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Omaggio a Francesca Woodman #436 — Il forum di Fotocontest
Francesca Woodman è stata una fotografa statunitense che ha basato quasi tutti i suoi progetti sul tema dell'autoritratto, il suo corpo, le sue angosce, le sue paure, le sue malinconie sono stati i principali soggetti del suo lavoro fotografico.
Il suo male l'ha portata via presto, suicida a soli 22 anni, ma è riuscita in soli 9 di sperimentazioni anni a creare uno stile fotografico unico. Lasciatevi ispirare dalla sua fotografia per un autoritratto.
Veramente penso che proprio l'imperfezione tecnica, probabilmente voluta (ma poi imperfezione rispetto a quali criteri?), sia assolutamente funzionale alla trasmissione di quell'angoscia e quella paura che traspaiono dall'opera di Woodman, opera che non avrebbe la stessa forza se fosse affidata a immagini patinate e tecnicamente ineccepibili. E' come se il soggetto delle foto - ambienti fatiscenti, case diroccate - si trasferisse alla foto stessa, una perfetta concordanza fra contenuto e contenitore.Â
utente cancellato ha scritto:
Tra la perfezione tecnica, che è sempre cercata e voluta, e l'imperfezione, che non si sa mai se è cercata, voluta o casuale, io preferisco la prima.
Almeno sono certo che l'autore è un bravo fotografo se non proprio un artista.
Mauro
quoto, secondo me hai perfettamente ragione.
poi riguardo al fatto di "sentimenti passati bene" sia una cosa soggettiva e non oggettiva (basta ricordare che per anni si pensava che la cappella sistina fosse stata dipinta di colori cupi per il "malessere" dell artista quando in realtà i colori brillanti di michelangelo, ripristinati col restauro, erano stati anneriti dai fumi delle candele)
È la volta buona che si va tutti in finale... Comunque è tosto il tema più di metafisica a parer mio... Si rischiano mere scopiazzate senza coglier la vera essenza del tema ovvero rappresentare le propria angoscia, e poi non ho nemmeno tanta voglia di mostrare le mie paure a fc, per cui la mia foto sarà FT
È la volta buona che si va tutti in finale... Comunque è tosto il tema più di metafisica a parer mio... Si rischiano mere scopiazzate senza coglier la vera essenza del tema ovvero rappresentare le propria angoscia, e poi non ho nemmeno tanta voglia di mostrare le mie paure a fc, per cui la mia foto sarà FT
E sopratutto mostrare le proprie paure non significa per forza mettersi a nudo...non sono solo nudi le foto della Woodman, e credo non debbano essere emulate , che senso avrebbe..Si tratta di rappresentate le paure e le angosce soggettive,  e ne abbiamo tutti un bel pò ...bel contest introspettivo , spero di vedere "oltre" .. la becera inelegante  pacchiana e gratuita nudità .
È la volta buona che si va tutti in finale... Comunque è tosto il tema più di metafisica a parer mio... Si rischiano mere scopiazzate senza coglier la vera essenza del tema ovvero rappresentare le propria angoscia, e poi non ho nemmeno tanta voglia di mostrare le mie paure a fc, per cui la mia foto sarà FT
NENA ha scritto:
E sopratutto mostrare le proprie paure non significa per forza mettersi a nudo...non sono solo nudi le foto della Woodman, e credo non debbano essere emulate , che senso avrebbe..Si tratta di rappresentate le paure e le angosce soggettive,  e ne abbiamo tutti un bel pò ...bel contest introspettivo , spero di vedere "oltre" .. la becera inelegante  pacchiana e gratuita nudità .
Condivido in toto ma non parlavo di nudo, anche mettere a "nudo" le mie paure non mi sconfinfera Â
Sul tema degli artisti Border-Line dell’arte visiva in generale(quindi anche cinematografia) mi piacerebbe assistere ad un brain storming di
Psicoanalisti e Psicoterapeuti in contrapposizione ad un gruppo di Critici d’Arte.
 Scusate la mia ignoranza e l'assoluta ricerca della tecnica.  Â
Rimango dell'idea che ci sono ambiti in cui la tecnica è fondamentale (penso allo still-life o alla macro) ed è il parametro fondamentale su cui basare il giudizio su una foto, e ci sono ambiti in cui il contenuto prevale sulla tecnica (fotogiornalismo, street). Secondo me l'opera di Woodman è più emozionale che tecnica e siccome la traccia ci chiede di ispirarci alla sua produzione artistica ritengo che la tecnica debba fare un passo indietro rispetto alla capacità comunicativa dell'immagine. Non possiamo ridurre anche questi contest più concettuali - tipo metafisica, noir, Van Gogh - ad un mero esercizio stilistico di capacità fotografica. Poi ognuno giudicherà e posterà in base alle proprie convinzioni.
Rimango dell'idea che ci sono ambiti in cui la tecnica è fondamentale (penso allo still-life o alla macro) ed è il parametro fondamentale su cui basare il giudizio su una foto, e ci sono ambiti in cui il contenuto prevale sulla tecnica (fotogiornalismo, street). Secondo me l'opera di Woodman è più emozionale che tecnica e siccome la traccia ci chiede di ispirarci alla sua produzione artistica ritengo che la tecnica debba fare un passo indietro rispetto alla capacità comunicativa dell'immagine. Non possiamo ridurre anche questi contest più concettuali - tipo metafisica, noir, Van Gogh - ad un mero esercizio stilistico di capacità fotografica. Poi ognuno giudicherà e posterà in base alle proprie convinzioni.
Sono d’accordo @mousix ma i passi indietro da fare rispetto alla tecnica sono più d’uno.
 Â
Rimango dell'idea che ci sono ambiti in cui la tecnica è fondamentale (penso allo still-life o alla macro) ed è il parametro fondamentale su cui basare il giudizio su una foto, e ci sono ambiti in cui il contenuto prevale sulla tecnica (fotogiornalismo, street). Secondo me l'opera di Woodman è più emozionale che tecnica e siccome la traccia ci chiede di ispirarci alla sua produzione artistica ritengo che la tecnica debba fare un passo indietro rispetto alla capacità comunicativa dell'immagine. Non possiamo ridurre anche questi contest più concettuali - tipo metafisica, noir, Van Gogh - ad un mero esercizio stilistico di capacità fotografica. Poi ognuno giudicherà e posterà in base alle proprie convinzioni.
Thot-Nick ha scritto:
Sono d’accordo @mousix ma i passi indietro da fare rispetto alla tecnica sono più d’uno.
 Â
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.
Condivido pienamente! Sarà dura. Soprattutto per chi non ha paura di niente!Â
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.
SergioRapagna ha scritto:
Condivido pienamente! Sarà dura. Soprattutto per chi non ha paura di niente!Â
Ma secondo te se F. W. avesse avuto una D4s avrebbe fatto le foto con tutto quel rumore ?
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.
SergioRapagna ha scritto:
Condivido pienamente! Sarà dura. Soprattutto per chi non ha paura di niente!Â
Liof ha scritto:
Ma secondo te se F. W. avesse avuto una D4s avrebbe fatto le foto con tutto quel rumore ?
Certo!!Â
Avrebbe scattato a 409.600 ISO e f22, voleva la grana grossa... e tutto a fuoco
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.
SergioRapagna ha scritto:
Condivido pienamente! Sarà dura. Soprattutto per chi non ha paura di niente!Â
Liof ha scritto:
Ma secondo te se F. W. avesse avuto una D4s avrebbe fatto le foto con tutto quel rumore ?
Thot-Nick ha scritto:
Certo!!Â
Avrebbe scattato a 409.600 ISO e f22, voleva la grana grossa... e tutto a fuoco
Il rumore di un'analogica e' molto più fascinoso e accattivante di quello di una digitale. Di questi tempi la Francesca avrebbe fatto foto diverse. E anche noi, non dobbiamo emulare pedissequamente la tecnica, ma rielaborare le idee.
9 anni fa
utente cancellato
Quando finisco in discussioni con i fanatici dell'attrezzatura faccio sempre l'esempio della Woodman, lei ha fatto foto bellissime con una analogica 35mm, ma le stesse atmosfere le avrebbe rese con un telefonino del 2013.Â
Secondo me non è questione di attrezzatura e che proprio non mi piace il genere, non lo trovo affascinante e  le atmosfere non mi dicono niente come diceva qlc per me è una povera ragazza.  ma sicuramente il limite è mio e del mio animo arido  ...  Caravaggio batte Munch 3 a 0 a tavolino.
Secondo me non è questione di attrezzatura e che proprio non mi piace il genere, non lo trovo affascinante e  le atmosfere non mi dicono niente come diceva qlc per me è una povera ragazza.  ma sicuramente il limite è mio e del mio animo arido  ...  Caravaggio batte Munch 3 a 0 a tavolino.
Quando finisco in discussioni con i fanatici dell'attrezzatura faccio sempre l'esempio della Woodman, lei ha fatto foto bellissime con una analogica 35mm, ma le stesse atmosfere le avrebbe rese con un telefonino del 2013.Â
Guardare le foto di Francesca Woodman è un ripercorrere il senso che ebbe la vita per lei. Quasi la germinazione del suo delirio che la porterà a morire suicida a soli 23 anni. Ha un'attenzione quasi viscerale per il corpo, lo immortala nella sua nudità , nell'atto di esserci ma anche del non esserci. La vita è il nostro corpo poichè è attraverso di esso che avviene la nostra apertura al mondo. La vita dunque per Francesca è rappresentata da immagini di braccia che cadono, capelli che si sciolgono, ferite che si aprono, gambe che si divaricano, costole in evidenza immerse in un'atmosfera surreale, grottesca ma colma di quella malinconia che giace in chi percepisce la vita con eccessiva sensibilità .Commento di Francesca R. Dopo aver visto per la prima volta le sue foto ...non è una fotografa ma adora tutto ciò che è arte ...le foto  non sono solo tecnica ...e non si possono leggere solo da quel punto di vista. ..la foto va oltre .Ci sono molti critici d arte qualcuno mi sa dire se ci sono crigici fotografici?La Woodman avrà avuto più  visibilità , vista la famiglia che aveva alle spalle ...ma in quanto a messaggio fotografico era davvero sublime .... chapeau
9 anni fa
utente cancellato
ho solo usato l'aggettivo sbagliato, chiaro che non è la "bellezza" estetica che lei cercava ma comunicare. Ci riuscì benissimo, siamo ancora qui a parlarne dopo quasi 30 anni dalla sua morte.
9 anni fa
utente cancellato
Per me arte è la capacità tecnica di produrre opere come la Pietà , il Mosè, il Davide, ecc..., tutto il resto sono chiacchiere di chi, non essendone capace, fa arte "moderna".
Guardare le foto di Francesca Woodman è un ripercorrere il senso che ebbe la vita per lei. Quasi la germinazione del suo delirio che la porterà a morire suicida a soli 23 anni. Ha un'attenzione quasi viscerale per il corpo, lo immortala nella sua nudità , nell'atto di esserci ma anche del non esserci. La vita è il nostro corpo poichè è attraverso di esso che avviene la nostra apertura al mondo. La vita dunque per Francesca è rappresentata da immagini di braccia che cadono, capelli che si sciolgono, ferite che si aprono, gambe che si divaricano, costole in evidenza immerse in un'atmosfera surreale, grottesca ma colma di quella malinconia che giace in chi percepisce la vita con eccessiva sensibilità .Commento di Francesca R. Dopo aver visto per la prima volta le sue foto ...non è una fotografa ma adora tutto ciò che è arte ...le foto  non sono solo tecnica ...e non si possono leggere solo da quel punto di vista. ..la foto va oltre .Ci sono molti critici d arte qualcuno mi sa dire se ci sono crigici fotografici?La Woodman avrà avuto più  visibilità , vista la famiglia che aveva alle spalle ...ma in quanto a messaggio fotografico era davvero sublime .... chapeau
Arte non è necessariamente solo il bello 'winkelmaniano', ma ciò che un'opera comunica. Munch disegnava e dipingeva benissimo, lo stesso picasso, van gogh, kandisnky e compagnia cantando. Ma a un certo punto del loro percorso artistico tutti loro hanno deciso di esprimersi diversamente. A questo proposito, ho appena letto su repubblica di oggi un'articolo sulla fotografa vittoriana Julia Margaret Cameron, che fu aspramente criticata per avere rotto i canoni della fotografia dell'epoca, che voleva immagini nitide e cristallizzate e pose stereotipate. Le sue immagini, perlopiù femminili, invece, erano informali, domestiche e volutamente 'sporche' e mosse. Guardatevele.
Omaggio a Francesca Woodman #436
admin
Francesca Woodman è stata una fotografa statunitense che ha basato quasi tutti i suoi progetti sul tema dell'autoritratto, il suo corpo, le sue angosce, le sue paure, le sue malinconie sono stati i principali soggetti del suo lavoro fotografico. Il suo male l'ha portata via presto, suicida a soli 22 anni, ma è riuscita in soli 9 di sperimentazioni anni a creare uno stile fotografico unico. Lasciatevi ispirare dalla sua fotografia per un autoritratto.
Qualche lettura utile: http://barbarainwonderlart.com/2014/11/18/francesca-woodman/
Oppure: http://www.artext.it/Marco-Pierini.html
Concorso fotografico proposto da Fotocontest.it
Qui il link al contest
laradelfreo
Almeno sono certo che l'autore è un bravo fotografo se non proprio un artista.
Mauro
poi riguardo al fatto di "sentimenti passati bene" sia una cosa soggettiva e non oggettiva (basta ricordare che per anni si pensava che la cappella sistina fosse stata dipinta di colori cupi per il "malessere" dell artista quando in realtà i colori brillanti di michelangelo, ripristinati col restauro, erano stati anneriti dai fumi delle candele)
mousix
Suvvia, non sentiamoci inibiti! Solo 19 foto in un giorno.Thot-Nick
Il trovare una catapecchia come quella che usava la Woodman...
Liof
È la volta buona che si va tutti in finale... Comunque è tosto il tema più di metafisica a parer mio... Si rischiano mere scopiazzate senza coglier la vera essenza del tema ovvero rappresentare le propria angoscia, e poi non ho nemmeno tanta voglia di mostrare le mie paure a fc, per cui la mia foto sarà FTThot-Nick
Già , la mia sarà un mix tra noir, metafisica, la bellezza del vecchio, vita quotidiana... Tutto In bianco e nero poco contrastato e poco a fuoco.ÂNENA
Liof
Thot-Nick
Sul tema degli artisti Border-Line dell’arte visiva in generale(quindi anche cinematografia) mi piacerebbe assistere ad un brain storming diPsicoanalisti e Psicoterapeuti in contrapposizione ad un gruppo di Critici d’Arte.
 Scusate la mia ignoranza e l'assoluta ricerca della tecnica.  Â
Cottomano
Io ho il terrore dei polli.Thot-Nick
“leggi fondamentali della stupidità umanaâ€
Liof
Thot-Nick
perché c’è davvero d’aver paura dei polli...
Cottomano
Cipolla. L'ho letto, geniale e divertentissimo!Liof, no, i polli no!! Mi verrebbe un infarto veramente.
mousix
Rimango dell'idea che ci sono ambiti in cui la tecnica è fondamentale (penso allo still-life o alla macro) ed è il parametro fondamentale su cui basare il giudizio su una foto, e ci sono ambiti in cui il contenuto prevale sulla tecnica (fotogiornalismo, street). Secondo me l'opera di Woodman è più emozionale che tecnica e siccome la traccia ci chiede di ispirarci alla sua produzione artistica ritengo che la tecnica debba fare un passo indietro rispetto alla capacità comunicativa dell'immagine. Non possiamo ridurre anche questi contest più concettuali - tipo metafisica, noir, Van Gogh - ad un mero esercizio stilistico di capacità fotografica. Poi ognuno giudicherà e posterà in base alle proprie convinzioni.Thot-Nick
 Â
Gecone
 Â
Cottomano
Verissimo, woodman e' emozionale piuttosto che tecnica, forse anche per precisa scelta. L'uso sapiente delle lunghe esposizioni e lo studio accurato dell'inquadratura almeno a me dicono che sapeva fotografate eccome.SergioRapagna
Liof
Thot-Nick
Avrebbe scattato a 409.600 ISO e f22, voleva la grana grossa... e tutto a fuoco
Liof
Avrebbe scattato a 409.600 ISO e f22, voleva la grana grossa... e tutto a fuoco
Cottomano
Il rumore di un'analogica e' molto più fascinoso e accattivante di quello di una digitale. Di questi tempi la Francesca avrebbe fatto foto diverse. E anche noi, non dobbiamo emulare pedissequamente la tecnica, ma rielaborare le idee.utente cancellato
Quando finisco in discussioni con i fanatici dell'attrezzatura faccio sempre l'esempio della Woodman, lei ha fatto foto bellissime con una analogica 35mm, ma le stesse atmosfere le avrebbe rese con un telefonino del 2013.ÂLiof
Secondo me non è questione di attrezzatura e che proprio non mi piace il genere, non lo trovo affascinante e  le atmosfere non mi dicono niente come diceva qlc per me è una povera ragazza.  ma sicuramente il limite è mio e del mio animo arido  ...  Caravaggio batte Munch 3 a 0 a tavolino.Cottomano
bluvelvet
Si sarebbero dovute condividere le sue malsane angosce per capire il vero significato del suo comunicare....  queste foto tutto sono fuorché belle!! IMHO
Ci aggiungo anche quelle viste di recente in un'altra mostra di un'altra "tanto osannata" fotografa.... boh!! Sempre IMHO, ovviamente.
NENA
Guardare le foto di Francesca Woodman è un ripercorrere il senso che ebbe la vita per lei. Quasi la germinazione del suo delirio che la porterà a morire suicida a soli 23 anni. Ha un'attenzione quasi viscerale per il corpo, lo immortala nella sua nudità , nell'atto di esserci ma anche del non esserci. La vita è il nostro corpo poichè è attraverso di esso che avviene la nostra apertura al mondo. La vita dunque per Francesca è rappresentata da immagini di braccia che cadono, capelli che si sciolgono, ferite che si aprono, gambe che si divaricano, costole in evidenza immerse in un'atmosfera surreale, grottesca ma colma di quella malinconia che giace in chi percepisce la vita con eccessiva sensibilità .Commento di Francesca R. Dopo aver visto per la prima volta le sue foto ...non è una fotografa ma adora tutto ciò che è arte ...le foto  non sono solo tecnica ...e non si possono leggere solo da quel punto di vista. ..la foto va oltre .Ci sono molti critici d arte qualcuno mi sa dire se ci sono crigici fotografici?La Woodman avrà avuto più  visibilità , vista la famiglia che aveva alle spalle ...ma in quanto a messaggio fotografico era davvero sublime .... chapeauutente cancellato
ho solo usato l'aggettivo sbagliato, chiaro che non è la "bellezza" estetica che lei cercava ma comunicare. Ci riuscì benissimo, siamo ancora qui a parlarne dopo quasi 30 anni dalla sua morte.utente cancellato
Per me arte è la capacità tecnica di produrre opere come la Pietà , il Mosè, il Davide, ecc..., tutto il resto sono chiacchiere di chi, non essendone capace, fa arte "moderna".Mauro
Cottomano