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Quasi si sempre terzi poi i PP riconduco a sezione aurea o spirale
Come faccio io, sarebbe bello se le case costruttrici mettessero anche la SA in sovrapposizione nello schermo oltre la quadrettatura dei terzi.
Forse in Magic Lantern per Canon esiste, devo verificare.
Quasi si sempre terzi poi i PP riconduco a sezione aurea o spirale
Thot-Nick ha scritto:
Come faccio io, sarebbe bello se le case costruttrici mettessero anche la SA in sovrapposizione nello schermo oltre la quadrettatura dei terzi.
Forse in Magic Lantern per Canon esiste, devo verificare.
In Nikon credo non esista nulla ma non ho studiato...
Io credo che non ci siano regole ferree da seguire che ci possano garantire una buona fotografia.
Le regole che ci vengono suggerite ,tipo la "regola dei terzi" ,spesso portano a immagini molto ripetitive e noiose.
Credo che le immagini più interessanti siano quelle in cui queste regole vengano, consapevolmente, infrante.
Trovo molto interessante l'uso dei triangoli, non figurativi, ma concettuali.
Io credo che non ci siano regole ferree da seguire che ci possano garantire una buona fotografia.
Le regole che ci vengono suggerite ,tipo la "regola dei terzi" ,spesso portano a immagini molto ripetitive e noiose.
Credo che le immagini più interessanti siano quelle in cui queste regole vengano, consapevolmente, infrante.
Trovo molto interessante l'uso dei triangoli, non figurativi, ma concettuali.
Mi piace il tuo  "consapevolmente infrante."
Spesso è la consapevolezza che manca
Io,sono un principiante,ma solitamente vado a istinto,cioe' cerco una inquadratura che mi soddisfi nel gusto,che mi piaccia,che mi dica quel qualcosa che non so spiegare a parole...poi niente post perche' non possiedo ne mezzi ne capacita'...semplicemente scelgo i miei scatti significativi...noto comunque che senza volerlo gran parte degli scatti hanno a che fare con qualche regola sulla composizione...tutto questo per dire che se ci affidiamo al nostro gusto,le regole vengono da se con scatti originali e non costruiti
Io,sono un principiante,ma solitamente vado a istinto,cioe' cerco una inquadratura che mi soddisfi nel gusto,che mi piaccia,che mi dica quel qualcosa che non so spiegare a parole...poi niente post perche' non possiedo ne mezzi ne capacita'...semplicemente scelgo i miei scatti significativi...noto comunque che senza volerlo gran parte degli scatti hanno a che fare con qualche regola sulla composizione...tutto questo per dire che se ci affidiamo al nostro gusto,le regole vengono da se con scatti originali e non costruiti
Bhè significa che hai un buon occhio! non è affatto scontato, ad esempio mio zio che è un iper tecnico e fotoamatore da anni non riesce a comporre ad occhio e se non si riconduce a qlc regola di composizione fa degli obbrobriÂ
La tecnica fotografica è la grammatica del fotografo.Â
Come il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
La tecnica fotografica è la grammatica del fotografo.Â
Come il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
La tecnica fotografica è la grammatica del fotografo.Â
Come il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
Non dirlo a me @mousix, sto ancora imparando le preposizioni semplici...Â
9 anni fa
utente cancellato
La tecnica e' la grammatica della fotografia, con essa riusciamo a far vedere agli altri come noi percepiamo la nostra realta', saper comporre un immagine al momento dello scatto e non a posteriori e' un dono che non tutti hanno,  cosi' come non tutti hanno il dono di poetare in maniera estemporanea. Secondo voi sono nate prima le tecniche di composizione o il saper comporre, e vedendo che funzionavano trarne delle regole? Al solo pensiero di  avere uno strumento fotografico con  un semaforino che divenda verde quando le regole sono state applicate mi rattristerebbe molto.
La tecnica e' la grammatica della fotografia, con essa riusciamo a far vedere agli altri come noi percepiamo la nostra realta', saper comporre un immagine al momento dello scatto e non a posteriori e' un dono che non tutti hanno,  cosi' come non tutti hanno il dono di poetare in maniera estemporanea. Secondo voi sono nate prima le tecniche di composizione o il saper comporre, e vedendo che funzionavano trarne delle regole? Al solo pensiero di  avere uno strumento fotografico con  un semaforino che divenda verde quando le regole sono state applicate mi rattristerebbe molto.
tu dici "saper comporre un immagine al momento dello scatto e non a posteriori e' un dono che non tutti hanno", ma non sono d'accordo.
la prima volta che ho preso in mano una macchina fotografica non ne sapevo niente di composizione, quindi era inesistente.
poi con lo studio e l'esercizio sono migliorata ed ora è raro che ricomponga in PP.
a forza di esercizio il mio occhio "vede" e compone naturalmente.
prima ci dovevo pensare, ora no.
ed è per questo che lo studio della tecnica è importante, a forza di praticarla la si dimentica e tutto diventa naturale.
Sono d’accordo che sono fatte per essere infrante, ma per ora siccome mi sento ancora molto ignorante relativamente alla conoscenza delle regole fotografiche e non solo quelle, preferisco seguirle .
L'unica regola da seguire è quella di mettere dentro il fotogramma un insieme che risulti armonico...
l'unico modo per farlo senza ragionarci su è quello di avere la capacità innata di vedere e catturare l'armonia in quello che si sta guardando.
Composizione
Thot-Nick
Regola dei terzi, Sezione Aurea, Triangoli...voi per comporre quale approccio utilizzate?
Vi viene sempre automatico?Â
Liof
Quasi si sempre terzi poi i PP riconduco a sezione aurea o spiraleThot-Nick
Forse in Magic Lantern per Canon esiste, devo verificare.
Liof
Forse in Magic Lantern per Canon esiste, devo verificare.
danyskar
Io credo che non ci siano regole ferree da seguire che ci possano garantire una buona fotografia.Le regole che ci vengono suggerite ,tipo la "regola dei terzi" ,spesso portano a immagini molto ripetitive e noiose.
Credo che le immagini più interessanti siano quelle in cui queste regole vengano, consapevolmente, infrante.
Trovo molto interessante l'uso dei triangoli, non figurativi, ma concettuali.
Liof
Le regole che ci vengono suggerite ,tipo la "regola dei terzi" ,spesso portano a immagini molto ripetitive e noiose.
Credo che le immagini più interessanti siano quelle in cui queste regole vengano, consapevolmente, infrante.
Trovo molto interessante l'uso dei triangoli, non figurativi, ma concettuali.
Spesso è la consapevolezza che manca
comandantedany
Io,sono un principiante,ma solitamente vado a istinto,cioe' cerco una inquadratura che mi soddisfi nel gusto,che mi piaccia,che mi dica quel qualcosa che non so spiegare a parole...poi niente post perche' non possiedo ne mezzi ne capacita'...semplicemente scelgo i miei scatti significativi...noto comunque che senza volerlo gran parte degli scatti hanno a che fare con qualche regola sulla composizione...tutto questo per dire che se ci affidiamo al nostro gusto,le regole vengono da se con scatti originali e non costruitiLiof
Ayahuasca
La tecnica fotografica è la grammatica del fotografo.ÂCome il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
È come quando si impara una nuova lingua. All'inizio il vocabolario è povero, esprimersi e farsi capire è una sofferenza, è faticoso e non sempre efficace. Ma più si studia la grammatica e si arricchisce il vocabolario, più la comunicazione diventa fluida e "passa meglio".
E più si migliora, più si può giocare con una lingua.Â
Perché alla fine la fotografia (come la musica, la pittura e l'arte in generale) non è altro che una lingua, il cui scopo è comunicare, fare passare un messaggio da emittente a ricevente.Â
Ed è bene studiarne la tecnica per potersi esprimere correttamente.Â
Ma c'è una grande differenza tra un libro di grammatica e una poesia. Usano entrambi gli stessi codici, certo, ma la poesia trascende le regole ed eleva la lingua ad un livello superiore.Â
Ma prima di poter scrivere poesie, bisogna per forza passare dal libro di grammatica 😉
Thot-Nick
@Ayahuasca sono d’accordo con te al centomila%.mousix
Come il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
È come quando si impara una nuova lingua. All'inizio il vocabolario è povero, esprimersi e farsi capire è una sofferenza, è faticoso e non sempre efficace. Ma più si studia la grammatica e si arricchisce il vocabolario, più la comunicazione diventa fluida e "passa meglio".
E più si migliora, più si può giocare con una lingua.Â
Perché alla fine la fotografia (come la musica, la pittura e l'arte in generale) non è altro che una lingua, il cui scopo è comunicare, fare passare un messaggio da emittente a ricevente.Â
Ed è bene studiarne la tecnica per potersi esprimere correttamente.Â
Ma c'è una grande differenza tra un libro di grammatica e una poesia. Usano entrambi gli stessi codici, certo, ma la poesia trascende le regole ed eleva la lingua ad un livello superiore.Â
Ma prima di poter scrivere poesie, bisogna per forza passare dal libro di grammatica 😉
Ora scusami ma torno a studiare la grammatica.
Thot-Nick
Come il solfeggio è la grammatica del musicista.Â
Sono codici che aiutano a comporre, ma non sono lo scopo della composizione.Â
È come quando si impara una nuova lingua. All'inizio il vocabolario è povero, esprimersi e farsi capire è una sofferenza, è faticoso e non sempre efficace. Ma più si studia la grammatica e si arricchisce il vocabolario, più la comunicazione diventa fluida e "passa meglio".
E più si migliora, più si può giocare con una lingua.Â
Perché alla fine la fotografia (come la musica, la pittura e l'arte in generale) non è altro che una lingua, il cui scopo è comunicare, fare passare un messaggio da emittente a ricevente.Â
Ed è bene studiarne la tecnica per potersi esprimere correttamente.Â
Ma c'è una grande differenza tra un libro di grammatica e una poesia. Usano entrambi gli stessi codici, certo, ma la poesia trascende le regole ed eleva la lingua ad un livello superiore.Â
Ma prima di poter scrivere poesie, bisogna per forza passare dal libro di grammatica 😉
Ora scusami ma torno a studiare la grammatica.
utente cancellato
La tecnica e' la grammatica della fotografia, con essa riusciamo a far vedere agli altri come noi percepiamo la nostra realta', saper comporre un immagine al momento dello scatto e non a posteriori e' un dono che non tutti hanno,  cosi' come non tutti hanno il dono di poetare in maniera estemporanea. Secondo voi sono nate prima le tecniche di composizione o il saper comporre, e vedendo che funzionavano trarne delle regole? Al solo pensiero di  avere uno strumento fotografico con  un semaforino che divenda verde quando le regole sono state applicate mi rattristerebbe molto.Ayahuasca
ho solo detto che per comporre una sinfonia bisogna conoscere il solfeggio, e per scrivere una poesia bisogna conoscere la grammatica.
sono rari (o inesistenti) i poeti della storia che non sapevano ne leggere ne scrivere.
perché potessi cominciare a scrivere senza preoccuparmi della grammatica, e il messaggio passasse forse comunque, ma fosse un tormento per tutti, no?
penso che in effetti le regole siano state create a posteriori, ma ciò non significa che siano inutili.
la seziona aurea era presente in natura ben prima che venisse scoperta, calcolata e applicata, ma ciò significa che l'estetica e l'armonia hanno parametri abbastanza precisi, quindi perché non applicarli? pure Da Vinci li applicava alle sue opere!
e poi il talento... il talento è, secondo me, frutto di tanto tanto lavoro.
Se il padre di Mozart non lo avesse fatto studiare come un dannato fin da piccolissimo, dubito che sarebbe diventato il prodigio che è stato (anche perché sua sorella era altrettanto talentuosa, ma donna, handicap all'epoca)
se si vuol diventare bravi in una disciplina, serve solo tanto tanto lavoro e tanta tanta volontà .
tu dici "saper comporre un immagine al momento dello scatto e non a posteriori e' un dono che non tutti hanno", ma non sono d'accordo.
la prima volta che ho preso in mano una macchina fotografica non ne sapevo niente di composizione, quindi era inesistente.
poi con lo studio e l'esercizio sono migliorata ed ora è raro che ricomponga in PP.
a forza di esercizio il mio occhio "vede" e compone naturalmente.
prima ci dovevo pensare, ora no.
ed è per questo che lo studio della tecnica è importante, a forza di praticarla la si dimentica e tutto diventa naturale.
Alexx70
Dipende anche dal soggetto e dalla sua "forza visiva.. Molte volte mi è capitato di posizionare il soggetto perfettamente in centro... Perché messo sul terzo perdeva efficacia ...le regole sono fatte per essere infrante .. Però bisogna conoscerlepaolo-spagg
Non solo le regole andrebbero infranteAlexx70
Terroristapaolo-spagg
Hai ragione, è un periodo che sono un poco polemico, ho bisogno di rilassarmi un attimo, metto le scarpette e vado a correre al parcoAlexx70
Scherzavo heThot-Nick
IFelix
L'unica regola da seguire è quella di mettere dentro il fotogramma un insieme che risulti armonico...l'unico modo per farlo senza ragionarci su è quello di avere la capacità innata di vedere e catturare l'armonia in quello che si sta guardando.