fuoco — Il forum di Fotocontest

Thot-Nick

Ciao @Lionph, domanda strana la tua: 
tanto per cominciare e per dire una ovvietà diamo per assodato che il soggetto deve essere perfettamente a fuoco; 
per fare ciò bisogna ridurre al minimo la profondità di campo, cioè in linea generale utilizzare un’ampia apertura del diaframma(negli obiettivi di media qualità di solito la più ampia f2/f3.5, in quelli di alta qualità di solito molto luminosi, non serve la più ampia ma anche in questo caso f1.8/f3.5.) 
Però non dipende solo da questo parametro, concorrono anche la lunghezza focale di un obiettivo e la distanza del soggetto da evidenziare rispetto alla macchina. 
Si potrebbe fare anche in PP, ma l’effetto sfocato(bokeh) che riproduce il diaframma aperto, qualitativamente non è confrontabile con uno riprodotto in post produzione. 
In ogni caso, se vuoi provare con Photoshop, si scontorna il soggetto(il meglio possibile), si inverte la selezione scontornata, poi vai su filtro/sfocatura/controllo sfocatura. Praticamente agisci al contrario e cioè per evidenziare un soggetto a fuoco, sfuochi leggermente(molto leggermente ) tutto il resto. Ciao       

IFelix

Inquadra un soggetto che abbia uno sfondo con una certa distanza da esso,
scatta con diaframma aperto.

utente cancellato

Anche se non hai un obiettivo luminoso, con diaframma relativamente chiuso (meglio se con un tele), avvicinandoti al soggetto, ed aumentando la distanza tra sfondo e soggetto puoi ottenere ottimi sfocati. In generale, più ti allontani dal tuo soggetto, tanto più la, zona di maf, comprenderà porzione più ampie di sfondo e del tuo soggetto. Tanto per capirci meglio ti faccio un esempio.. se fotografi una modella a 50 cm di distanza, con diaframma f2.8 è molto probabile che tu abbia a fuoco solo uno dei due occhi, e la sfocatura inizi già a partire dal naso in poi... se la stessa modella, a parità di apertura di diaframma, si spostasse 8-10 metri indietro, è invece probabile che tutto il corpo sia ben a fuoco..