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Gli anni settanta #374 — Il forum di Fotocontest

Contest talk

Gli anni settanta #374

admin

Un contest dedicato ai nostalgici del decennio 1970-1979. Storia, costume, moda, musica, oggettistica, cinematografia, motori e tutto quello che vi viene in mente di riconducibile a quel periodo. Note: evitiamo discussioni e bocciature pubbliche a foto che mostrano oggetti/soggetti appartenenti ad altri periodi, se non considerate in tema la foto limitatevi a segnalarla come FT. Concorso fotografico proposto da fotocontest.

Qui il link al contest
10 anni fa 
ModeratoreGiudice scarso

utente cancellato

Bellissimo!!!
10 anni fa  

icomo

Gli anni della mia infanzia... :)
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

serendipity4

Gli anni della mia vecchiaia......:dizzy:
10 anni fa  
AssiduoLeggendaComareGuruGiudice medio

MrSpock

..oh attenzione... non è che trattandosi di un contest sugli anni '70 dovete per forza inviare foto scattate negli anni '70... (cit.)

E' il mio periodo preferito... anche se in realtà lo colloco più a cavallo del 1970, per questione soprattutto di gusti musicali...

Se avessi una macchina del tempo vorrei andare a Londra intorno al 1965 e restare lì per un po'... una decina d'anni.
Con la Nikon ovviamente.... la FM2.
Troppo moderna per l'epoca? Chissenefrega.... :P
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

Degomera681

MrSpock ha scritto:
..oh attenzione... non è che trattandosi di un contest sugli anni '70 dovete per forza inviare foto scattate negli anni '70... (cit.)

E' il mio periodo preferito... anche se in realtà lo colloco più a cavallo del 1970, per questione soprattutto di gusti musicali...

Se avessi una macchina del tempo vorrei andare a Londra intorno al 1965 e restare lì per un po'... una decina d'anni.
Con la Nikon ovviamente.... la FM2.
Troppo moderna per l'epoca? Chissenefrega.... :P


non preferirensti invece una Hasselblad 500C/M?
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

MrSpock

MrSpock ha scritto:
..oh attenzione... non è che trattandosi di un contest sugli anni '70 dovete per forza inviare foto scattate negli anni '70... (cit.)

E' il mio periodo preferito... anche se in realtà lo colloco più a cavallo del 1970, per questione soprattutto di gusti musicali...

Se avessi una macchina del tempo vorrei andare a Londra intorno al 1965 e restare lì per un po'... una decina d'anni.
Con la Nikon ovviamente.... la FM2.
Troppo moderna per l'epoca? Chissenefrega.... :P
Degomera681 ha scritto:


non preferirensti invece una Hasselblad 500C/M?
ah... bè... potendo scegliere si... mi riferivo a quanto già in mio possesso... ;)

10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

Degomera681

MrSpock ha scritto:
..oh attenzione... non è che trattandosi di un contest sugli anni '70 dovete per forza inviare foto scattate negli anni '70... (cit.)

E' il mio periodo preferito... anche se in realtà lo colloco più a cavallo del 1970, per questione soprattutto di gusti musicali...

Se avessi una macchina del tempo vorrei andare a Londra intorno al 1965 e restare lì per un po'... una decina d'anni.
Con la Nikon ovviamente.... la FM2.
Troppo moderna per l'epoca? Chissenefrega.... :P
Degomera681 ha scritto:


non preferirensti invece una Hasselblad 500C/M?
MrSpock ha scritto:
ah... bè... potendo scegliere si... mi riferivo a quanto già in mio possesso... ;)


Quando si sogna, lo si fa in grande. Hai immaginato di avere una macchina del tempo, perchè limitarti a macchine fotografiche che già possiedi? ;)
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

MrSpock

MrSpock ha scritto:
..oh attenzione... non è che trattandosi di un contest sugli anni '70 dovete per forza inviare foto scattate negli anni '70... (cit.)

E' il mio periodo preferito... anche se in realtà lo colloco più a cavallo del 1970, per questione soprattutto di gusti musicali...

Se avessi una macchina del tempo vorrei andare a Londra intorno al 1965 e restare lì per un po'... una decina d'anni.
Con la Nikon ovviamente.... la FM2.
Troppo moderna per l'epoca? Chissenefrega.... :P
Degomera681 ha scritto:


non preferirensti invece una Hasselblad 500C/M?
MrSpock ha scritto:
ah... bè... potendo scegliere si... mi riferivo a quanto già in mio possesso... ;)

Degomera681 ha scritto:

Quando si sogna, lo si fa in grande. Hai immaginato di avere una macchina del tempo, perchè limitarti a macchine fotografiche che già possiedi? ;)
Sai io ho viaggiato nel tempo svariate volte (senza avere la macchina del tempo), ma nel mio secolo non avevano ancora inventato i replicatori... :D

10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

Cottomano

gl i  anni di piombo....
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

utente cancellato

La cosa tragica è che sono stati anche gli anni della minigonna... degli shorts... :-))))
10 anni fa  

Cottomano

C'è tanto di quel Kitsch, negli anni '70, tra moda, cinema, complementi di arredo, musica, che ci sarà da sbizzarrisi.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

gds75

SPETTACOLO!!!!!!
perdonatemi, ma tra le tante cose importanti accadute nei 70 tra le quali si potrbbero citatre (oltre ovviamente alla mia nascita) l'aborto, il divrozio, l'occupazione delle fabbriche, il modernariato.... etc. etc. etc. a me quando si dice ANNI 70 la prima cosa che viene in mente è la DISCOMUSIC. earth wind & fire, cool and gang, Frankie Kuckeles e tanti tanti altri....
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

icomo

gds75 ha scritto:
SPETTACOLO!!!!!!
perdonatemi, ma tra le tante cose importanti accadute nei 70 tra le quali si potrbbero citatre (oltre ovviamente alla mia nascita) l'aborto, il divrozio, l'occupazione delle fabbriche, il modernariato.... etc. etc. etc. a me quando si dice ANNI 70 la prima cosa che viene in mente è la DISCOMUSIC. earth wind & fire, cool and gang, Frankie Kuckeles e tanti tanti altri....
A me l'hard rock, il progressive rock, il rock psichedelico... Insomma il rock nella sua evoluzione ... ;)
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

MrSpock

Musicalmente è un decennio spaccato in due: fino al 76-77 vive prima e vivacchia poi sulle ceneri degli anni '60. I Led Zeppelin, i Pink Floyd post-psichedelia, i Genesis di Gabriel, Peter Hammill e i suoi VDGG, i Jethro Tull hanno scritto pagine memorabili e sono i primi che mi vengono in mente dal mio background di ascolto... ma ce ne sono tanti altri e senza dimenticare i tanti prolifici gruppi italiani di quel periodo (PFM, Banco, Orme, Balletto di Bronzo, Delirium....)
Nell'ultima parte del decennio, anche se i semi sono stati gettati negli anni precedenti, sono emersi il movimento punk e si è gradualmente affermata la discomusic.

Fotograficamente non va dimenticato che nell'ultima parte del decennio compaiono nei negozi le prime compatte autofocus che preparano la strada per l'affermazione del sistema a tutti i livelli che avverrà negli anni '80.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

icomo

Io preferisco infatti la prima parte... Aggiungendo solo i primi due nomi che mi vengono in mente... Deep Purple e Black Sabbath... Fondamentali per l'evoluzione post anni 70 di un certo tipo di rock. 
:) Meglio chiudere l'ot musicale :D
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

MrSpock

icomo ha scritto:
Io preferisco infatti la prima parte... Aggiungendo solo i primi due nomi che mi vengono in mente... Deep Purple e Black Sabbath... Fondamentali per l'evoluzione post anni 70 di un certo tipo di rock. 
:) Meglio chiudere l'ot musicale :D
Non è OT... potrebbe essere il soggetto di una foto per il contest
Sarebbe OT se parlassimo di Beatles o U2...

C'è anche una band che io amo molto e che ha attraversato trasversalmente il decennio per arrivare trionfalmente in quello successivo: i Queen.
Unica nel suo genere, a cavallo tra rock e pop.

10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

icomo

Hai ragione, i Queen... 
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Cottomano

Io ho fatto parte delle elemenrari, medie e liceo negli anni settanta, a Milano, e me li ricordo come fosse ieri.
Si viveva di musica, ci si nutriva di musica, la musica era tutto, non c'era ragazzino che non avesse lo stereo in camera e che non passasse pomeriggi a consumare vinili.
C'era una frattura piuttosto netta trai i maschi, genralmente pazzi per Gensis. Pink Floyd, Deep Purple, Led Zeppelin, Jethro Tull, area, PFM e via cantando (appunto), e noi ragazze, che andavamo soprattutto di cantautori italiano, di Bob Dylan, Crosby Still Nash and Young, insomma, di tipetti carini.  C'era poi una divisione netta con i patiti della disco music e che la domenica pomeriggio andavano in discoteca, tanto che a momenti quasi non ci si parlava Ad un certo punto sono arrivati i Police, i Clash, i Sex Pistols, i Ramones e tutto il resto è sembrato vecchio.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

Degomera681

E allora parliamo anche di cinema. Si, perchè in Italia gli anni settanta sono quelli del big bang della settima arte, un fuoco che durò una quindicina d'anni, fino alla cupa crisi che inizia negli anni '80. C'è un prima e un dopo, gli anni settanta del cinema italiano hanno alle spalle la grande era del neorealismo, il raffinato intelettualismo di Fellini, Antonioni e Zeffirelli unito all'esordio di un genere che solo in futuro verrà definito commedia all'italiana.

Da qui il motivo del big bang, l'esplosione della cinematografia italiana in tutte le direzioni, esplorando tutte le possibili varianti, dal livello quasi proibitivo del cinema di Pasolini fino al più terreno e carnascialesco livello della commedia sexy, passando attraverso gli spaghetti western, i poliziotteschi in versione comico-caciaresca, basati sulla "recitazione" di Tomas Milian e quelli più seriosi e più o meno riusciti delle varie città "violente" o a "mano armata"; la commedia raffinata, quella di denuncia sociale che vede protagonisti del calibro di Sordi, Gassman, Vitti, Cardinale, Tognazzi, Mastroianni, Sandrelli e registi come Scola, Comencini, Monicelli, Risi; il filone horror che ha come autore principale Dario Argento, e poi sconfina nello splatter erotico di alcune produzioni che quasi nessuno ha  mai visto, o che si preferisce negare di aver visto.  

Anni d'oro per il cinema italiano, che come tutti i periodi di grande produzione vedono nascere capolavori d'arte insieme a chilometri di pellicola sprecata indifferentemente, senza alcuna logica apparente, solo per appagare la sete di immagini di un pubblico da post boom economico che al cinema ci andava molto più spesso e molto più consapevolmente di oggi.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

Cottomano

Degomera681 ha scritto:
E allora parliamo anche di cinema. Si, perchè in Italia gli anni settanta sono quelli del big bang della settima arte, un fuoco che durò una quindicina d'anni, fino alla cupa crisi che inizia negli anni '80. C'è un prima e un dopo, gli anni settanta del cinema italiano hanno alle spalle la grande era del neorealismo, il raffinato intelettualismo di Fellini, Antonioni e Zeffirelli unito all'esordio di un genere che solo in futuro verrà definito commedia all'italiana.

Da qui il motivo del big bang, l'esplosione della cinematografia italiana in tutte le direzioni, esplorando tutte le possibili varianti, dal livello quasi proibitivo del cinema di Pasolini fino al più terreno e carnascialesco livello della commedia sexy, passando attraverso gli spaghetti western, i poliziotteschi in versione comico-caciaresca, basati sulla "recitazione" di Tomas Milian e quelli più seriosi e più o meno riusciti delle varie città "violente" o a "mano armata"; la commedia raffinata, quella di denuncia sociale che vede protagonisti del calibro di Sordi, Gassman, Vitti, Cardinale, Tognazzi, Mastroianni, Sandrelli e registi come Scola, Comencini, Monicelli, Risi; il filone horror che ha come autore principale Dario Argento, e poi sconfina nello splatter erotico di alcune produzioni che quasi nessuno ha  mai visto, o che si preferisce negare di aver visto.  

Anni d'oro per il cinema italiano, che come tutti i periodi di grande produzione vedono nascere capolavori d'arte insieme a chilometri di pellicola sprecata indifferentemente, senza alcuna logica apparente, solo per appagare la sete di immagini di un pubblico da post boom economico che al cinema ci andava molto più spesso e molto più consapevolmente di oggi.
Guerre Stellari....
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

Degomera681

Degomera681 ha scritto:
E allora parliamo anche di cinema. Si, perchè in Italia gli anni settanta sono quelli del big bang della settima arte, un fuoco che durò una quindicina d'anni, fino alla cupa crisi che inizia negli anni '80. C'è un prima e un dopo, gli anni settanta del cinema italiano hanno alle spalle la grande era del neorealismo, il raffinato intelettualismo di Fellini, Antonioni e Zeffirelli unito all'esordio di un genere che solo in futuro verrà definito commedia all'italiana.

Da qui il motivo del big bang, l'esplosione della cinematografia italiana in tutte le direzioni, esplorando tutte le possibili varianti, dal livello quasi proibitivo del cinema di Pasolini fino al più terreno e carnascialesco livello della commedia sexy, passando attraverso gli spaghetti western, i poliziotteschi in versione comico-caciaresca, basati sulla "recitazione" di Tomas Milian e quelli più seriosi e più o meno riusciti delle varie città "violente" o a "mano armata"; la commedia raffinata, quella di denuncia sociale che vede protagonisti del calibro di Sordi, Gassman, Vitti, Cardinale, Tognazzi, Mastroianni, Sandrelli e registi come Scola, Comencini, Monicelli, Risi; il filone horror che ha come autore principale Dario Argento, e poi sconfina nello splatter erotico di alcune produzioni che quasi nessuno ha  mai visto, o che si preferisce negare di aver visto.  

Anni d'oro per il cinema italiano, che come tutti i periodi di grande produzione vedono nascere capolavori d'arte insieme a chilometri di pellicola sprecata indifferentemente, senza alcuna logica apparente, solo per appagare la sete di immagini di un pubblico da post boom economico che al cinema ci andava molto più spesso e molto più consapevolmente di oggi.
Cottomano ha scritto:
Guerre Stellari....


Beh, parlavo di cinema italiano. Se ci mettiamo quello intenazionale, hai voglia di guerre stellari, c'era Kubrick, ci sono i migliori film di Ridley Scott, c'è il Vietnam declinato in tutte le salse da un capolavoro all'altro, c'è il western, gli psicodrammi migliori di Woody Allen, le raffinate produzioni est europee che risultano soporifere ai più, il filone fantascientifico della repubblica ceca, la commedia alla francese, comica, drammatica, poliziesca....
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

gds75

Degomera681 ha scritto:
E allora parliamo anche di cinema. Si, perchè in Italia gli anni settanta sono quelli del big bang della settima arte, un fuoco che durò una quindicina d'anni, fino alla cupa crisi che inizia negli anni '80. C'è un prima e un dopo, gli anni settanta del cinema italiano hanno alle spalle la grande era del neorealismo, il raffinato intelettualismo di Fellini, Antonioni e Zeffirelli unito all'esordio di un genere che solo in futuro verrà definito commedia all'italiana.

Da qui il motivo del big bang, l'esplosione della cinematografia italiana in tutte le direzioni, esplorando tutte le possibili varianti, dal livello quasi proibitivo del cinema di Pasolini fino al più terreno e carnascialesco livello della commedia sexy, passando attraverso gli spaghetti western, i poliziotteschi in versione comico-caciaresca, basati sulla "recitazione" di Tomas Milian e quelli più seriosi e più o meno riusciti delle varie città "violente" o a "mano armata"; la commedia raffinata, quella di denuncia sociale che vede protagonisti del calibro di Sordi, Gassman, Vitti, Cardinale, Tognazzi, Mastroianni, Sandrelli e registi come Scola, Comencini, Monicelli, Risi; il filone horror che ha come autore principale Dario Argento, e poi sconfina nello splatter erotico di alcune produzioni che quasi nessuno ha  mai visto, o che si preferisce negare di aver visto.  

Anni d'oro per il cinema italiano, che come tutti i periodi di grande produzione vedono nascere capolavori d'arte insieme a chilometri di pellicola sprecata indifferentemente, senza alcuna logica apparente, solo per appagare la sete di immagini di un pubblico da post boom economico che al cinema ci andava molto più spesso e molto più consapevolmente di oggi.
Sergio leone raccontava che quando iniziò a girare per un pugno di dollari nel 64 il cinema italiano viveva il suo periodo di peggior crisi economica, oltre al suo a cinecittà erano in  realizzazione solo altri 2 film. Quindi a lui si deve al merito, oltre che dei capolavori che ha prodotto, anche quello di aver ridato fiducia agli investimenti cinematografici che poi negli anni 70 sono diventati quello che tu hai raccontato.
anche il cinema 70 però ha da tener conto di quel che succedeva oltreoceano. Gli anni 70 credo che siano stati l'unico decennio nel quale negli states siano andati di pari passo, major (intese come blockbuster) e cinema d'autore, nel senso che le grandi produzioni erano Taxi Driver, piuttosto che Il cacciatore o Full metal Jacket o Il pardino. mentre da allora si è andata sempre più scavando il solco tra la megaproduzione da incasso e i film d'autore.
Il cinema degli anni 70 ha inciso tantissimo sulla cultura pop delle generazioni di allora, ed anche di quelle successive, tanto per farvi capire, se mi faccio crescere la barba, ho come ispirazione il Serpico di Al Pacino.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

serendipity4

Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
10 anni fa  
AssiduoLeggendaComareGuruGiudice medio

gds75

serendipity4 ha scritto:
Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
bhe in italia erano gli anni dell'austerità.... io ero troppo piccolo, ma spesso ho sentito parlare delle "domeniche a piedi"
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Cottomano

Degomera681 ha scritto:
E allora parliamo anche di cinema. Si, perchè in Italia gli anni settanta sono quelli del big bang della settima arte, un fuoco che durò una quindicina d'anni, fino alla cupa crisi che inizia negli anni '80. C'è un prima e un dopo, gli anni settanta del cinema italiano hanno alle spalle la grande era del neorealismo, il raffinato intelettualismo di Fellini, Antonioni e Zeffirelli unito all'esordio di un genere che solo in futuro verrà definito commedia all'italiana.

Da qui il motivo del big bang, l'esplosione della cinematografia italiana in tutte le direzioni, esplorando tutte le possibili varianti, dal livello quasi proibitivo del cinema di Pasolini fino al più terreno e carnascialesco livello della commedia sexy, passando attraverso gli spaghetti western, i poliziotteschi in versione comico-caciaresca, basati sulla "recitazione" di Tomas Milian e quelli più seriosi e più o meno riusciti delle varie città "violente" o a "mano armata"; la commedia raffinata, quella di denuncia sociale che vede protagonisti del calibro di Sordi, Gassman, Vitti, Cardinale, Tognazzi, Mastroianni, Sandrelli e registi come Scola, Comencini, Monicelli, Risi; il filone horror che ha come autore principale Dario Argento, e poi sconfina nello splatter erotico di alcune produzioni che quasi nessuno ha  mai visto, o che si preferisce negare di aver visto.  

Anni d'oro per il cinema italiano, che come tutti i periodi di grande produzione vedono nascere capolavori d'arte insieme a chilometri di pellicola sprecata indifferentemente, senza alcuna logica apparente, solo per appagare la sete di immagini di un pubblico da post boom economico che al cinema ci andava molto più spesso e molto più consapevolmente di oggi.
gds75 ha scritto:
Sergio leone raccontava che quando iniziò a girare per un pugno di dollari nel 64 il cinema italiano viveva il suo periodo di peggior crisi economica, oltre al suo a cinecittà erano in  realizzazione solo altri 2 film. Quindi a lui si deve al merito, oltre che dei capolavori che ha prodotto, anche quello di aver ridato fiducia agli investimenti cinematografici che poi negli anni 70 sono diventati quello che tu hai raccontato.
anche il cinema 70 però ha da tener conto di quel che succedeva oltreoceano. Gli anni 70 credo che siano stati l'unico decennio nel quale negli states siano andati di pari passo, major (intese come blockbuster) e cinema d'autore, nel senso che le grandi produzioni erano Taxi Driver, piuttosto che Il cacciatore o Full metal Jacket o Il pardino. mentre da allora si è andata sempre più scavando il solco tra la megaproduzione da incasso e i film d'autore.
Il cinema degli anni 70 ha inciso tantissimo sulla cultura pop delle generazioni di allora, ed anche di quelle successive, tanto per farvi capire, se mi faccio crescere la barba, ho come ispirazione il Serpico di Al Pacino.
:thumbsup:
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

Cottomano

serendipity4 ha scritto:
Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
Io andavo a scuola in quegli anni, la musica cantautorale, impegnata socialmente e politicamente, in molti ambiti era la sola accettata. Poi sì. hai ragione, se penso agli anni '70 il solo colore che mi viene in mente è il grigio piombo. Penso alle città trascurate, alle case occupate, alle periferie-ghetto che crescevano vertiginosamente, all'eroina che si è portata via tanti ragazzi, e poi pioveva un sacco.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

Cottomano

serendipity4 ha scritto:
Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
gds75 ha scritto:
bhe in italia erano gli anni dell'austerità.... io ero troppo piccolo, ma spesso ho sentito parlare delle "domeniche a piedi"
Ma gli anni settanta non erano solo domeniche a piedi. La tensione politica, la crisi economica toglievano un bel pò di voglia di vivere. A Milano di sera non c'era in giro nessuno, al cinema e in discoteca si andava generalmente la domenica pomeriggio.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

serendipity4

serendipity4 ha scritto:
Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
Cottomano ha scritto:
Io andavo a scuola in quegli anni, la musica cantautorale, impegnata socialmente e politicamente, in molti ambiti era la sola accettata. Poi sì. hai ragione, se penso agli anni '70 il solo colore che mi viene in mente è il grigio piombo. Penso alle città trascurate, alle case occupate, alle periferie-ghetto che crescevano vertiginosamente, all'eroina che si è portata via tanti ragazzi, e poi pioveva un sacco.
Condivido.:blush:
10 anni fa  
AssiduoLeggendaComareGuruGiudice medio

MrSpock

serendipity4 ha scritto:
Scusate se dico la mia. Sono più grande di voi tutti. Ho vissuto il '68. Per me gli anni 70 significano impegno politico e sociale. La musica "..erano solo canzonette..."(citazione) il cinema, se non era impegnato, non valeva nulla il resto era puro consumismo. Ho vissuto quegli anni nell'ottica dell'austerità.:dizzy:
"Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche.... lo esigevano tutti." (cit.)
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

bluvelvet

CIT "Penso alle città trascurate, alle case occupate, alle periferie-ghetto che crescevano vertiginosamente, all'eroina che si è portata via tanti ragazzi, e poi pioveva un sacco." cavolo!! abito anch'io a Milano e da ciò che scrivi mi rendo conto che dopo 40 anni è cambiato davvero tutto! :D:D
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice ottimo