato un flame da parte degli amanuensi che rivendicavano la maggiore genuinità delle bibbie scritte a mano rispetto a quelle stampate. Così so' boni tutti... ma chissà se è vero. Ogni innovazione porta con sé qualcosa di nuovo e qualcosa che si può fare diversamente. Non è neanche detto che sia più facile. Magari più veloce, ma lo devi saper fare.Âutente cancellato
Valeria__
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
utente cancellato
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
Alexx70
Holiverroma utilizza una pellicola polaroid ... credo che sia l'unica che permetta di eliminare "fino all'osso o quasi" gli interventi di correzione sullo scatto.Valeria__
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
Furlissima
Credo che questa sia una sua libera scelta e che ognuno possa fare la propria. Holiverroma parla di astio ma anche nella sua frase iniziale "La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate "mi pare che ci sia e un giudicare ponendosi al di sopra delle scelte degli altri. Sinceramente a me la foto "nuda e cruda" almeno nel generale, non piace (eppure non sono una che sia molto brava nella post) e mi stupisce che ci sai ancora chi rimane ancorato ad essa ed ad un passato che è tale giudicando a priori il progresso e chi ne fa un uso ragionato e con ottimi risultati di comunicatività di un messaggio.holiverroma
Esattamente, la tecnologia ci ha portato miglioramenti eccezionali ma quel po’ di alchimia si è persa. Tutto qui.utente cancellato
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
holiverroma
Per quanto riguarda la mia frase iniziali “La cosa che mi lascia sconcertato e “l’amaro†in bocca è che molte foto finaliste dei vari contest, sono foto ritoccate...†forse mi sono espresso male e chiedo venia. Intendevo che secondo me è più bello vincere con uno scatto senza l’utilizzo di programmi. Ma naturalmente è così per me. Mi scuso con chi si sia sentito offeso.Âholiverroma
Comunque, rimanendo nel contesto del tuo esempio, una disciplina non è migliore o "più vera" dell'altra.Â
Furlissima
Credo che ci sia spazio per ogni genere di fotografia: sia per chi ama fare foto con i mezzi tecnologicamente più avanzati sia perchi per chi rimane legato alle tecniche passate. Non ci sono foto belle o brutte, (come è stato detto più volte) ma credo anche che sia difficile nel caso di F.C. vincere un contest con delle foto "nude e crude" così come sarebbe difficile per un ciclista vincere una gara con la bicicletta più tecnolocicamente avanzata nel 1980 ( per esempio) in una gara i cui partecipanti hanno le biciclette più tecnologicamente avanzate del 2000.Questo non significa che il ciclista non sia un bravo atleta ma la sua scelta dello strumento usato in alcuni casi lo può penalizzare. Facile vincere con una fotocamera moderna e con i ritocchi in p.p? Provaci holverroma e vedrai se è veramente così!ÂAyahuasca
le cose evolvono di continuo.Âe voler inscatolare discipline artistiche in categorie ermeticamente chiuse non ha senso secondo me.
tutto evolve, tutto si trasforma.Â
per osmosi, tutto influenza tutto.
ogni evoluzione porta con se i conservatori e gli innovatori, e tutta una serie di sfumature tra i due poli.
combattere contro qualcosa di inevitabile è assurdo secondo me.Â
quel passato, se mai è esistito, di cui abbiamo probabilmente solo una visione idealizzata e romantica, non esiste più.
che ci piaccia o no.
non possiamo far altro che andare avanti. stagnare non è mai una soluzione efficace.
ognuno poi avanza come crede, ma non può e non deve impedire ad altri di fare lo stesso, come meglio crede.
poi, se un regolamento vieta certe cose (come il fotomontaggio in certi concorsi o ambiti fotografici), è un altro paio di maniche.Â
vedo sempre più spesso fotografi tornare all'analogico per questi stessi motivi romantici, nostalgici. e tanti applaudono queste loro foto su pellicola solo perché sono su pellicola. ma io le trovo spesso vuote e sterili anche se ne tocco la carta, la grana, ne sento l'odore e mi immagino lo sviluppo in camera oscura.
kalonik
@holiverroma Non è così semplice non basta dire grazie per la partecipazione se ti rendi conto da solo che ad un certo punto si parla del " nulla". Chiedi " venia" ma in realtà  la tua voleva essere una piccola critica e allora ti chiedo: Con cosa scatti? Che tipo di programmi usi? Ho sfogliato la tua galleria, e te lo dovevi aspettare se ti poni quasi come un purista.Ho trovato questa....https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:fÂ
Poi da qualche parte ho letto Moldiv, mi sembra.... ora non per essere pignolo e parla uno che per post intende lo sviluppo in camera chiara e poco altro, ti rendi conto da solo che a parte la componente artistica, se così vogliamo dire, la scelta di alcuni scatti e la loro componente tecnica non sono frutto di una tua scelta?Â
holiverroma
Scusami ma su questa https://www.fotocontest.it/contest/avvento-2/foto/142661/scotch-atamente-due?n=u:28660:f non ho capito cosa intendi. E per il resto io non ti ho detto che non uso programmi, anzi l’ho dichiarato ad inizio post rispondendo ad un altro utente. Io ho detto che sarebbe bello vincere con uno scatto “nudo e crudoâ€.kalonik
holiverroma
EsattoFurlissima
Sarebbe bello vincere con uno scatto nudo e crudo: rispetto il tuo parere ma per vincere non puoi imporre agli altri i tuoi gusti affinché votino le tue foto, né imporre agli altri di non usare la p.p. perchè F.C. , al passo coi tempi, lo consente. In bocca al lupo per i contest futuriholiverroma
In bocca al lupo anche a teutente cancellato