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pubblicazione sui social di foto prima/dopo — Il forum di Fotocontest
Buonasera, mi è stato detto che esiste una legge che vieta la pubblicazione di foto doppia ossia una foto in cui , ad esempio, compaio io con 10 kg in più e attualmente con 10 kg in meno, nella stessa foto.Vedo spesso sui social foto del genere di networkmarkerting relativo a diete o simile per mostrare i risultati ottenuti.Mi chiedevo quindi se veramente è un divieto di legge o se mi hanno raccontato una bufala.Grazie
E' ovviamente una sciocchezza. Non se ne riuscirebbe a cogliere il senso giuridico. Quando vi dicono "c'è una legge che...", "è vietato per legge" ecc., chiedete sempre dove sta scritto, in Italia tutte le norme e i dispositivi sono scritti.Â
Non è inusuale che vengano attribuite alla nostra normativa credenze che in realtà non hanno nessun fondamento. Le uniche restrizioni, se così vogliamo chiamarle, riguardano la pubblicazione di persone senza il loro consenso, ma anche in questo caso non si tratta di divieto assoluto. Puoi dare un'occhiata QUI
Potrei ipotizzare che tale divieto,sempre che esista, si riferisca non alla foto in se ma alla pubblicità ingannevole legata all' ipotetico messaggio "usa la pillola x, mangia l' alga y o massaggiati con la pomata z e senza cambiare alimentazione, stile di vita, continuando a non fare movimento perderai senza sforzo e senza effetti negativi 10 Kg. Il buon senso farebbe pensare a questo. Il problema è che noi fotografi siamo talmente vessati da divieti assurdi che tolleriamo che l' ambulante per strada esibisca il cartello vietato fotografare , legittimo nel suo negozio, che noi supinamente passiamo oltre, che si continui ad esibire l'adesivo con la macchina fotografica dannata nei musei statali che non ci facciamo sentire e cosa assai più grave che questi cartelli, ormai illegali appaiono più spesso nelle mostre fotografiche o nelle fondazioni legate alla fotografia riguardo alle altre. Sarebbe il caso di segnalare tale assurdità , ad esempio al fotografo che espone le foto. Questo ovviamente non vuol dire che si possa riprodurre senza consenso un opera altrui,violando il copyright, ma che non si possa preventivamente proibire ogni tipo di scatto assumendo pregiudiziosamente che ogni tipo di ripresa non venga fatta per motivi di studio,di ricerca o per produrre un opera diversa.
pubblicazione sui social di foto prima/dopo
cristina_de_gasperi
Buonasera, mi è stato detto che esiste una legge che vieta la pubblicazione di foto doppia ossia una foto in cui , ad esempio, compaio io con 10 kg in più e attualmente con 10 kg in meno, nella stessa foto.Vedo spesso sui social foto del genere di networkmarkerting relativo a diete o simile per mostrare i risultati ottenuti.Mi chiedevo quindi se veramente è un divieto di legge o se mi hanno raccontato una bufala.GrazieSergioRapagna
E' ovviamente una sciocchezza. Non se ne riuscirebbe a cogliere il senso giuridico. Quando vi dicono "c'è una legge che...", "è vietato per legge" ecc., chiedete sempre dove sta scritto, in Italia tutte le norme e i dispositivi sono scritti.ÂNon è inusuale che vengano attribuite alla nostra normativa credenze che in realtà non hanno nessun fondamento. Le uniche restrizioni, se così vogliamo chiamarle, riguardano la pubblicazione di persone senza il loro consenso, ma anche in questo caso non si tratta di divieto assoluto. Puoi dare un'occhiata QUI
CLOSE-ENOUGH
Potrei ipotizzare che tale divieto,sempre che esista, si riferisca non alla foto in se ma alla pubblicità ingannevole legata all' ipotetico messaggio "usa la pillola x, mangia l' alga y o massaggiati con la pomata z e senza cambiare alimentazione, stile di vita, continuando a non fare movimento perderai senza sforzo e senza effetti negativi 10 Kg. Il buon senso farebbe pensare a questo. Il problema è che noi fotografi siamo talmente vessati da divieti assurdi che tolleriamo che l' ambulante per strada esibisca il cartello vietato fotografare , legittimo nel suo negozio, che noi supinamente passiamo oltre, che si continui ad esibire l'adesivo con la macchina fotografica dannata nei musei statali che non ci facciamo sentire e cosa assai più grave che questi cartelli, ormai illegali appaiono più spesso nelle mostre fotografiche o nelle fondazioni legate alla fotografia riguardo alle altre. Sarebbe il caso di segnalare tale assurdità , ad esempio al fotografo che espone le foto. Questo ovviamente non vuol dire che si possa riprodurre senza consenso un opera altrui,violando il copyright, ma che non si possa preventivamente proibire ogni tipo di scatto assumendo pregiudiziosamente che ogni tipo di ripresa non venga fatta per motivi di studio,di ricerca o per produrre un opera diversa.