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Minimalismi #379 — Il forum di Fotocontest

Contest talk

Minimalismi #379

admin

Meno c'è, meglio è.

Qui il link al contest
10 anni fa 
ModeratoreGiudice scarso

falco

ok quello che dice Dego allora è ,la foto con tutte le mele verdi  e quella rossa...giusto?
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

falco

Migliu ha scritto:
Se le mele fossero tutte verdi, non si tenderebbe ancora di più al minimalismo? Quella mela rossa pone delle domande, sul perchè sia diversa da tutte le altre, se la mela rossa fosse verde, esse sono Mele. Verdi. stop. minimalista al massimo. o no? chiedo per capire i punti di vista :)
penso che un soggetto che stacchi ci debba essere.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

MrSpock

Migliu ha scritto:
Se le mele fossero tutte verdi, non si tenderebbe ancora di più al minimalismo? Quella mela rossa pone delle domande, sul perchè sia diversa da tutte le altre, se la mela rossa fosse verde, esse sono Mele. Verdi. stop. minimalista al massimo. o no? chiedo per capire i punti di vista :)
Secondo me è corretto quello che dici riguardo il massimo del minimale, però va considerato anche l'impatto visivo e certamente la mela rossa lo aumenta.
Un'ottima alternativa sarebbe mele rosse e verdi alternate nella scacchiera.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

MrSpock

falco ha scritto:
ok quello che dice Dego allora è ,la foto con tutte le mele verdi  e quella rossa...giusto?
:thumbsup:
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

Degomera681

Esattamente. Il fatto che ce ne sia una rossa, rende soltanto più gradevole una immagine che sarebbe altrimenti certamente minimalista ma non troppo fotogenica. In fondo, si parla di fotografia, non si può prescindere da questo.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

falco

Pensavo che fosse la mela rossa ,oltre al fattore fotografico, a dare  il minimalismo-----poche mele rosse-- non sono ancora al 100% della  "capibilità":D:'()
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

falco

Dego:tante mele , solo verdi, è "pieno" non vuoto o minimal..giusto?
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Degomera681

Non è facile spiegarlo in poche righe e senza l'ausilio di esempi validi, che è difficile trovere in rete. La risposta, come sempre in arte, è: dipende, da molte cose. Tante mele verdi, ok, ma di che immagine stiamo parlando? Di una immagine in cui si coglie la tridimensionalità delle diverse forme delle mele? Allora no, non c'è minimalismo nella rappresentazione della natura così come è, la mela è una forma complessa, la ripetizione di forme complesse non è minimalismo, l'insieme può essere una natura morta più o meno gradevole ma non un'opera minimalista.

Però, proviamo a cambare il punto di vista: le mele sono tante, tutte diverse, tutte tridimensionalmente complesse ma... è possibile, cambiando il punto di vista, rendere quelle mele tutte molto più simili, meno tridimensionali, meno complesse? Forse si, se le metto in modo da mostrare una sola parte, in modo che quella parte appaia come una forma semplice, con una luce che ne appiattisca l'immagine.

E' questa la differenza nelle due foto proposte da Mr. Spock, tralasciamo per un attimo i colori e immaginiamo che siano tutte verdi, o tutte rosse, poco importa; nella seconda immagine è esaltata la complessità di forme tridimensionali dell'oggetto mela, le luci e le ombre fanno risaltare la piramide e le danno presenza e peso nello spazio, lo sfondo bianco aumenta questo effetto ponendosi in piatto, leggero e luminoso contrasto con la complessità tridimensionale della piramide di mele. Questo non è minimalismo, è rappresentazione di un oggetto naturale, è una natura morta.

Nella prima foto, invece, le mele sono disposte in modo da mostrare una faccia appiattita, una forma semplice, circolare, col picciolo ridotto ad una semplice linea, l'immagine è piena di queste forme appiattite, circolari, nulla fa da contrasto alla linearità delle forme visualizzate, se si guarda l'insieme nel suo complesso la sensazione è quella di vedere un pavimento disegnato, una texture piuttosto che un mucchio di mele, l'occhio è invitato ad appiattire quanto più possibile l'immagine cogliendone solo gli aspetti estetici superficiali, non la tridimensionalità degli oggetti che la compongono; si coglie la ripetizione delle forme semplici, cerchio e linea, piuttosto che cercare la profondità dell'oggetto che simula quelle forme, cioè la mela, Se vogliamo, questa immagine è un inganno, propone un punto di vista dal quale il tappeto di mele diventa un disegno minimalista, che però dipende solo ed esclusivamente da quel punto di vista, perchè spostandosi diventerebbe più evidente il peso e la tridimensionalità degli oggetti che compongono l'immagine.

A volte l'arte è anche questa forma di inganno dei sensi, tu sai perfettamente che quelle sono mele, oggetti complessi tridimensionali, ma ti vengono presentate in modo che l'occhio scorra su di esse considerando solo la texture generale invece dei suoi singoli elementi, e quella texture è realizzata con forme semplici, cerchi e linee, quindi risulta minimalista.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

falco

Grazie di tutto il tempo che mi concedi,capisco cosa  dici ,ma  un scacchiera -texture- vuota senza un oggetto che si differenzi non riesco a trovarla minimal, sarò minimal io :'(:)
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Leggere questa discussione mi ha più confuso che chiarito il concetto di minimalismo, ma mi ero fatta un'idea considerando "meno c'è, meglio é" come sintesi del tutto. 
Non sapevo che cosa mettere, ma adesso che ci sono già le prime pagine di scatti mi sento ancora molto confusa: a me pare che solo 3 o 4 immagini siano a tema (da quel che ho capito del concetto minimal e "meno c'è, meglio é";)
Eppure voglio stare al gioco. Chi mi aiuta a capire?
10 anni fa  

Degomera681

Non cercherei di capire il contest dalle foto inviate, mi farei piuttosto una mia udea e seguirei quella. Magari non sarà soddisfacente come punteggio, ma lo sarà personalmente. Visualizzare il "meno c'è meglio è" va certamente bene, è sicuramente minimalismo, è comunque uno dei modi per esprimerlo. Riguardo alle foto inviate, c'è sicuramente molta confusione.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

Ci provo : minimalismo è la rappresentazione di un soggetto , il meno complesso possibile, in una ambientazione anonima o monotona , tale che mandi inevitabilmente lo sguardo dell'osservatore sul soggetto che pur occupando una porzione "minima" di spazio in detta ambientazione , ne risulta per contrasto evidenziato al massimo! 
Per cui il "meno c'è meglio è " risponde a questo criterio , ma il meno non vuol dire assolutamente insignificante , vuol dire il meno complesso possibile. Ovviamente , a parer mio! 8-)
 
10 anni fa  

utente cancellato

A sentirvi parlare di semplice-complesso, purtroppo per me, mi si affacciano alla mente tanti concetti matematici riguardanti i cosiddetti sistemi non lineari (o caotici)... sistemi nei quali, contrariamente alla definizione di minimalismo che mi pare si vada affermando e che credo sia quella corretta, la semplicità è mascherata dal disordine apparente del sistema... mamma mia... io comunque la mia foto minimalista e concettuale ho provato a mandarla... ma mica lo so se, dopo quanto appena scritto da luppo ci ho colto... ai posteri...:dizzy:
10 anni fa  

Degomera681

Io penso che questa del lupo sia una delle possibili interpretazioni del minimalismo nell'ambito fotografico.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

Degomera681

Io penso che questa del lupo sia una delle possibili interpretazioni del minimalismo nell'ambito fotografico.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

... pardon... Lupo...:)
10 anni fa  

utente cancellato

Certo Dago, ma pur sempre il minimalismo è una corrente artistica che ha dei suoi propri canoni e, mi pare, mentre qui sul nostro forum discettiamo anche profondamente su cosa sia una cosa piuttosto che un'altra, in sede di contest, ovviamente ed è un bene che sia così, il livello di approfondimento è, per dire così, molto meno accentuato. Così, mi andava di sottolinearlo, anche se non è troppo pertinente...
Io vorrei, senza annoiarvi troppo, fare l'esempio di Gaudì e della Sagrada Famiglia, che certo non si può definire opera minimalista (così ricca di orpelli varii).. Eppure, tutto il progetto architettonico di Gaudì si fonda su matematica frattale, ovvero la ripetizione ossessivo di una singola struttura numerica iterata un numero tendente all'infinito di volte. Ecco, questa reductio ad minimum è minimalista in essenza... è davvero un argomento complesso... L'architettura del sistema nervoso periferico umano, dell'apparato circolatorio, delle vie respiratorie è... frattale... quindi minimalista... anche se occupa tutte le posizioni dello spazio ed è questa la ragione (si crede) per cui è diventata la soluzione evolutiva ottima per sistemi di trasporto biologici... massima ocupazione di spazio con la minima complessità (costruttiva) possibile...  dunque anche una rappresentazione (fotografica) molto affollata potrebbe (dico potrebbe) essere intesa come minimalista purchè frattale... i pattern ne sono un esempio (mi pare anche tu ci abbia fatto riferimento). Però così, non la finiamo più... allora viva l'estetica e la propria idea personale della traccia :)
10 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ci provo : minimalismo è la rappresentazione di un soggetto , il meno complesso possibile, in una ambientazione anonima o monotona , tale che mandi inevitabilmente lo sguardo dell'osservatore sul soggetto che pur occupando una porzione "minima" di spazio in detta ambientazione , ne risulta per contrasto evidenziato al massimo! 
Per cui il "meno c'è meglio è " risponde a questo criterio , ma il meno non vuol dire assolutamente insignificante , vuol dire il meno complesso possibile. Ovviamente , a parer mio! 8-)
 
Sono d'accordo con te, è un'ottima definizione del minimal fotografico.
10 anni fa  

Mimmo_66

Degomera681 ha scritto:
Non è facile spiegarlo in poche righe e senza l'ausilio di esempi validi, che è difficile trovere in rete. La risposta, come sempre in arte, è: dipende, da molte cose. Tante mele verdi, ok, ma di che immagine stiamo parlando? Di una immagine in cui si coglie la tridimensionalità delle diverse forme delle mele? Allora no, non c'è minimalismo nella rappresentazione della natura così come è, la mela è una forma complessa, la ripetizione di forme complesse non è minimalismo, l'insieme può essere una natura morta più o meno gradevole ma non un'opera minimalista.

Però, proviamo a cambare il punto di vista: le mele sono tante, tutte diverse, tutte tridimensionalmente complesse ma... è possibile, cambiando il punto di vista, rendere quelle mele tutte molto più simili, meno tridimensionali, meno complesse? Forse si, se le metto in modo da mostrare una sola parte, in modo che quella parte appaia come una forma semplice, con una luce che ne appiattisca l'immagine.

E' questa la differenza nelle due foto proposte da Mr. Spock, tralasciamo per un attimo i colori e immaginiamo che siano tutte verdi, o tutte rosse, poco importa; nella seconda immagine è esaltata la complessità di forme tridimensionali dell'oggetto mela, le luci e le ombre fanno risaltare la piramide e le danno presenza e peso nello spazio, lo sfondo bianco aumenta questo effetto ponendosi in piatto, leggero e luminoso contrasto con la complessità tridimensionale della piramide di mele. Questo non è minimalismo, è rappresentazione di un oggetto naturale, è una natura morta.

Nella prima foto, invece, le mele sono disposte in modo da mostrare una faccia appiattita, una forma semplice, circolare, col picciolo ridotto ad una semplice linea, l'immagine è piena di queste forme appiattite, circolari, nulla fa da contrasto alla linearità delle forme visualizzate, se si guarda l'insieme nel suo complesso la sensazione è quella di vedere un pavimento disegnato, una texture piuttosto che un mucchio di mele, l'occhio è invitato ad appiattire quanto più possibile l'immagine cogliendone solo gli aspetti estetici superficiali, non la tridimensionalità degli oggetti che la compongono; si coglie la ripetizione delle forme semplici, cerchio e linea, piuttosto che cercare la profondità dell'oggetto che simula quelle forme, cioè la mela, Se vogliamo, questa immagine è un inganno, propone un punto di vista dal quale il tappeto di mele diventa un disegno minimalista, che però dipende solo ed esclusivamente da quel punto di vista, perchè spostandosi diventerebbe più evidente il peso e la tridimensionalità degli oggetti che compongono l'immagine.

A volte l'arte è anche questa forma di inganno dei sensi, tu sai perfettamente che quelle sono mele, oggetti complessi tridimensionali, ma ti vengono presentate in modo che l'occhio scorra su di esse considerando solo la texture generale invece dei suoi singoli elementi, e quella texture è realizzata con forme semplici, cerchi e linee, quindi risulta minimalista.
In rete per degli spunti Minimal, è possibile cercare Paolo Luxardo. Nelle sue foto molto minimaliste, il soggetto è la forma geometrica di un palazzo, una riga sull'asfalto... Io in un'altro contest ho pubblicato la foto allegata ed è arrivata tra le prime tre.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Mimmo_66

utente cancellato ha scritto:
Ci provo : minimalismo è la rappresentazione di un soggetto , il meno complesso possibile, in una ambientazione anonima o monotona , tale che mandi inevitabilmente lo sguardo dell'osservatore sul soggetto che pur occupando una porzione "minima" di spazio in detta ambientazione , ne risulta per contrasto evidenziato al massimo! 
Per cui il "meno c'è meglio è " risponde a questo criterio , ma il meno non vuol dire assolutamente insignificante , vuol dire il meno complesso possibile. Ovviamente , a parer mio! 8-)
 
Quoto in parte quanto da te indicato, il soggetto potrebbe essere anche l'ambientazione stessa...
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Degomera681

Degomera681 ha scritto:
Non è facile spiegarlo in poche righe e senza l'ausilio di esempi validi, che è difficile trovere in rete. La risposta, come sempre in arte, è: dipende, da molte cose. Tante mele verdi, ok, ma di che immagine stiamo parlando? Di una immagine in cui si coglie la tridimensionalità delle diverse forme delle mele? Allora no, non c'è minimalismo nella rappresentazione della natura così come è, la mela è una forma complessa, la ripetizione di forme complesse non è minimalismo, l'insieme può essere una natura morta più o meno gradevole ma non un'opera minimalista.

Però, proviamo a cambare il punto di vista: le mele sono tante, tutte diverse, tutte tridimensionalmente complesse ma... è possibile, cambiando il punto di vista, rendere quelle mele tutte molto più simili, meno tridimensionali, meno complesse? Forse si, se le metto in modo da mostrare una sola parte, in modo che quella parte appaia come una forma semplice, con una luce che ne appiattisca l'immagine.

E' questa la differenza nelle due foto proposte da Mr. Spock, tralasciamo per un attimo i colori e immaginiamo che siano tutte verdi, o tutte rosse, poco importa; nella seconda immagine è esaltata la complessità di forme tridimensionali dell'oggetto mela, le luci e le ombre fanno risaltare la piramide e le danno presenza e peso nello spazio, lo sfondo bianco aumenta questo effetto ponendosi in piatto, leggero e luminoso contrasto con la complessità tridimensionale della piramide di mele. Questo non è minimalismo, è rappresentazione di un oggetto naturale, è una natura morta.

Nella prima foto, invece, le mele sono disposte in modo da mostrare una faccia appiattita, una forma semplice, circolare, col picciolo ridotto ad una semplice linea, l'immagine è piena di queste forme appiattite, circolari, nulla fa da contrasto alla linearità delle forme visualizzate, se si guarda l'insieme nel suo complesso la sensazione è quella di vedere un pavimento disegnato, una texture piuttosto che un mucchio di mele, l'occhio è invitato ad appiattire quanto più possibile l'immagine cogliendone solo gli aspetti estetici superficiali, non la tridimensionalità degli oggetti che la compongono; si coglie la ripetizione delle forme semplici, cerchio e linea, piuttosto che cercare la profondità dell'oggetto che simula quelle forme, cioè la mela, Se vogliamo, questa immagine è un inganno, propone un punto di vista dal quale il tappeto di mele diventa un disegno minimalista, che però dipende solo ed esclusivamente da quel punto di vista, perchè spostandosi diventerebbe più evidente il peso e la tridimensionalità degli oggetti che compongono l'immagine.

A volte l'arte è anche questa forma di inganno dei sensi, tu sai perfettamente che quelle sono mele, oggetti complessi tridimensionali, ma ti vengono presentate in modo che l'occhio scorra su di esse considerando solo la texture generale invece dei suoi singoli elementi, e quella texture è realizzata con forme semplici, cerchi e linee, quindi risulta minimalista.
Mimmo_66 ha scritto:
In rete per degli spunti Minimal, è possibile cercare Paolo Luxardo. Nelle sue foto molto minimaliste, il soggetto è la forma geometrica di un palazzo, una riga sull'asfalto... Io in un'altro contest ho pubblicato la foto allegata ed è arrivata tra le prime tre.
Ho guardato lefoto di Luxardo, è effettivamente un ottimo esempio, grazie per avermelo segnalato.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ci provo : minimalismo è la rappresentazione di un soggetto , il meno complesso possibile, in una ambientazione anonima o monotona , tale che mandi inevitabilmente lo sguardo dell'osservatore sul soggetto che pur occupando una porzione "minima" di spazio in detta ambientazione , ne risulta per contrasto evidenziato al massimo! 
Per cui il "meno c'è meglio è " risponde a questo criterio , ma il meno non vuol dire assolutamente insignificante , vuol dire il meno complesso possibile. Ovviamente , a parer mio! 8-)
 
Mimmo_66 ha scritto:
Quoto in parte quanto da te indicato, il soggetto potrebbe essere anche l'ambientazione stessa...
D'accordo... ma l'ambientazione deve comunque avere dei punti nei quali va incanalato l'interesse visivo dell'osservatore. Nella foto qui sopra , che è senz'altro minimalista , non a caso ci sono le finestre che costituiscono il centro di interesse... immaginiamo la stessa foto senza esse .... avremmo un insignificante sovrapporsi di pareti colorate , prive di punto  dominante . Non è detto che il soggetto debba essere un qualcos'altro rispetto all'ambientazione , ma deve comunque costituire centro di interesse ...un particolare che predomina (visivamente) sul tutto. Una facciata di un palazzo con le finestre disposte geometricamente in successione e tutte chiuse è un'immagine che ha una sua valenza ma che ha nelle geometrie, nel "frattale" ,come dice pongo,  il suo punto di forza .....la stessa immagine con tutte le finestre chiuse , tranne una che è aperta è minimalista : su quella aperta inevitabilmente va a finire lo sguardo di chi osserva! Questo sempre a mio parere, eh! Non intendo assolutamente legiferare sul significato del termine ... certo però alcune (diverse) immagini arrivate mi creano perplessità sulla interpretazione .... ma questo sta nella norma! 8-);)

p.s. : e per stasera mi fermo qui ....buona notte! 
10 anni fa  

gpaolos

Buonasera a tutti , volevo esprimere un parere sul minimalismo ,ho letto la vostra discussione senza dubbio interessante e significativa , e ho guardato con attenzione la foto proposta a esempio , sicuramente una foto molto interessante , ma la avrei inquadrata meglio piu che sul minimalismo , sul razionalismo (personalissimo punto di vista ) dal momento che è formata da ordini precisi linee parallele e simmetriche.
per minimalismo ho  sempre in mente il "toro" di picasso  formato da un manubrio di bicicletta e un sellino .
10 anni fa  
ComareAbituè

adrianocasciofotografie

La minimal art o minimalismo è la principale tendenza che negli anni sessanta fu protagonista del radicale cambiamento del clima artistico, caratterizzata da un processo di riduzione della realtà, dall'antiespressività, dall'impersonalità, dalla freddezza emozionale, dall'enfasi sull'oggettualità e fisicità dell'opera, dalla riduzione alle strutture elementari geometriche.
Il termine fu coniato nel 1965 dal filosofo dell'arte inglese Richard Wollheim nell'articolo intitolato, appunto, Minimal Art, all'interno della rivista Arts Magazine. Egli parla di "riduzione minimale", ma nel senso del contenuto artistico, relativamente a lavori dove entrano in gioco oggetti al limite indistinguibili dalla realtà quotidiana, oppure forme ed immagini con valenze anonime e impersonali, citando da un lato i ready made di Duchamp, che sono un punto di riferimento fondamentale per quello che riguarda la componente concettuale di ogni operazione riduzionista, e dall'altro Reinhardt, dal quale trae l'aspetto relativo alla riduzione purista della pittura e la sua concezione dell'"arte per l'arte", tesa all'eliminazione di tutto ciò che viene percepito come non essenziale.
(tratta da Wikipedia)
10 anni fa  
AssiduoOlimpionicoTimidoAbituèGiudice medio

Cottomano

Cito,, o forse ricito, quella che per me è: La fotografia minimalista è una tecnica particolare di composizione fotografica in vengono utilizzati pochissimi elementi distintivi. Di base è caratterizzata da un’estrema semplicità che non significa necessariamente pochezza di idee, anzi. Una fotografia minimalista è una foto in grado di suscitare un notevole interesse e molta ammirazione e stupore in chi la osserva. La bellezza infatti molto spesso si nasconde nelle cose semplici, pulite, e uniformi in cui ogni minimo dettaglio riesce a risaltare con estrema efficacia.
http://www.alchimiegrafiche.com/fotografie-minimaliste-la-semplicit%C3%A0-di-colori-forme-e-dettagli/
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

utente cancellato

mannaggia la paletta... un conto è, credo, partecipare ad un'occasione di un contest di fotocontest, che per sua natura, si rivolge ad un pubblico assai ampio di utenti, altro è attenersi rigorosamente (che è giusto, chiarisco) ai canoni di una corrente artistica. Non a caso, Luxardo ha "solo" 3/8 foto "minimaliste" pubblicate su 1x.com. Trovo stupenda quella della mano che si vede su una balaustra di scala... Però, è quella allora, sempre a parere mio, la sede dove chi vuole cimentarsi si debba attenere ai canoni. Come ho detto più volte, qui ed ora è plausibile ed accettabile qanche qualcosa che così rigoroso non è... poi c'è da dire che da quel che sto vedendo, ancora una volta, sarebbe opportuno fissare un'asticella (ad altezza conveniente) per i FT, ma questo è impossibile.
Insomma mi state facendo venire un sacco di dubbi, per cui la foto che ho mandato (anche se non rigorosamente minimalista) non la cambio... e come va va...:D
10 anni fa  

walter.decicco

La mia foto, segnalata come fuori tema da un utente. Vorrei anche la motivazione. Grazie
10 anni fa  
NeocampioneTimidoPrincipianteGiudice medioEminenza

utente cancellato

Io rimango dell'idea che ci si stia "fossilizzando" sul significato di "minimalista" come corrente artistica.

Il tema del contest però non è Minimalismo ma solo "meno c'è, meglio è". Che poi possa essere rappresentato da una foto che rispetti perfettamente i canoni del minimalismo mi sta bene, ma non dovrebbe essere l'unica interpretazione possibile.

Ma se il titolo non ci fosse stato?
10 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Io rimango dell'idea che ci si stia "fossilizzando" sul significato di "minimalista" come corrente artistica.

Il tema del contest però non è Minimalismo ma solo "meno c'è, meglio è". Che poi possa essere rappresentato da una foto che rispetti perfettamente i canoni del minimalismo mi sta bene, ma non dovrebbe essere l'unica interpretazione possibile.

Ma se il titolo non ci fosse stato?
Concordo pienamente! ;)

P.S.= @pongo57 : se hai giudicato la tua foto valida , perché dovresti cambiarla? ;)
10 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Io rimango dell'idea che ci si stia "fossilizzando" sul significato di "minimalista" come corrente artistica.

Il tema del contest però non è Minimalismo ma solo "meno c'è, meglio è". Che poi possa essere rappresentato da una foto che rispetti perfettamente i canoni del minimalismo mi sta bene, ma non dovrebbe essere l'unica interpretazione possibile.

Ma se il titolo non ci fosse stato?
utente cancellato ha scritto:
Concordo pienamente! ;)

P.S.= @pongo57 : se hai giudicato la tua foto valida , perché dovresti cambiarla? ;)
perchè credo di avere bisogno di uno bravo strizzacervelli... ma questo è un altro discorso...

PS: la tua foto di 2015 mi piace molto, e l'avrei votata per quel che può valere... l'unica piccola cosa è che la salita"muore" forse un poco troppo nel bianco dello sfondo e non aiuta (secondo me) a percepirla...
10 anni fa