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appro posito de centr'ali nucl'eari... — Il forum di Fotocontest
... andò è che se dovrebbero costruì, in Italia, che non sia zona sism'ica?
12 anni fa
utente cancellato
da Wikipedia: "Possibile riapertura dell'impianto
Giuseppe Recchi, presidente e a.d. di General Electric per il sud Europa, in una intervista a la Repubblica ha affermato che l'impianto di Caorso potrebbe essere rimesso in funzione in tempi abbastanza brevi, entro il 2014. Ha infatti affermato che "l'Italia potrebbe avere la sua prima centrale nucleare in metà tempo e con la metà della spesa rispetto ai programmi attuali, solamente interrompendo lo smantellamento e ricostruendo dalle strutture esistenti. Sono stati fatti degli studi preliminari sui lavori compiuti e questi non hanno pregiudicato la possibilità di un ammodernamento della centrale, che potrebbe garantire circa 900 MW[6] in 2 anni di lavori e 2 miliardi di euro di investimenti"
Come la penserà , oggi 31 maggio 2012, l'a.d. di GeneralElectric?
12 anni fa
utente cancellato
dal CorriereWeb di oggi: "E sia chiaro: nessuno può sentirsi al sicuro. «A causa dell'incompletezza dell'informazione storica e delle conoscenze dei fenomeni che generano gli eventi sismici, le mappe di pericolosità sismica basate sui metodi probabilistici sono state smentite più volte negli ultimi anni. L'esempio più evidente viene proprio dal Giappone, dove gli eventi sismici rilevanti degli ultimi anni sono avvenuti in zone cui era stata assegnata una bassa probabilità di accadimento»"
pare che l'anno scorso al referendum sul nucleare, chi si è espresso "ci ha preso in pieno"!
Al referendum, chi si è espresso ci ha preso in pieno, ma non per questo motivo.
Sai già il mio pensiero, il problema è puramente politico ed economico, la centrale può subire terremoti fino a 7 richter senza danni significativi, quello che è successo in giappone è colpa del maremoto, non del terremoto.
L'A.D. di GE parla per vendere, quei 2 miliardi sarebbero entrati nelle casse della sua società per (probabilmente) due nuovi reattori, ma vorrei anche sentire cosa ha da dire in proposito Ansaldo Nucleare, per esempio, perfettamente in grado di fornire gli stessi reattori. Comunque quello che pensa oggi Recchi, probabilmente, è che i terremoti avvenuti finora non avrebbero provocato danni, ma solo uno shut-down controllato, e direi che avrebbe ragione.
Tutto ciò non cambia il mio no alle centrali, ma perchè antieconomiche, non per altri motivi.
O meglio, si nella situazione attuale, ma se la gestione dell'energia fosse, come dovrebbe essere già da tempo, comune per tutto il mondo, visto che le risorse sono quelle che troviamo su questa piccola navicella spaziale chiamata Terra, forse eviteremmo di estinguerci qualche miliardo di anni prima che Sua Maestà il Sole riprenda a sè le nostre misere esistenze.
Magari usando proprio la nostra cara stella per distruggere le 150 tonnellate di scorie altamente radioattive che ad oggi produciamo ogni anno, spedendogliele con un paio di lanci all'anno, nulla di disastroso per l'economia di un pianeta come il nostro, nel tempo necessario a trovare sistemi di produzione più efficienti e meno impattanti.
Però, visto che non perdiamo occasione per litigare anche sul colore della pietra su cui sarebbero state scritte le leggi dettate a Mosè, beh, auguro all'umanità di poter resistere ancora almeno 200 anni, ma non gli dò un mese di più.
Purtroppo è fantapolitica, non fantascienza. Le tecnologie per farlo esistono già , mettere qualche tonnellata di materiale in orbita di collisione col sole non è un problema.
Visto che però ci vorrebbe un governo mondiale unico e democratico, allora entriamo nella fantapolitica, che non si avvererà mai.
appro posito de centr'ali nucl'eari...
utente cancellato
... andò è che se dovrebbero costruì, in Italia, che non sia zona sism'ica?utente cancellato
da Wikipedia: "Possibile riapertura dell'impiantoGiuseppe Recchi, presidente e a.d. di General Electric per il sud Europa, in una intervista a la Repubblica ha affermato che l'impianto di Caorso potrebbe essere rimesso in funzione in tempi abbastanza brevi, entro il 2014. Ha infatti affermato che "l'Italia potrebbe avere la sua prima centrale nucleare in metà tempo e con la metà della spesa rispetto ai programmi attuali, solamente interrompendo lo smantellamento e ricostruendo dalle strutture esistenti. Sono stati fatti degli studi preliminari sui lavori compiuti e questi non hanno pregiudicato la possibilità di un ammodernamento della centrale, che potrebbe garantire circa 900 MW[6] in 2 anni di lavori e 2 miliardi di euro di investimenti"
Caorso è > qui
Come la penserà , oggi 31 maggio 2012, l'a.d. di GeneralElectric?
utente cancellato
dal CorriereWeb di oggi: "E sia chiaro: nessuno può sentirsi al sicuro. «A causa dell'incompletezza dell'informazione storica e delle conoscenze dei fenomeni che generano gli eventi sismici, le mappe di pericolosità sismica basate sui metodi probabilistici sono state smentite più volte negli ultimi anni. L'esempio più evidente viene proprio dal Giappone, dove gli eventi sismici rilevanti degli ultimi anni sono avvenuti in zone cui era stata assegnata una bassa probabilità di accadimento»"pare che l'anno scorso al referendum sul nucleare, chi si è espresso "ci ha preso in pieno"!
Degomera681
Al referendum, chi si è espresso ci ha preso in pieno, ma non per questo motivo.Sai già il mio pensiero, il problema è puramente politico ed economico, la centrale può subire terremoti fino a 7 richter senza danni significativi, quello che è successo in giappone è colpa del maremoto, non del terremoto.
L'A.D. di GE parla per vendere, quei 2 miliardi sarebbero entrati nelle casse della sua società per (probabilmente) due nuovi reattori, ma vorrei anche sentire cosa ha da dire in proposito Ansaldo Nucleare, per esempio, perfettamente in grado di fornire gli stessi reattori. Comunque quello che pensa oggi Recchi, probabilmente, è che i terremoti avvenuti finora non avrebbero provocato danni, ma solo uno shut-down controllato, e direi che avrebbe ragione.
Tutto ciò non cambia il mio no alle centrali, ma perchè antieconomiche, non per altri motivi.
Omar
Oltr che antieconomiche, producono anche dei bei residuini da lasciare in eredità ai tris nipoti dei nostri tris nipotiDegomera681
No.O meglio, si nella situazione attuale, ma se la gestione dell'energia fosse, come dovrebbe essere già da tempo, comune per tutto il mondo, visto che le risorse sono quelle che troviamo su questa piccola navicella spaziale chiamata Terra, forse eviteremmo di estinguerci qualche miliardo di anni prima che Sua Maestà il Sole riprenda a sè le nostre misere esistenze.
Magari usando proprio la nostra cara stella per distruggere le 150 tonnellate di scorie altamente radioattive che ad oggi produciamo ogni anno, spedendogliele con un paio di lanci all'anno, nulla di disastroso per l'economia di un pianeta come il nostro, nel tempo necessario a trovare sistemi di produzione più efficienti e meno impattanti.
Però, visto che non perdiamo occasione per litigare anche sul colore della pietra su cui sarebbero state scritte le leggi dettate a Mosè, beh, auguro all'umanità di poter resistere ancora almeno 200 anni, ma non gli dò un mese di più.
Omar
Beh questa è fantascienza però!Degomera681
Purtroppo è fantapolitica, non fantascienza. Le tecnologie per farlo esistono già , mettere qualche tonnellata di materiale in orbita di collisione col sole non è un problema.Visto che però ci vorrebbe un governo mondiale unico e democratico, allora entriamo nella fantapolitica, che non si avvererà mai.